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24 set 2023

L'Ottocento è finito, ma in troppi non se ne sono accorti.

Il povero Bergoglio, con tutti i cardinali al seguito, può essere fermo a due secoli fa, ma i nostri politici, i nostri giornalisti, soprattutto la nostra classe economica dominante no, non possono essere ottocenteschi.
L'Europa ha bisogno di tecnici informatici, super esperti e non di analfabeti, ne abbiamo già troppi, che ci portano la pizza fredda e sputacchiata.
Di spacciatori nei parchi ne abbiamo troppi, c'è il numero chiuso ormai, bisogna avvisare il papocchio e gli altri amici dei mafiosi di non far arrivare altri sostituti a quelli presenti. 
Che la chiesa cattolica sia in ritardo sulla storia di almeno cento anni fa parte della realtà.
Che i poveri pennivendoli siano fermi nel tempo e si vendono per scrivere di notte un po' di idiozie, per chi si reputa intelligente, perché ha sotto le ascelle puzzolenti il quotidiano progressista, da cui estrae le idiozie quotidiane che spara contro i colleghi conservatori è una situazione già nota. 
Tutto questo fa parte della realtà, della triste nostra realtà, di chi non vuole vedere le case popolari occupate, o gli edifici pericolanti zeppi di gente che vive nello sterco che cade dai piani superiori.
Che il povero Bergoglio, in attesa di trovarsi di fronte a Dio, dove non potrà più fare il gesuita doppio e ambiguo, parli ancora di accoglienza, che i poveri pensionati con la minima, dopo una vita di lavoro, dovranno pagare, provoca schifo e disgusto, ma fa parte dell'ipocrisia anticristiana di un mondo fasullo che non è cristiano, ma gioca a presentarsi tale.
Ciò che non capisco però è il mondo finanziario, almeno una parte, che teme i cambiamenti tecnologici e cerca di fermare la storia, riportandoci all'Ottocento, anzi al Medioevo islamico.
Sì, se l'imbecille teme l'intelligenza Artificiale passi, ma che loro, che sono i padroni del mondo, cerchino di fermare la storia pare una grande idiozia.
Sì, però so bene che nell'Ottocento i più ricchi e potenti erano i nobili, che sfruttavano i poveri contadini con la mezzadria, residuato della servitù della gleba.
Pure loro temevano e disprezzavano le macchine a vapore e la tecnologia che avanzava.
Però il mondo andò avanti, mentre loro rimasero al palo e molti, i più conservatori, persero tutto.
Capiterà ancora oggi la fine del vecchio di menti fuori dalla realtà e loro sperano di fermare le nuove tecnologie con il terrorismo nelle informazioni, proponendo vecchi libri di fantascienza dal finale tragico come futuro del mondo.
Mi dispiace, ma queste masse di disperati non fermeranno la storia e prevedere che le nuove tecnologie vinceranno è troppo facile.
Ai migranti non conviene proporre lavori che presto spariranno, ma scuole vere, che li preparino.
Visto che per loro servirebbero diverse generazioni per assimilare il pensiero occidentale vincente, per limiti culturali, conviene farli tornare a casa e dare a loro un futuro non come fattorini sotto pagati, non come spacciatori che affolleranno le nostre prigioni, ma come lavoratori abili a casa loro.
Tutto il resto è stupidità criminale, che ci prepara a soluzioni terribili da noi.

23 set 2023

La Germania ci vuole distruggere?

I motivi sono diversi, il primo è politico, poi i tedeschi sono da sempre razzisti, schifosamente razzisti nei nostri confronti. 
Ci hanno sempre disprezzato e trattati come inferiori.
I motivi politici sono evidenti, non amano questo governo, di destra, anche se a me pare un governo moderato di centro, un po' conservatore.
Poi l'uso dei migranti come arma segue una logica precisa, economica, contro di noi, perché vogliono distruggerci come popolo per comprarci sotto costo, per comprare ciò che ci rimane ancora di valore da noi.
Questa Germania è sempre più simile a quella dell'imbianchino austriaco, di moda negli anni Trenta del secolo scorso.
Comunque, come capita di solito, abbiamo grossi interessi sporchi da difendere, quelli dei trafficanti, quelli degli spacciatori e degli speculatori finanziari.
Quando il papa parla, quando i pennivendoli sparano le loro idiozie, quando i buonisti si strappano le vesti per difendere l'invasione abbiamo dietro molti soldi sporchi, che spronano e sponsorizzano tutto questo.
Comunque forse siamo alla fine di un'epoca difficile, dove l'Euro ci ha resi più poveri e fatto ingrassare i banchieri nazionali ed europei.
I nazionalismi, che si sviluppano oggi, troveranno maggiore forza in futuro, con il crescere della cronaca nera, grazie ai migranti, ai loro figli già in bande violente.
L'islamismo tornerà a colpire ed allora, forse, potremo buttare a mare questa Europa ridicola e fasulla, sporcacciona in molti sensi e corrotta.
Ci dovremo difendere e liberare dei terroristi e dei loro complici.

