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COMUNICATO STAMPA
Aosta, venerdì 19 luglio 2024
Incontro Regione e ADAVA per strutturare le priorità di intervento nel settore ricettivo a seguito alluvione
In un incontro scaturito da una richiesta di ADAVA, è stata strutturata dalla Giunta regionale e dall'Associazione degli Albergatori della Valle d'Aosta una sintesi delle istanze e dei bisogni degli operatori del settore ricettivo le cui attività sono state danneggiate dalla recente alluvione che ha colpito in particolare le comunità di Cogne e di Cervinia.
L'incontro con ADAVA – spiega il Presidente della Regione Renzo Testolin a nome del governo regionale – è stato l'occasione per avviare un primo confronto con gli albergatori e i rappresentanti delle strutture della Regione. È stato anche il primo di una serie di incontri che avremo con le associazioni che rappresentano tutte le attività che hanno avuto danni o che comunque si sono viste in qualche modo compromettere la stagione turistica, che speriamo possa comunque ripartire con forza, soprattutto per Cogne dove siamo riusciti a dare una data di apertura con l'ultimazione dei lavori straordinari fatti per il ripristino della viabilità.
Come anticipato ad ADAVA, il Governo regionale è sensibile alle istanze dei due territori e vuole dare risposte celeri e concrete. È quindi necessario darsi delle priorità di intervento. Partiremo nei prossimi giorni con la sospensione delle rate dei mutui Finaosta, per la cui fattibilità gli uffici regionali sono già al lavoro e che è uno dei punti contenuti nel documento che ci ha presentato l'Associazione degli Albergatori. Nel prosieguo affronteremo, coralmente e facendo sistema, i vari interventi di supporto e di ristoro.
L'incontro con gli albergatori – conclude il Presidente Testolin - è stato propedeutico e ha gettato le basi per pensare agli interventi che potranno essere strutturati per le aziende e che potranno valere non solo per le strutture ricettive, ma anche per gli altri settori.
ADAVA ringrazia il Presidente Testolin e la Giunta regionale per l'apertura di un dialogo quanto mai importante in questo momento – dichiara Luigi Fosson, Presidente di ADAVA -. Il Governo regionale ha dimostrato disponibilità a convergere sui punti che abbiamo portato all'incontro richiesto per dare le prime risposte al settore, laddove è stato fortemente penalizzato dai recenti danni del maltempo. Tra i primi e più gravi problemi che si trovano ad affrontare le aziende coinvolte, c'è una sofferenza dovuta alla mancanza di liquidità: le scadenze fiscali di luglio (versamento IVA, IRPEF, Intrastat, ecc.), il pagamento degli stipendi e dei contributi INPS di giugno, la scadenza delle rate di mutuo e la restituzione delle caparre per i soggiorni non effettuati stanno mettendo in difficoltà non poche strutture ricettive. È necessario mettere in campo interventi che possano dare un sostegno alla liquidità delle aziende coinvolte.
Tra le istanze dei rappresentanti delle strutture ricettive, vi sono anche l'attivazione della Cassa integrazione, incentivi agli investimenti e un sistema di ristori proporzionale alle perdite di fatturato.
Nell'incontro sono stati inoltre affrontati il tema della necessità espressa da ADAVA della strutturazione di una strategia di comunicazione, di promozione e di organizzazione di eventi che rilancino le due località colpite e l'intera Valle d'Aosta e l'apertura di un confronto per analizzare la questione dei collegamenti funiviari.
Regione Autonoma Valle d'Aosta
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Fonte: Presidenza della Regione – Ufficio stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
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19 lug 2024
Incontro Regione e ADAVA per strutturare le priorità di intervento nel settore ricettivo a seguito alluvione
Il ven 19 lug 2024, 09:29 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:
26 nov 2023
L'integrazione è fallita, rimandiamoli tutti a casa loro.
Abbiamo le eccezioni che confermano la regola, ma l'integrazione è fallita, per i popoli poi distanti culturalmente da noi le cose sono disastrose.
Tranne qualche buffone, che ci raccontano fandonie sui costi e i vantaggi dell'INPS e pensioni di vecchiaia, con affermazioni già smontate dai grandi economisti, tutto appare una grande buffonata criminale.
Le destre sono salite al potere promettendo porti chiusi ed espulsioni facili, ma per ora non si vede nulla, o quasi.
Invece ormai è certo che questa invasione ci danneggia, non riesco ad immaginare la raccolta di frutta e verdura, in un'epoca dove tutto è meccanizzato, ancora con i braccianti, pagati un Euro all'ora o poco più.
