Il segreto è immenso, o meglio questi 10mila euro spesi per il viaggio di un migrante, somma enorme nel Sud del Mediterraneo, specialmente nell'Africa sotto il Sahara, non trovano una spiegazione.
Con 10 mila Euro si possono fare tante cose da quelle parti, per merito del valore vero del denaro da loro, del potere d'acquisto.
In pratica con 10 mila euro si può campare anni ed anni, quasi di rendita, perché i salari sono 10, 20 o anche trenta volte inferiori ai nostri.
In conseguenza chi paga non sono loro, anche perché da loro vige la legge del oggi mangio e domani si vedrà.
Così è evidente che questi soldi li paga qualcun altro, ai trafficanti e ai faccendieri, ai mafiosi e alle ONG.
Chi ci sia dietro lo si può sospettare, è come ai tempi della Prima Repubblica, quando vigeva il pizzo del 20%, da pagare ai partiti politici, per tutti gli appalti pubblici, ma nessun magistrato osava contrastarlo.
Così oggi abbiamo un mercato di braccia sotto costo, che assomiglia al commercio degli schiavi, ma nessuno vede, sente e parla.
Il sistema, allora come oggi, andava dal posto pubblico per il cane fedele, al giornalista ubbidiente e sempre pronto a non vedere nulla, a tacere o a dire idiozie per allocchi o per imbecilli sempre creduloni.
Così abbiamo una folla di mafiosi, di imprenditori, definiamoli così, di pennivendoli ciechi e sordi, di preti e di vescovi tanto buoni e ospitali, sulla pelle delle studentesse liceali, che devono prendere il pullman e attraversare la stazione zeppa di potenziali stupratori multietnici.
Le vie del Signore sono infinite, mentre quelle dei trafficanti di carne umana no, così loro non si arrendono mai, questi sporcaccioni laici o con l'abito talare.
I soldi non puzzano mai, loro forse sì, anzi, sicuramente sì, ma sanno mentire e negare l'evidenza, perché il giornale progressista chiuderebbe e la curia ha bisogno di offerte, poi se arrivano dai mafiosi e dai negrieri non importa.
Le vie del Signore sono infinite, non giudichiamo.