14 set 2023

L'invasione continua e nessuno reagisce.

Le soluzioni ci sono, ma un mondo retrogrado, spilorcio, che spera di rilanciare l'economia con salari da fame, segue la sua logica solita, in cerca di schiavi e festeggia per gli sbarchi.
Poi costoro ingrosseranno le file dei disperati, dei senza futuro delle nostre periferie e renderanno sempre meno vivibili le nostre città, ma chi gioca sporco forse teme il futuro o non lo capisce.
Sicuramente, nei prossimi anni, in qualche decennio, certi lavori spariranno, il lavoro, come lo abbiamo concepito, sta mutando rapidamente e non credo che ci saranno nicchie protette che potranno restare immuni da grossi cambiamenti.
Perché favorire questa invasione barbarica?
Perché invitare i saraceni alla marina, come si diceva un tempo, ovvero far arrivare i tagliagole da noi, impunemente, ospitati e ben nutriti a nostre spese?
Inoltre che futuro lavorativo avranno da noi costoro e i loro numerosi figli?
Già li vediamo in bande nelle strade a fare risse, a rubare, a organizzare stupri verso le infedeli.
Perché trasformare l'Italia in un avamposto delle periferie degradate dei Paesi poveri?
Sì, sicuramente abbiamo degli alleati che si comportano come nemici e vogliono distruggere la concorrenza italiana in questo modo, ma c'è altro.
I nemici interni sono gli scemi che hanno un posto comodo, anche di comando, di esempi ne abbiamo tanti, dalle idiozie insensate sparate dai soliti pennivendoli a pagamento, dai magistrati con le motivazioni delle sentenze che superano l'assurdo delle migliori menti fantasiose.
Sì, abbiamo il popolo che si trova comodo, in ogni settore del mondo lavorativo, degli apparati.
Sono loro che sperano nel soccorso dei saraceni appena sbarcati a Lampedusa?
I bambini caratteriali disturbano e creano caos, per non fare i compiti.
Così molti asociali tendono a creare situazioni ingestibili, con azioni insensate, finalizzate ad impedire cambiamenti, iniziative e mutamenti positivi, nella vita di tutti, come appunto fanno le bande dei teppisti.
Abbiamo chi spera in un futuro islamico per l'Italia in modo da sentirsi dei piccoli sultani, con la tessera sindacale?
Abbiamo chi teme il cambiamento tecnologico futuro e non capendo nulla di computer e confonde la tastiera con la pastiera, spera di fermare tutto con una bella invasione che li riporti a condizioni preindustriali.
Io so solo che prima o poi il futuro arriverà anche da noi, i trogloditi devono rassegnarsi, farsi corsi di informatica di base almeno e non sperare di salvare la loro comoda sedia sotto il sedere con l'aiuto dei tagliagole islamisti.

12 set 2023

Quando lo Stato manca viene sostituito.