Il numero dei lavoratori in Italia è cresciuto perché abbiamo troppi settori che la manodopera la pagano con salari da fame.
Per il nostro futuro, mi ripeto, servono politiche che premino chi sa fare non chi ha la tessera sindacale, come è capitato sino ad oggi.
Esiste un malsano rapporto tra l'accoglienza e la politica dei favori, clientelare, i centri di raccolta, a nostro costo, i patronati, che lavorano per dare vantaggi ai migranti, detti invasori, il tutto è sempre da far pagare a noi.
Questo sistema clientelare, io dico criminale, ci stava portando alla bancarotta come Stato, il rapporto Debito Pubblico/PIL aveva superato il 160%, ovvero eravamo al limite del collasso economico, che avrebbe creato un danno alla Finanza mondiale ed avvenne proprio con il governo rosso-verde, sciagurato e disastrato.
Così il governo PD con il M5S fu messo alle strette, ma per ora non abbiamo una capacità di reazione contro i troppi interventi esteri, che contro di noi non sono economici, ma politici di governi europei, fuori dalla storia, con discorsi anti coloniali e con pratiche neo coloniali, sempre criminali.
Sì, le periferie si riempiono di questa gente disperata, violenta, spesso dedita al crimine, però le espulsioni non si vedono e forse la risposta inglese, che vuole uscire dalle corti, ridicole corti, di giustizia internazionali, umanitarie, sarà da seguire.
Prima si inizia e meglio sarà per tutti o le prossime rivolte contro i violenti immigrati, come quelle di Dublino dopo l'attentato contro 3 bambini, saranno condotte dai robot killer.
Per chi crede che questa tecnologia sia solo fantascienza ricordo che con l'IA si faranno tante cose e quando questa tecnologia sarà indipendente, da gestire personalmente, ci dobbiamo attendere di tutto.
Lavorare per la pace e la sicurezza dei migranti significa rispedirli a casa loro per poi proporre, anche con Internet, la sana e razionale cultura occidentale.
Le minchiate storiche, dei tardoni e delle tardone che scendono in piazza a difendere il loro mondo ormai destinato all'oblio, politico e sindacale, con tanti raccomandati e costi economici stellari, svanirà velocemente, con un po' di schiamazzi e nulla più.
7 set 2023
Baby gang e criminalità in crescita.
Perché avviene questo fatto, comune alle peggiori realtà mondiali?
Il motivo è semplice, sempre più giovani crescono in realtà senza futuro per loro, il primo motivo è culturale.
Loro sono ibridi, culturalmente, sono figli dell'immigrazione, ma sono diversi dai loro padri.
Non si sentono né carne e né pesce, così si ribellano, ma senza una linea, una posizione politica, tranne per gli islamisti che sognano un mondo tutto scuro, senza arte, senza scienza e senza donne, coperte come spaventapasseri.
Così una parte di costoro si dedica al crimine, nelle file degli sbandati e senza futuro, come manovalanza della malavita.
Altri invece occupano case, quartieri e impongono la sharia, con le cattive, come capita già in diversi quartieri in Francia e sta capitando pure da noi, nelle periferie di Milano.
L'integrazione è fallita, anzi, non è mai esistita perché loro non volevano integrarsi, ma desideravano avere i nostri soldi, il nostro stato sociale, pensioni e assistenza sanitaria, che anche per la loro massiccia presenza stanno saltando.
Dietro tutto questo disastro sociale c'è la volontà di chi voleva appunto distruggere il sistema di protezione sociale in Italia, in pratica ci è riuscito.
Poi abbiamo i fessi che credono che gli immigrati pagano la loro pensione, ma essendo deboli in matematica non capiscono che bassi salari o lavori in nero tolgono risorse e non ne danno all'INPS.
Ogni tanto qualche comico, ex dirigente pubblico di alto borgo, a servizio della sinistra e super pagato, ci racconta la fiaba della convenienza della presenza degli immigrati per le casse dello Stato, ma i dati sono di parte e costui è uno dei principali colpevoli delle truffe del Reddito di cittadinanza.
Non mise controlli seri e miliardi di Euro finirono all'estero per pagare il Reddito a gente che non era mai stata in vita loro in Italia.
Questa folla di disperati, mal pagata, ma anche predisposta al crimine, senza più remore culturali delle loro origini, oggi sono la base etnica delle bande criminali giovanili e siamo solo all'inizio.
