15 giu 2022

La giustizia che non vede.

Tangentopoli ha mostrato un sistema di tangenti per tutti i lavori pubblici, poi abbiamo i fallimenti delle banche, MPS e Banca Etruria, con miliardi di euro scomparsi, ma sempre senza colpevoli e con i rimborsi pubblici, a nostre spese.
Abbiamo avuto, fatto che mi ricordo molto bene per alcune conoscenze personali implicate, lo scandalo dei petroli, quando contrabbandieri e politici al seguito, ben protetti, hanno fatto sparire circa 5 o 6 miliardi euro, valore di oggi, soldi che provenivano da quelle che oggi si chiamano accise sulla benzina, allora erano Imposte di Fabbricazione. 
Quanto hanno rubato dalla nascita della Repubblica ad oggi i politici e i loro amici faccendieri?
Sicuramente almeno la metà del debito pubblico lo dobbiamo a queste forme di tangenti, di corruzione, con le mafie al seguito.
La magistratura non ha fatto nulla, o quasi, oggi ancora abbiamo assoluzioni scandalose dove miliardi di euro di bancarotte fraudolenti di alcune banche non hanno colpevoli e i soldi scomparsi non si sa dove siano finiti, o meglio si sa bene, basta vedere la gioia che la stampa di questi farabutti mostra e come i pennivendoli festeggiano la triste fine dei referendum sulla giustizia.
Io non speravo molto su questi referendum, ma forse potevano essere un segnale contro un apparato politico ed economico, che trova protezione nel sistema giudiziario.
Invece ha vinto non la fiducia nel sistema, tra la gente, ma la più triste rassegnazione, che è un segnale pericoloso per ciò che rimane della nostra democrazia, ovvero senza elettori il potere appartiene al più forte, al più determinato e al più audace.
La storia insegna e se fossi nei pennivendoli, che gioiscono per il trionfo della triste sfiducia di ogni cambiamento da parte della gente, non mi sentirei tranquillo, la repubblica delle banane italiane ha favorito ladri e truffatori, ma domani potremmo avere a che fare con avventurieri e tiranni paranoici, che trattano i lacchè come bestie da soma, come porci pronti per il macello.
Ricordiamoci il passato e non sempre essere codardi conviene, essere fedeli servitori pure, perché chi pecora si fa il lupo li mangia.