Le sentenze demenziali, di una parte della magistratura, mostrano un fatto tragico, abbiamo certi giudici, che difficilmente avrebbero superato la Terza Elementare in condizioni normali.
A forza di mettere certi imbecilli nei posti di comando, da manipolare per i propri usi e consumi da parte di loschi faccendieri, ci siamo ridotti molto male.
Chi ha favorito questa marionette?
Il sistema della corruzione nazionale e di individui potenti, così definiamoli, ci hanno dato personaggi con modi e atteggiamenti degni di bravi comici del passato, che si mostravano come divertenti caricature e ne ho visti troppi nella mia vita.
Sono costoro che scrivono sentenze risibili e tragiche per le conseguenze che comportano.
I ladri sono difesi da un certo tipo di stampa, foraggiata dai contributi pubblici, ovvero abbiamo tanti disperati che per loro pulire i cessi sarebbe stata la massima aspirazione, se non ci fossero gli amici dentro il parastato, dentro i meandri del potere, che spesso esce dalla logica politica ed elettorale, che paga il giornaletto in cambio di favori.
Il primo fine sta nella protezione del posto, ottenuto senza meriti, per loro e per i loro aggregati, poi abbiamo i vantaggi economici che si ottengono, da noi da decenni, con gli appalti e il favore della stampa democratica verso la corruzione.
Questi pennivendoli difendono l'indifendibile, cadendo nel ridicolo, ma hanno sempre dalla loro un apparato di favori, di complicità e di parassitismo, che deruba lo Stato.
I miliardi buttati in truffe, per quota 110 e per il reddito di cittadinanza, provvedimenti già dalla dubbia efficacia e legittimità, dimostra che il popolo che se ne frega dei saccheggi, che batte le mani ai mafiosi, esiste ed ben pasciuto.
Poi il commercio di carne umana prosegue e a pagare siamo noi, che perdiamo sicurezza, in particolare sono donne ed anziani, che vivono accanto a costoro e devono sempre prendere il treno, il mezzo pubblico per lavorare o per le proprie commissioni.
Si rischia in tanti, la cronaca nera è zeppa di violenze, di tentate violenze, di rapine e di furti in casa, da parte di costoro, ma in troppi si considerano al sicuro, con la porta blindata appena messa, con l'uscita di casa a orari non serali.
Ormai il 90% delle persone ha paura e teme gli invasori, infatti 87% degli intervistati erano a favore della giustizia fai da te, contro lo scippatore indiano.
Ricordo agli idioti, che si riempiono la bocca di proclami, che se lo Stato è assente qualcuno lo sostituirà ed agirà di conseguenza.
Allora voglio fare un'ipotesi fantascientifica, ma forse già realizzabile, basterà che qualche tecnico abile, unitosi con altri, magari al femmine o per difendere moglie e figlie, decida di dare sicurezze nelle strade, contro gli invasori, utilizzando droni, robot o anche sostanze chimiche e tossine varie, da utilizzate per ripulire le strade e l'Italia, forse l'Europa, per vedere cose terribili e senza trovare i colpevoli.
Chi li fermerà, i tecnici vincitori di concorsi truccati all'italiana?
Ricordo che la prima causa dell'evasione fiscale, la prima giustificazione, sta nella sfiducia nello Stato.
Chi detiene l'economia finanziaria punisce i Paesi senza sicurezza e premia quelli stabili.
Forse, anzi certamente, pure da questo mondo arriverà uno sprono verso la giustizia fai da te, o per una nuova dittatura militare.
A pagare sarà la nostra libertà, ma quando diventa legittimo picchiare la propria moglie, in rispetto dei valori culturali tradizionali, quando non si può fermare una figlia ancora bambina, con uno schiaffo, per impedirle di mettersi a disposizione dei pedofili, anche un regime militare è preferibile a tutto questo pantano.

11 set 2023

Quanti migranti spariscono in Italia.