Temo che se le cose non cambiano, ma non muteranno, la soluzione sarà solo nei campi con il filo spinato, dove rinchiudere costoro, o togliere a loro la cittadinanza e rispedirli alla patria originaria, dove subiranno una triste fine.
L'integrazione è culturale e non può bastare un povero professore, mandato in prima linea da solo, a cambiare le teste a costoro.
20 giu 2022
Il peggio dell'Italia detiene il potere.
Grillo e qualche banchiere, italiano ed europeo, sono per l'eliminazione dei vecchi lavoratori, quando non servono più, dicono che costano e non sono più utili.
Loro chi sono?
Sono la casta superiore per diritto divino, anzi per merito del Karma, termine che si sente sempre più uscire dalle loro larghe bocche.
Quindi gli schiavi, di casta inferiore, anzi tra gli intoccabili, come capita in India, devono crepare quando non rendono più ed ecco l'attacco alle pensioni dei lavoratori, con la complicità di un'altra casta, quella dei sindacalisti.
I parassiti, fancazzisti, proteggono altri loro simili, disoccupati, delinquenti professionisti, truffatori appena sbarcati, mentre i contributi dei lavoratori, per le pensioni, vengono utilizzati dall'INPS per comprare voti, a sinistra, tra sfaccendati ed emarginati, senza arte né parte.
Mi è capitato di leggere di incontri tra sinistrati è islamisti, per un...... dialogo interculturale, contro l'oscurantismo che avanza.
Quindi da una parte è legittimo picchiare moglie e figlie, accoltellare il figlio che non rispetta la tradizione Islamica, dall'altra invece si ascoltano le loro...... ragioni e per una manciata di voti, si sputa sul primo principio della Costituzione e dei valori democratici, sull'uguaglianza e subito dopo sulla libertà.
Scusate, mi sapete dire dove si trova l'oscurantismo?
Diciamo che i 5 Stelle avevano ragione quando parlavano di casta, ma si erano scordati che loro o sono entrati ora o erano già membri di questa casta, che non suda e non lotta, ma campa sulle spalle di chi lavora.
La maggioranza degli italiani lavora sino alla fine, anche in pensione, svolge diverse attività come badare ai nipoti, aiutare i figli, svolgere lavoretti per arrotondare le misere pensioni.
Invece il potere attuale fa di tutto per colpire chi lavora onestamente, con tasse, con l'inflazione, con politiche che li accusano di essere evasori, mentre i soldi rubati, a miliardi, sono intoccabili.
Questo sistema, appunto delle caste, sta scricchiolando, i debiti pubblici si accumulano e per dare certezze ai mercati dovremmo riformare il potere, perché il debito pubblico rientrerà nella normalità quando ci libereremo di questa casta criminale, parassitaria.
La logica del libero mercato, il liberismo, trionfante oggi e anche sicuramente in futuro, pretende che chi lavora onestamente venga premiato e non ammazzato, come uno schiavo romano, dato in pasto ai pesci, perché bisogna invogliare e non colpire chi produce reddito.
Invece i malavitosi, i fancazzisti e i parassiti devono essere puniti, secondo questa legge, che si sta imponendo in questo secolo, lentamente, ma inesorabilmente.
Il liberismo è spietato, disumano spesso, ma ha almeno una virtù, riconosce il merito.
State tranquilli, ma i parassiti finiranno, prima o poi, ad ingrassare i pesce e non saranno i vecchi lavoratori, quando non avranno più forza nelle loro braccia, nelle loro menti.
27 mag 2021
I migranti ci pagheranno le pensioni e gli asini voleranno.
La balla, ripetuta dai bugiardi a pagamento, segue la logica solita delle panzane che solo gli idioti possono bere.
Sappiamo tutti che una fetta non piccola del salario, circa un terzo di quanto si guadagna al netto in un anno, va in contributi pensionistici.
Quindi un reddito medio di 21 mila euro porta a depositare 7 mila euro di contributi pensionistici.
Ora se questi contributi fossero investiti, per esempio in fondi sicuri, tranquilli che renderebbero il 3% netto, senza calcolare l'inflazione, diventerebbero, in 40 anni, 600 mila euro, almeno o anche più.
Quindi il pensionato vivrebbe di rendita con il capitale accumulato, ma invece è derubato dai vari parassiti, che con questi soldi campano e pure bene.
I ladri non cercano di trasformarli in rendita, hanno altro a cui pensare, ma li usano per pagare la politica sociale, le pensioni di invalidità, il reddito di cittadinanza, che non dovrebbero essere sulle spalle dei lavoratori, ma dello Stato, poi pagano le super pensioni dei sindacalisti e quelle dei politici.
