Invece lo fa e commette diverse reati, ma un semplice utente non può combattere da solo una potenza mondiale, una multinazionale.
Io mi limito a non arrendermi, ma in tribunale non posso e non voglio portare costoro, perché in Italia una sentenza definitiva civile, superando i tre gradi di giudizio, si ha in 20 anni e per allora potrei essere morto.
Poi servono soldi, che io non voglio spendere per qualcosa di stupido, perché basta che apra un nuovo profilo, o entri in altri social ed ho superato, senza fatica, la censura.
Invece mi chiedo perché non ci sia una sola associazione di difesa degli utenti che non si butti contro questo che è un impero del male?
La risposta per me è evidente, Facebook è una espressione, una delle manifestazioni di potere dell'impero statunitense nel mondo e da noi.
Loro giocano sporco in tutto il mondo, sfruttando, affamando interi continenti, come l'America Latina.
Noi siamo dei sudditi fedeli e guai opporsi all'impero del male in Italia.
In fondo siamo un popolo fedele ed obbediente e chi si ribella la paga sempre cara, da noi.
La storia lo insegna.