11 lug 2023

Siamo sempre più invasi.

Le pene non sono certe, anzi loro arrivano da noi perché nei loro Paesi di origine, per gli stessi reati, creperebbe in gabbie che i polli da noi non conoscono, perché disumane.
Gli animalisti insorgerebbero.
Quindi il gioco sporco continua e non si vedono cambiamenti all'orizzonte, tranne le solite fregnacce dei buonisti ritardati mentali e i papisti, più falsi delle troie di mestiere.
La gente è stanca, non ne può più di insicurezza e il primo, politico, dittatore che sia, che riempirà le patrie galere di animali feroci e lì li lascerà, o li manderà al caldo, sotto la tutela di qualche tiranno africano, verrà visto come un eroe, il salvatore dell'Italia.
Altra alternativa sta nella morte dello Stato, capace solo di far pagare le tasse, ma sono sempre peggiori le condizioni dei servizi, scuola, sanità e ovviamente sicurezza.
Quando lo Stato è solo una delle tante organizzazioni di stampo mafioso, in concorrenza con le altre, è facile, anzi certo, che sorgeranno forze alternative.
Un'altro Stato ci libererà, con le cattive, di questo potere marcio e corrotto e si innalzerà come potere assoluto. 
Diciamo che se i cittadini non si sentono protetti abbandonano le istituzioni, che qualcuno chiama prostituzioni, al loro triste destino.
Perché siamo invasi?
È semplice, perché siamo in mano a un branco di incapaci e di corrotti, che devono cercare di salvare la loro poltrona su cui stanno comodi ed allora hanno dalla loro i pennivendoli, che tanto piacciono ai polli all'ingrasso.
Tutto questo porterà alla fine della democrazia, anzi, di fatto la nostra libertà è sempre più limitata.
Quando loro, gli invasori, inizieranno a bruciare, sgozzare e a stuprare liberamente, seguendo il loro diritto islamico, vedo già chi li fermerà.
Questa volta lo dico, mi immagino i termovalorizzatori usati per farli sparire, per esempio.
Non serve la sfera di cristallo per prevedere il futuro, ma basta usare la razionalità e quindi i massacri del futuro, saranno terrificanti.
Perché non si lavora per preparare costoro a distanza, a casa loro, se proprio servono lavoratori?
Io sono certo che la mancanza di manodopera è una dette tante imbecillità sparate in diretta televisiva. 
Chi diffonde la cultura e la razionalità nel mondo, con scritti intelligenti, lavora per l'integrazione, tutto il resto sono panzane per allocchi.
Per il nostro e il loro bene servono navi zeppe di costoro da rimandare a casa loro e non luoghi dove metterli per rendere la vita impossibile a intere comunità.
La gente non ne può più e prima o poi, l'elastico salterà.