Diciamo che prima ci derubano, poi ci accusano di essere dei pesi per la società e molti allocchi ci credono pure.
Invece, tornando alla questione dei migranti, loro non possono pagarci le pensioni, perché svolgono lavori con salari bassi, spesso sono pure in nero e sono a carico dell'Inps in molti casi, per esempio con il reddito di cittadinanza e altro.
Il loro contributo alla ricchezza nazionale è quindi minimo, mentre quello che ci costano, con le varie spese per l'accoglienza ed altro ancora, è superiore al reddito che generano, quindi non possono pagare le pensioni.
Infatti neppure con questo antiquato metodo, della solidarietà tra generazioni, ovvero uno paga le pensioni per i vecchi di oggi e domani i giovani pagheranno per loro, si coprono le loro spese.
Serve una riforma delle pensioni, che ci porti a un sistema di rendita pensionistica, dei soldi versati, con un'economia senza braccianti da fine Medioevo, ma con pochi tecnici e ricchezza prodotta agevolmente con le nuove tecnologie.
Saranno i robot e l'intelligenza Artificiale a pagare le pensioni nel futuro e non i braccianti e gli spacciatori delle periferie, questa è l'unica verità, le cazzate lasciamole affermare ai pennivendoli, che in televisione si devono pure guadagnare da vivere.
Altrimenti cosa farebbero poveretti?
Dovrebbero svolgere i lavori che gli immigrati non vogliono più fare.
27 mar 2021
Idioti al potere, ladri e farabutti che ricevono la stima dei cretini.
Se non ci fossero i fessi i furbi morirebbero di fame, dicono a Napoli e in questo caso i farabutti e i fessi in questione si confondono tra loro.
Abbiamo politici che ne commettono tante da chiederci perché non sono in prigione, il caso dei banchi a rotelle è eclatante e sorprendente.
Nessun giudice indaga, nessuno vede nulla, neppure per il danno erariale, dei soldi buttati al vento, diciamo così.
Ora il presidente dell'Inps, ente che sta per crollare sotto i debiti, anche per il reddito di cittadinanza, ma anche per le doppie pensioni ai sindacalisti o gli enormi assegni per i politici, ai dirigenti pubblici, più dannosi che inutili, vuole fare saltare tutto, pagando il reddito di cittadinanza agli immigrati.
Con un debito pubblico così alto sarebbe la mossa che farebbe aumentare il rosso della spesa pubblica già alle stelle, provocando il fallimento dello Stato italiano.
Saremmo commissariati dall'Europa e ci troveremmo nelle strade le folle inferocite degli immigrati.
Non potremmo più uscire di casa, sempre se la nostra casa non sarà occupata dai migranti, da bande di costoro, sempre più arroganti.
I pensionati farebbero la fame, la droga sarebbe sempre più diffusa e l'Italia diventerebbe come le periferie delle megalopoli del Sud del mondo.
Se qualcuno non sa come si viva si faccia un viaggetto nelle grandi città dei Paesi in via di sviluppo e se tornerà a casa vivo potrà raccontare cosa ci attende.
Sono luoghi dove la polizia non mette piede, dove comandano le varie mafie, dove i bambini vivono come animaletti feroci in branco e aggrediscono gli sconosciuti come piragna.
Perché abbiamo una classe politica che vuole questo non è chiaro, o meglio lo è in un certo senso, perché loro non sanno fare nulla, lavorare e tanto meno governare, ma nelle emergenze possono restare ai loro posti, come i ragazzini caratteriali, che disturbano in classe per non permettere agli altri di studiare, così i loro ritardi non si notano.
Perché ci sono tanti, sempre meno grazie a Dio, che li votano ancora?
Sono il popolo dei fancazzisti, che non suda e non lotta, spera di restare tutta la vita e con loro i cari figlioli, a spese di chi lavora.
Peccato che sono deboli tutti in matematica e tutto crollerà prima o poi, a pagare saremo noi, ma la legge di mercato, liberista, premierà chi lavora, che producono reddito e loro finiranno male.
Pagheremo tutti, perché i pensionati, con 40 anni di lavoro, avranno una pensione da fame.
I risparmiatori si troveranno derubati e la sicurezza, specialmente dei più deboli, non esisterà più, anzi già oggi la polizia non riesce a proteggerli.
Quindi lo scontro vero è tra liberismo vero e feroce contro i vari privilegiati in un sistema italiano che o cambia o salta.
Che i fancazzisti vadano finalmente a pulire i cessi ne sono felice, ma sono preoccupato per tutti gli altri, chi ha lavorato e risparmiato per la vecchia e i figli per esempio.