Se faccio una ricerca su internet su questo argomento resto sorpreso per la mancanza di dati eppure tanti usano l'Italia come luogo di passaggio, in cerca di migliori condizioni, a Nord delle Alpi.
L'unico dato resta nella scomparsa di decine di migliaia di minori, non accompagnati, anche se una parte di costoro non sono minori.
Sì, accogliamo tutti funziona sino a quando qualcuno ci guadagna, cooperative rosse e bianche, negrieri che pagano i manovali pochi Euro all'ora, in nero ovviamente, oltre alla manovalanza per lo spaccio e la prostituzione per tutti gli usi e gusti.
Si parla dei morti in mare, ma di tutti gli altri scomparsi nessuno si rammenta.
La mattanza nell'attraversamento del deserto è di fatto sconosciuta, poi le sabbie del Sahara coprono presto i corpi, così che le tracce velocemente spariscono.
Invece quelli da noi, in Italia, con o senza documenti, molti non ottengono l'asilo e sono la quasi maggioranza dei richiedenti, svaniscono.
Anche tra coloro che hanno ottenuto la residenza oppure la cittadinanza, ci sono molti che spariscono non si sa bene dove. 
Infatti, uno delle poche indicazioni trovate in rete, si parla di gente scomparsa, anche dopo l'ottenimento della residenza, ma si suppone che siano tornati alla patria di origine o sono andati all'estero.
Comunque costoro esistono e poi svaniscono, tra l'indifferenza degli ospitanti, perché ora non rendono più denari e quindi possono tranquillamente crepare, di fatto secondo loro.
Allora io ricordo il problema dei cinesi, che non muoiono mai, quindi il sospetto, anzi la certezza, sta nella soppressione dei cadaveri e il riutilizzo dei documenti.
Tempo fa lessi una grande idiozia, poi ripetuta da altri pennivendoli: "Gli immigrati non muoiono perché sono giovani e forti."
Ora la speranza di vita nel Sud del mondo varia dai 40 ai 50 anni, almeno 30 anni in meno di noi, perché hanno condizioni igieniche e sanitarie ferme all'Ottocento o anche prima.
Quindi costoro, nelle loro abitazioni occupate abusivamente, spesso degradate, con infiltrazioni di ogni genere, senza nozioni igieniche adeguate, quando sono poi senza documenti, clandestini, poi non possono frequentare i nostri medici, che utilizzano malamente e contro voglia anche in situazioni regolari, possono morire, ma ufficialmente ne muoiono pochi.
Se si confrontano i dati della mortalità dei Paesi originali si scoprano incongruenze a condizioni simili.
Quindi dove finiscono costoro?
La sparizione della bambina peruviana a Firenze dimostra che in queste case occupate, in queste comunità, puoi sparire senza lasciare traccia.
Quanti minori non accompagnati e quanti pure maggiorenni sono scomparsi, senza che nessuno facesse denuncia?
Sì, ufficialmente nessuno ci bada, ma costoro vivono come se fossero a casa loro, con le incertezze e le tante situazioni precarie, oggi sono vivi e domani non si sa.
Il fato, il fatalismo sposa destini simili a vuoti a perdere, ma controllare costoro, sapere cosa fanno, dove vivono e pretendere che rispettino le nostre leggi, tutte, significa proteggerli da rischi gravi.
L'Europa non è il deserto del Sahara, ma decine di migliaia di minori sono spariti nel nulla.
Quanti sono i morti sepolti in discariche abusive?
Quante fornaci o forni per la distruzione di biomasse nascondono segreti inconfessabili, che mai si potranno svelare?
La mia è solo un'ipotesi azzardata o abbiamo altre risposte, censimenti sicuri sul flusso, di andata e di ritorno, verso Nord o altro, di costoro?
A quanto pare l'accoglienza interessa ai buonisti solo quando porta utili, a spese dell'Erario pubblico per esempio, ma poi il destino di costoro non interessa.
Sono tanto umani per accogliere le imbarcazioni, per evitare naufragi, ma poi di fatto, secondo loro, possono benissimo crepare ed essere buttati nell'immondizia.
Mi ripeto, neppure i nazisti erano così umani.

10 set 2023

I giustiziere esistono quando non esiste la giustizia.