Il tentativo demenziale è evidente, Letta spera di restare al potere, con tutti i vantaggi da figlio di democristiano, chiamando folle di immigrati, ovvero vuole trasformare l'Italia in un Paese da Terzo Mondo, dove loro possono ancora regnare e dietro abbiamo il popolo dei raccomandati, sempre meno numerosi, ma sempre più dementi, che seguono i loro capi, temendo che la sciagura di......... dover lavorare per campare cada sopra loro.
Come finirà questa terribile storia italiana?
Tutti i ladri mangia pane a tradimento finiranno male, ma con loro anche i poveracci, per esempio chi sale sulle impalcature a 60 anni, rischia di finire i suoi giorni male, con 500 euro di pensione.
La sinistra non era egualitaria?
Oggi è solo parassitaria e ladra di futuro di tutti noi, dai vecchi ai bambini, non scordiamoci poi i preti, i vescovi, le varie curie untuose, che hanno visto lo stipendio tagliato........... poverini, dovranno andare a lavorare come San Paolo, per esempio, che faceva il tessitore e predicava il Vangelo.
Capirebbero finalmente cosa significa essere nel mondo senza vantaggi personali e sarebbero più sinceri ed onesti,...... forse.
5 feb 2019
Inps e Boeri bugiardo - Arduino Rossi
Quota 100, ovvero dei poveri disgraziati ultra sessantenni, che vogliono andare in pensione con almeno 38 anni di lavoro, sono la rovina dell’Italia e dei giovani, secondo Boeri, presidente sciagurato, voluto dal PD.
Questo individuo, che si fa passare…per esperto economista si …..scorda che questi poveracci sono spesso, per il privato, già a spese dell’Inps e dello Stato, perché non lavorano più, mentre altri o vivono di carità, o di reddito di cittadinanza, perché è difficile che le ditte private tengano lavoratori ultra sessantenni.
Nel pubblico invece si manda a casa gente che sono poco preparata sulle nuove tecnologie, la famosa Intelligenza Artificiale per esempio, che solo giovani tecnici, ben preparati, possono far funzionare.
Poi esiste un fatto, solo trasformando il sistema pensionistico, da solidarietà tra generazioni, a semplicemente di rendita, come un’assicurazione pensionistica, si daranno pensioni sicure ai giovani di oggi, perché il sistema attuale è servito solo a dare vitalizzi a politici e a sindacalisti, costringendo la gente a farsi delle assicurazioni private, guarda un po’ la ….. stranezza.
Tutto questo boeri non lo sa?
29 nov 2018
Pensioni e i numeri di Boeri, da giocare? - ARDUINO ROSSI
Il sistema pensionistico ormai, tranne per la componente retributiva, sempre più risicata, che riguarda sempre meno persone e chi rientra nel vecchio sistema sta andando, gli ultimi, in pensione con la legge Fornero, in questo periodo.
In pratica il sistema è sempre più contributivo, che ti restituisce, più o meno, i soldi versati, rivalutati del valore inflazionistico: quindi lo Stato, con questo metodo, creato nel 1995 da Dini, la sua famosa e famigerata riforma, si comporta come le banche e le assicurazioni, ma senza profitti per i pensionandi.
Ora tanto prende, lo Stato e tanto restituisce, perché tutto si distribuisce negli anni che rimangono al pensionato di campare, in base alla speranza di vita: infatti più vecchio vai in pensione e maggiore è l’assegno che ricevi, ma per lo Stato non dovrebbero esserci problemi, perché fa solo da tramite, da salvadanaio.
Quindi di che miliardi parla il nostro Boeri?
La risposta è o il signore gioca sporco o non sa quello che afferma, non conosce come funziona l’Inps: sarebbe ora che il personaggio vada in pensione.
30 ott 2018
Pensioni, il sistema per derubarci di parte del salario - ARDUINO ROSSI
Visto che i soldi dei contributi pensionistici finiscono a ingrossare il sistema previdenziale nazionale, che alla fine termina tutto sulle spalle dei lavoratori, non si capisce perché non hanno diviso l’assistenzialismo con il sistema pensionistico.
A dire il vero si capisce bene.
Hanno preferito, per ovi motivi economici, addossare tutto o quasi il peso dell’assistenza sui lavoratori, che poi, raggiunta l’età pensionabile, non ci sono più soldi per loro, o così dicono.
In realtà un terzo dei nostri salari finisce, circa, in contributi: se uno guadagna 18 mila euro, 6 mila andranno nei contributi per l’INPS.
Se fossero confluiti in forme di risparmio assistito, in fondi pensione, i lavoratori, dopo 40 anni avrebbero accumulato 240 mila euro di capitale, per il salario di 18 mila euro, che sarebbero cresciuti, all’incirca sino a 500 o 600 mila euro per i profitti su questi soldi, come fanno le assicurazioni, che danno capitale, rendita e assicurazione allo stesso tempo e pure ci guadagnano parecchio pure loro.
Infatti in tanti hanno preferito spingere i lavoratori verso le pensioni private, con rendita, da pagarsi a parte, mentre le pensioni diventano ormai una chimera, sempre più lontana e misera, che sino a oggi, ha assicurato ottimi introiti solo ai soliti boiardi del sistema, a certi sindacalisti e nulla più.
Sì, nessuno ha voluto trasformare questo sistema antiquato in fondi pensioni, passando dal metodo di solidarietà tra generazioni a quello di investimenti e rendita sul capitale depositato con i contributi pensionistici.
4 lug 2018
Pensioni e i buffoni che ci impongono il lavoro da vecchi - ARDUINO ROSSI
Ciò che conta nel lavoro e che renda, che generi ricchezza, quindi non importa quanto si lavora, ma come, per il fine di generare sviluppo e un profitto, alto il più possibile: le nuove tecnologie riducono infatti il numero dei lavoratori e anche le ore da lavorare, ma in cambio danno rese notevoli.
Il problema quindi non sta sino a quando si starà al lavoro, ma che si produca molto, con le nuove tecnologie, sempre più per specializzati, per super tecnici, per gente colta, capace e intelligente.
Tanti manovali sono un peso, quindi non abbiamo bisogno di costoro, questi immigrati: ne abbiamo già abbastanza e poi il problema vero, per le pensioni future, sta nell’agganciare i contributi pubblici con gli investimenti redditizi di questa epoca super tecnologica.
Boeri, presidente dell’Inps, temo che si sia fermato agli anni Trenta, quando c’era …Lui, che creò il sistema delle pensioni pubbliche in Italia: allora il Paese era diverso, con tanti braccianti agricoli, tanti operai senza specializzazione e la produzione era tutta basata sulla manodopera a basso costo.
Il sistema pensionistico, con tanti contribuenti, pochi pensionati e tanti lavoratori oggi non deve più esistere, le nuove tecnologie lo hanno mandato in pensione.
Si vede che questi vecchi dirigenti della cosa pubblica non hanno ancora capito in quale epoca vivono, ma non rinunciano al loro posto di comando, raccontando, appunto, idiozie, rimandando quelle riforme vere, che permettano al sistema pensionistico nazionale di evolvere, da struttura che si basa sulla solidarietà….obbligatoria tra le generazioni, a un modo per risparmiare risorse e reinvestirle nello sviluppo, nel rinnovo tecnologico, con una sua redditività sicura.
2 lug 2018
Spread, stampa e la casta parassitaria gioca sporco - ARDUINO ROSSI
Il famigerato spread cresce?
Era inevitabile, anzi, la politica terroristica di certi personaggi e di certi giornali pare che abbiano ottenuto solo un risultato minimo, rispetto alle loro sporche intenzione.
Temono il cambiamento e sperano di far saltare il sistema finanziario, con bufale da turbativa di mercato, con tecniche da aggiotaggio, tutti reati considerati minori nel nostro sistema penale, ma in altri Paesi si avrebbero anni e anni di carcere.
Temono il cambiamento e sperano di far saltare il sistema finanziario, con bufale da turbativa di mercato, con tecniche da aggiotaggio, tutti reati considerati minori nel nostro sistema penale, ma in altri Paesi si avrebbero anni e anni di carcere.
Da noi le bugie sono evidenti e gravissime, per esempio, quota 100 ci darebbe alla peggio 100 mila pensionati, in anticipo mediamente di uno o due anni e quasi tutti sarebbero dipendenti pubblici, spesso inadatti ai cambiamenti, costosi per i livelli alti ottenuti e per la scarsa resa produttiva: non sanno toccare un computer e oggi si deve passare tutto al digitale.
Invece il presidente dell’Inps racconta….bufale e parla di un milione di futuri pensionati, mentre un milione di lavoratori oltre i 64 anni, limite della quota 100, non esistono neppure, poi molti sono artigiani e liberi professionisti, che in parte non andranno in pensione con tale sistema.