È un concetto facile, facile, che pure i nostri pennivendoli potrebbero capire, ma loro devono assicurarsi un posto sicuro, magari lavorando di notte, come le meretrici.
Quindi non possono e non devono capirlo.
Eppure Indro Montanelli lo aveva detto anni fa, senza la giustizia pubblica nasce quella privata, la faida, la vendetta personale e di gruppo.
Si sa che Indro Montanelli era un giornalista e non un racconta panzane, così ecco a voi le bande dei giustizieri che vendicano la vecchina di 90 anni, rapinata e gettata a terra, con i rischi e le conseguenze mortali al seguito.
Visto che denunciare il farabutto non conviene, perché verrebbe liberato in poco tempo, non rimane, per qualcuno, che dargli una santa lezione a pugni e a calci.
Però qualcuno filma il tutto e mette in rete la scena ed ecco che arrivano i pennivendoli, seguiti dai tanti avvocati dalle cause perse, pure loro campano grazie al patrocinio pubblico, dato appunto agli avvocati di ufficio, strillare allo scandalo.
Così il delinquente è stato arrestato, denunciato e prontamente liberato, poi denuncerà tutti i suoi aggressori, spronato dal popolo della giustizia legale, costi quel che costi.
Chi sono costoro?
Sono giornalisti a spesa dello Stato, per i milioni sperperati per mantenere testate che sarebbero già fallite da anni senza il patrocinio pubblico.
Sono il popolo parassitario che non suda e non lotta, ma ha la mamma che fa la.............
Il mestiere delle mammine lo lascio alla fantasia dei lettori, ma io faccio notare che a difendere lo scippatore indiano, libero e protetto a nostre spese, che ha fatto cadere, per rapinare pochi euro, una novantenne, rischiando di ucciderla, di farla morire di stenti e dolori, persona che dovrebbe essere scacciata prontamente dall'Italia, ha dalla sua il popolo dei prezzolati pubblici.
Di chi parlo?
I giudici che liberano costoro, gli avvocati che si appellano alla clemenza della Corte, i giornalisti e i loro amichetti, che parlano di legge e di diritto sulla pelle delle vecchiette sole e con la pensione minima, sono tutti, o quasi, a nostre spese.
Sì, esiste un sistema che per decenni ha premiato i nulla facenti, lavativi schifosi, idioti vanagloriosi, che sfruttano altri poveretti, tanti impiegati maltrattati e non raccomandati, quindi non sto attaccando i dipendenti pubblici in generale, ma solo in parte.
Questi vincitori di concorsi, che sanno di vincere prima di essere messi a concorso, che conoscono sempre le risposte dei test, le risposte delle domande orali, ma poi nella vita si dimostrano capre terrificanti, stanno sempre con gli scippatori e non con i giustizieri.
Il mestiere dei giustizieri non dovrebbe esistere, ma da noi, prima o poi, sostituiranno lo Stato, perché dalla loro hanno i contribuenti, che si stanno stancando di mantenere i parassiti e con internet non è mai stato così facile nascondere i propri guadagni in paradisi fiscali, senza spostarsi dalla propria casa.
Quindi, prima o poi, il popolo dei mantenuti, che solidarizzano con i delinquenti, farà crollare finanziamenti lo Stato oppure verrà scacciato e costretto a lavorare, con le buone o con le cattive.
Perché costoro stanno sempre dalla parte dei farabutti?
Perché ogni simile ama il suo simile, perché temono uno Stato efficiente, che li colpirebbe, mentre uno Stato pressappochista, che lascia i ladri liberi, condanna gli onesti a subire in silenzio, è per loro un sistema ideale, che li assicura con un futuro tranquillo, per loro, per i figli e nipoti.

27 ago 2023

I figli degli immigrati senza futuro.

Poi ci sarà l'eccezione, vera o falsa che sia, presentata per gli allocchi sulla stampa, ma il futuro dei figli degli immigrati è nero.
Per entrare nel futuro bisogna avere una mente razionale, un pensiero lucido e senza rassegnarsi al fato, al destino, che deve essere previsto.
Questi figli di nessuno, dal punto di vista culturale, ricordano, forse in posizione peggiori, i loro simili nelle periferie degradate del Sud del Mondo, o degli Stati Uniti.
Il futuro di costoro, per arroganti che siano, è solito, carcere e morte precoce.
I figli dei primi migranti sono vittime dell'accoglienza buonista, di chi parla perché ha la bocca.
Hanno la loro cultura originaria che si confonde nella nostra, nella versione che gli arriva da una scuola che non si sa adattare alla realtà, forse non si è mai adattata. 
Questi strani esseri non hanno futuro da noi, ma neppure nel loro Paese di origine e così, forti della sensazione di impunità, che dà a loro l'applicazione delle nostre leggi, attaccano i più deboli, comportandosi come ratti famelici in branco.
Le nuove baby gang, fenomeno sconosciuto di fatto da noi, vengono poi difese dai soliti sociologi da salotto, con tesi tanto vuote quando inutili, che tendono a incolpare noi, le vittime.
Sì, lo stupro è sempre colpa delle stuprate, secondo gli avvocati delle cause perse, in questo caso la colpa cade sulla vecchina che va al cimitero per trovare i suoi cari, oppure al ragazzino che va a scuola e prende il treno.
Il gioco sporco non ha pudore e gli stessi farabutti, che difesero per decenni i corrotti e i corruttori, oggi difendono gli stupratori multietnici, i ladri di case, di gente che vive con la pensione minima, dopo una vita di lavoro.
Perché abbiamo tutti questi Azzeccagarbugli di manzoniana memoria?
Gli istrioni sono tanti e campano grazie agli intrighi, ai favori e ai vantaggi che ottengono servendo i signorotti di turno, un tempo erano i nobili prepotenti ed arroganti.
Oggi i fetenti sono gli istrioni della politica, che stanno con il farabutto in affari, che gestisce malamente, per fare un esempio, le autostrade o le ferrovie, ma anche la sanità, un tempo pubblica ed oggi sempre più a pagamento, per far arricchire  costoro.
Dietro questo schifo, questi individui da rinchiudere a vita nelle patrie galere, abbiamo i loro servizievoli pennivendoli, gli opinionisti che scrivono, ma nessuno legge, con la pubblicità sulla stampa nazionale, sempre a nostre spese.
Chi è responsabile di tutto questo?
Siamo noi, tutte le volte che abbassiamo la testa davanti a interessi sporchi, tanto il prete ti benedirà se sarai accogliente, il politico avrà uno sguardo di favore nel concorso, sarai ben visto dal popolo dei minchioni, sempre pronti a calunniare, rigorosamente alle spalle, chi resta onesto.
Per ora pagheranno le vecchiette sole, gli anziani che passano al parco, i ragazzini che si nascondono in camera per la paura dei bulli.
Ci sarà una giustizia?
Io lo spero e la pagheranno tutti questi schifosi accoglienti, che dai loro pulpiti, laici o religiosi che siano, difendono lo schifo, il marcio che avanza, io dico anche i loro soci pedofili, da nascondere con i traffici criminali.
Non giudichiamo, dicono, urlano, questi schifosi esseri.