Altre notizie allarmanti, false, continuano ad essere diffuse, appunto per far saltare il sistema dei prestiti nazionali, per far cadere l’attuale governo, per salvare le loro poltrone, sia come dirigenti pubblici che come giornalisti: il futuro porterà, con ogni probabilità, la fine delle sovvenzioni ai periodici e la fine della casta in Rai.
19 ott 2017
Inps, le pensioni rubate da una banda di incapaci - ARDUINO ROSSI
Loro ci hanno messo in croce, per prima cosa noi abbiamo pagato e paghiamo i…..loro diritti acquisiti, che non si toccano, ovvero le pensioni d’oro.
Poi non hanno legato il sistema alla reddittività, ma alla solidarietà tra generazioni, complici i sindacati.
Il sistema della rendita poi è stato punito dalla mancata vigilanza sulle banche e sui fondi di investimento in Italia, da questa Banca d’Italia, politicizzata.
In pratica si sono mangiati le nostre pensioni per servire i loro interessi e questo poi è servito a loro per difendere un sistema finanziario…corrotto, da rapina, presentando tutto questo come un sistema di sinistra, scordandosi che fu il Duce a inventarselo, negli anni trenta, ma lui fu onesto, all’epoca, loro no.
Diciamo proprio che si sono comportati peggio dei fascisti.
23 lug 2017
#Partito #Democratico. la sua futura sconfitta ci libererà del residui della Prima Repubblica - ARDUINO ROSSI
Loro occupano l'intera Rai, vari settori delle amministrazioni statali, con le diverse anime dentro il partito, che si stanno sgretolando, per lotte intestine di potere.
Il PD ha le mani sulle banche e sulle municipalizzate, è dentro in modo pesante nell'Inps e domina l'informazione giornalistica, rappresentando il vecchio e gli interessi corporativi, al limite della legalità e talvolta oltre.
Il Pd non è l'unica realtà politica che gode di tali......vantaggi, ma certamente è la principale.
Infatti ormai la militanza della vecchia politica,...ideale, non esiste più, ma siamo di fronte a un sistema di favori e di contraddizioni che porta spesso ad iscrizioni nel partito per carriere personali in dati ambiti pubblici o vicino alle amministrazioni pubbliche.
17 lug 2017
#Inps e #Boeri che le #spara grosse - ARDUINO ROSSI
Il presidente dell’Istituto di Previdenza sociale ne racconta tante, troppe e spesso in contraddizione conciò che aveva detto prima: ora sostiene che bisogna portare le pensioni a settant'anni, prima che senza i migranti crolla il sistema.
Diciamolo senza peli sulla lingua, gioca scorretto, sporco, perché questi allarmismi hanno un senso se il sistema resta così come è.
E’ evidente che la solidarietà tra generazioni funzionava negli anni Trenta, oggi invece non ha più un senso, anzi, è una grande ingiustizia.
In pratica serve un sistema previdenziale legato alla finanza, agli investimenti, ma per ottenerla servono leggi dure, contro i bancarottieri, contro i falsi falliti, in modo da dare certezze ai futuri pensionati.
Boeri questo lo sa, ma serve appunto gli interessi dei faccendieri, quindi terrorizza la gente, spingendola verso un sistema previdenziale privato, ma senza le certezze che lo Stato dovrebbe dare ai cittadini.
16 lug 2017
Oggi #Migranti, quanto ci costate? - ARDUINO ROSSI
La domanda è lecita, ma le risposte sono cretine, come i miliardi che......pagherebbero, secondo il solito personaggio dell'Inps, in vena di cazzate pre-elettorali.
Io faccio due conti, dunque, sono il 40% degli ospiti delle prigioni nazionali, sono coloro che sfruttano treni e pullman alla grande, senza biglietto, sono i più impegnati a non pagare tasse e anche affitti, ma sono anche dentro il lavoro nero, più di tutti.
Certamente sono un vantaggio per certi affitta camere senza scrupoli e negrieri, caporali, che fanno tutto in nero, ma per la Sanità Nazionale sono un costo e per i servizi vari dell'Inps, come bonus per bambini, asili nido, disoccupazione ed altro, ci costano non poco.
Visto che di tasse pagano poco, o niente, che ci costano in sicurezza pubblica e privata, si può dire, ad occhio, ma i conti se volete ve li faccio, che sono un debito e non un credito.
Ovviamente Gentiloni e Laura Boldrini sperano nel loro voto, sia per i cittadini di nuova generazione e sia che quelli che vogliono, con la famigerata ius soli, diventarlo: con i loro lecca piedi, sostengono che sono....un affare pubblico.