20 ago 2023

La libertà di parola è tutelata dalla Costituzione.

L'istigazione all'odio non esiste come reato penale, a meno che uno spinga qualcuno alla violenza.
Mi spiego meglio, non essere d'accordo con usi e costumi che trasformano le donne in schiave non è istigazione all'odio, ma semplicemente una critica sociale.
Questi concetti elementari dovrebbero essere insegnati ai nostri pennivendoli, appunto dei morti di fame che non potrebbero fare molto nella vita se non scribacchiare idiozie, che tanto piacciono ai potenti che li pagano.
Poi i funzionari che stanno dietro a Facebook hanno un livello di pensiero così ridicolo, in sostegno del pensiero unico dominante negli USA, che vogliono imporre al mondo intero, da essere vicini alla stupidità imposta come sistema.
Così se fai osservare le varie contraddizioni, le buffonate solite, eccoli strillare con una voce sola, stridula, fastidiosa e isterica.
La nostra Costituzione non mi entusiasma, ma almeno aveva assicurato il diritto alla libera parola, oggi però pare tutto assurdo e comico.
I buffoni stanno in alto e conosco la censura che colpisce chi lavora con un potere patetico e dominante sopra di te.
Il generale Vannacci sta pagando una censura criminale e diffusa, il pensiero deve restare libero o si commette un grave reato, una violenza dittatoriale che dovrebbe essere difesa con il licenziamento di chi abusa del suo potere, come un ministro della Difesa, che si difende impugnando un regolamento militare, che non può essere anti costituzionale.
Poi deve essere sempre interpretato.
Se uno commette un reato di parola, come insulto, calunnia, minacce, vilipendio, violazione di segreti d'ufficio e militari, istigazione a delinquere e altro, deve essere processato e condannato.
Tutto il resto fa parte delle libere opinioni e possono essere criticate, ma mai censurate, questo modo di agire è da reato penale e spero che qualcuno provi ad agire contro il nostro ministro.
Io aggiungo che i nostri pennivendoli, approvando poi tale reato, commettono il reato di favoreggiamento morale e istigazione a delinquere, dovrebbero subire provvedimenti da parte dell'ordine dei pennivendoli, qualcosa di assurdo, un residuato del passato, presente come una confederazione medioevale in Italia.

14 ago 2023

Parassiti di tutto il mondo unitevi.