Vedete voi come valutare la cosa, ma sommatevi i vari costi e quanto pagano di tasse loro, il minimo per reddito ufficiale e comprenderete che sono un danno per l'erario, fatevi due conti e non lasciateli a Boldrini, a Bianca Berliguer, o a qualche pennivendolo della Rai, anche lui molto, troppo costoso.
5 lug 2017
#Inps e #Boeri, ma chi l'ha messo lì questo? - ARDUINO ROSSI
La domanda è lecita, perché entra nel dibattito politico sulle pensioni da politico, ovvero difende gli interessi che lo hanno collocato là.
La riforma delle pensioni, quella vera, è un’altra, da fare, prima o poi.
Bisogna creare nuove leggi contro il fallimento facile, quello che piace a troppi truffatori e dare tutte le armi possibili ai creditori per recuperare, anche a livello internazionali, i soldi sottratti da costoro: punire pesantemente sia l’aggiotaggio, alla bancarotta fraudolenta, da punire con decenni di anni di carcere, da scontare realmente.
Una volta sistemata a dovere gli investimenti finanziari si può legare la pensione al sistema finanziario nazionale, in modo che generi lavoro e reddito e non solo un peso sui figli per mantenere i genitori.
Boeri dovrebbe sapere che ormai non è il numero che conta, quanto il reddito e la sua suddivisione.
4 lug 2017
#INPS e #Boeri che dà i #numeri, da giocare? - ARDUINO ROSSI
Questo personaggio, legato mani e piedi alla sinistra Pd, che lo ha fatto salire al suo incarico, occupato indegnamente, con polemiche contraddittorie e nessuna riforma vera del sistema pensionistico italiano, da legare, come sosteneva il premio Nobel per l’economia Modigliani, alla redditività dei contributi, nel tempo, non più alla solidarietà generazionale.
Il poverino queste cose però non le conosce e punta ancora a un metodo fascista, quello di Mussolini detto il Duce, con l’Italia ricca di figli e prolifera: questo mondo non esiste più, perché non servono manovali mal pagati, ma tecnici e esperti, colti, che abbiamo buone preparazioni.
Boeri, sempre poverino, questo non lo sa ci prospetta un futuro da Terzo Mondo, con masse di sotto occupati, precari e disoccupati, un mondo di plebei da sempre sognato dai padroni italiani, che hanno favorito la salita al potere di questa casta di politicanti, di cui il presidente dell’Inps è il loro…figlioccio.
28 giu 2017
#Disoccupato #senza #lavoro si dà #fuoco a Torino, di fronte all’Inps - ARDUINO ROSSI
L’orrore è grande, come la disperazione di costui, che segue quella di troppi disoccupati, che si sono tolti la vita perché non hanno lavoro.
Lo schifo e la rabbia cresce, perché qualcuno, qualche figlio di puttana, afferma che gli italiani certi lavori non li vogliono più fare, ma a questo punto preferiscono il suicidio con il fuoco, si può affermare.
Altra rabbia cresce con i discorsi luridi dei buonisti, che sono per l’accoglienza di altri disperati,, del Sud del mondo, per la gioia dei padroni e dei caporali.
Tutti costoro hanno una coscienza?
Temo che le croste che stanno sopra alle loro coscienze non faccia sentire più nulla.
3 gen 2017
Ape, la pensione dei disperati - ARDUINO ROSSI
Dopo una vita di lavoro, magari con 39 anni o 40 anni di lavoro, a 63 anni di età, ecco a voi l’Ape, una forma di prepensionamento, che regala sino a 3 anni a chi non ce la fa più e vuole andarsene in pensione, perdendo una fetta del suo futuro assegno pensionistico.
Per molti o si beve o si affoga, specialmente se senza lavoro, in questa età che non permette di ritrovarlo, altri hanno motivi di salute o anche psicologici, per esempio invito caldeggiato dei capi di andarsene, perché vogliono al suo posto un giovane super sfruttato.
Sì, è una zattera di salvezza per molti, ma a festeggiare abbiamo solo le banche, che guadagnano da questo prestito, diciamo a rischio zero, con la copertura finanziaria dell’Inps.
21 dic 2016
Inps, voucher, 121 milioni venduti in 10 mesi
Il sistema facile, facile, che permette a molti di superare il lavoro nero, giustificandosi fiscalmente, ma pagando, magari, solo una misera parte del lavoro legalmente e tutto il resto è lasciato in nero.
Il gioco è sporco, oso dire da caporalato, da sfruttamento, come la politica della casta desidera, per difendere i loro amici padroni.
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