I giornalisti, per gli amici detti pennivendoli, scrivono che non si possono scacciare i migranti dalle comunità di accoglienza, perché finirebbero in strada, finite le pratiche per ottenere l'asilo, ma dobbiamo mantenerli a vita noi. 
Però i richiedenti asilo, sulla folla dei migranti, sono una minoranza e pochi lo ottengono, quindi molti, finita la pratica, non dovrebbero essere più a nostre spese.
I giornalisti si sono scandalizzati, essendo pure loro a nostre spese con i contributi pubblici alla stampa.
Sì, la solidarietà è importante tra parassiti, si sa, così i delinquenti in prigione non possono lavorare, poverini, altri non possono e non vogliono lavorare e bisogna mantenerli, con il RDC.
Poi abbiamo i vitalizi, per i discendenti dei nostri politici e tanti sprechi, assurdi, di cui i 5 Stelle si sono macchiati.
A questo punto mi chiedo perché non si può, in questo Paese, spulciarsi un po', liberandoci di pidocchi, zecche e pulci varie? 
Il dubbio atroce, che mi assale spesso, è uno: conosco il mondo della speculazione finanziaria e so bene che si gioca a far crollare, quasi sino al fallimento, una società, una moneta, pure una nazione, per poi intervenire, per favorire il rimbalzo, con un risanamento tutto lacrime e anche sangue.
Loro guadagnano nel crollo finanziario, giocando allo scoperto, ovvero con un sistema speculativo che ti permette di fare i soldi mentre si svaluta una moneta, o un titolo azionario.
Poi, con il rimbalzo, si riempiranno le tasche ancora di più, per bene.
Visto che non è chiaro perché e chi favorisce certi politici il sospetto in me si sta trasformando in certezza.

13 ago 2023

Adesso vogliono svuotare le carceri.

Ogni tanto i giornalisti e i progressisti si lamentano per le carceri troppo piene, poi abbiamo i suicidi che vengono visti come vittime del sovraffollamento.
Così i pennivendoli e quel partito che si definisce democratico protesta, ma come al solito mentono.
Infatti i suicidi sono quasi sempre per la mancanza di droga da parte dei drogati, ma loro scordano questo fatto evidente.
Il problema esiste, ovvero bisogna trattare i tossicodipendenti, senza dar loro altra schifezza, in modo che non si droghino, quindi bisogna sedarli, magari separandoli dagli altri carcerati.
Invece il vero problema delle nostre carceri sta nel fatto che i prigionieri non sono obbligati a lavorare e quindi costano parecchio alla comunità, ma la costituzione proibisce i lavori forzati.
Basterebbe mettere di fronte al dilemma costoro, "o lavorate o crepate di fame."
In tanti in Italia lavorano, per non morire di fame, ma i delinquenti preferiscono fare i parassiti.
È una loro libera scelta e io li rispetto, quindi in prigione muoiano di fame.
Invece costoro potrebbero svolgere molti lavori e uscire gradatamente dal carcere, dimostrandosi affidabili appunto con il lavoro.
Poi molti carcerati per reati minori, che sommano le tante pene minori in anni, dovendo poi scontare anni ed anni di prigione, possono pagare il loro debito in lavori socialmente utili, se dimostrano di non commettere altri crimini.
Le carceri sovraffollate si svuoterebbero se si mutasse atteggiamento, magari dando occasione di ravvedimento anche per i politici corrotti e i giornalisti specializzati in diffamazione, con pene adeguate, socialmente utili per esempio.
Pretendo troppo e sto sognando?

8 ago 2023

Il prete che dice la verità deve tacere.

Il parroco di Ranica, borgo vicino a Bergamo, ha avvisato i suoi fedeli, che vanno al cimitero locale per i loro cari, dicendo di stare attenti ai non italiani.
In pratica questi gentili signori, che vivono di furti, di rapine, cercano anziani e anziane sole, per esempio da scippare, ma sono sempre bene accolti dai nostri sporchi e luridi politicanti, con i pennivendoli, sottocosto, sempre pronti ad urlare allo scandalo.
I soliti ipocriti di erba strillano contro il povero prete onesto e veramente cristiano, non come certi loschi prelati, in prima pagina sui rotocalchi nazionali, mostrati come esempio di bontà.
Il buon prelato ha fatto solo il suo dovere, da uomo e da cristiano, sapendo poi che gli scippi, per le donne anziane in particolare, possono portare a gravi conseguenze.
Quindi avvisare ed aiutare, da veri cristiani, i più deboli è male per questi sozzi ipocriti.
Invece i biechi clerici di alto livello, con le loro smorfie ridicole, pietose, così pare, degne dei peggiori attori dilettanti, continuano ad essere ospitali, sulla pelle della povera gente.
Si sa, loro sono al sicuro e non temono scippi di balordi multicolore.

5 ago 2023

I criminali dell'accoglienza facile.

Esisteva un mondo ipocrita, che si mostrava buono, oggi diremmo buonista, che nascondeva e nasconde ancora, i crimini evidenti.
I soldi che arrivano alle ONG da dove giungono e perché costoro pagano il servizio?
I giornalisti, prezzolati in un modo evidente, che piacciono solo agli sporcaccioni e agli ipocriti, oltre agli idioti, chi li finanzia?
Questa voglia di riempire le nostre città di bande di giovani balordi, di baby gang, con potenziali tagliagole che affilano le lame, da dove arriva e a cosa punta?
Infine, perché nessuno indaga, io dico, perché nessuno denuncia i pennivendoli che fanno apologia di reato a favore di chi non rispetta le leggi, che esalta il tale prete che favorisce l'immigrazione clandestina, o il sindaco tanto corrotto e truffatore, ma ospitale con i nostri soldi?
Il marcio è evidente e le strilla di questi ipocriti, che ricordano i politici filo mafiosi del passato e del presente, paiono ridicole, adatte a convincere qualche mentecatto e qualche sporcaccione in carriera, politicamente corretto.
L'Italia è destinata alla guerra civile?
È ovvio, come il fatto che tanta gente è morta di cancro per la dispersione di rifiuti inquinanti sul territorio, come insegna la letteratura medica.
Un tempo, se denunciavi il marcio, eri indicato come un fanatico rompiscatole, da emarginare, isolare, condannare, punire.
Oggi è la stessa faccenda, se avvisi dei pericoli vieni accusato di razzismo e anche di essere un fascista.
Intanto, ho imparato, da tempo, a seguire il proverbio indiano, ovvero se hai un nemico vai al fiume e attendi che passi il suo cadavere.
Prima o poi la corrente li trascinerà verso il mare tutti questi idioti tanto meschini, tanto falsi e tanto stupidi.

1 ago 2023

I sindacati, forza burocratica destinata a scomparire.

La politica della sinistra, al governo, ha portato per decenni il crollo dei diritti dei lavoratori, con il precariato, la disoccupazione trasformata in emarginazione e lavori saltuari, in nero, anche criminali, della piccola criminalità.
La politica filo immigrazione segue una logica precisa, quella del crollo dei salari per i ceti più deboli, con la crisi del sistema sanitario nazionale, che ha sempre più la forma privata, di grandi società che si arricchiscono con "o fai l'analisi tra due anni e crepi o paghi subito".
Sì, la sinistra si è dimostrata complice, con i sindacati, di questo degrado sociale, che ha trasformato le nostre periferie in avamposti delle megalopoli del Sud del mondo.
A favorire questa politica criminale e demenziale, oltre che, io dico, da farabutti, sono stati i sindacati attuali, forze dalla forte caratteristica burocratica e guidati da personaggi che mi ricordano troppo i capo cosca, arroganti e sprezzanti verso chi li critica o esprimeva ed esprime perplessità.
Questa armata fatiscente, fuori dalla storia, ci porterebbe al disastro, infatti, nel 2020 questi assurdi individui, al potere con i 5 Stelle e il Pd, ci condussero quasi al collasso finanziario, con il debito pubblico sopra al 160% sul Pil, quindi molto vicini al fallimento come nazione.
Infatti giunse il governo Draghi, che pose, con metodi da banchiere esperto, un po' in riga le spese e iniziò a far scendere il debito, ma con tutte le conseguenze sociali al seguito.
Se tornassero al potere, sinistra e 5 Stelle, ci provocherebbe un disastro economico e finanziario, perché sono guidati da individui profondamente inadatti, fuori dalla realtà attuale.
Il mondo del lavoro, già prima dell'arrivo dell'Intelligenza Artificiale, qualcosa di misterioso e fantascientifico per i nostri poveri e miseri pennivendoli, stava già mutando.
Le fabbriche hanno sempre meno bisogno di manovali, ma sempre più di tecnici.
Ormai le masse operaie, di lavoratori, tranne per qualche categoria pubblica o parastatale, non esistono più e un eventuale sciopero generale creerebbe solo malcontento e rabbia tra la gente.
I grigi burosauri del sindacato sono sempre più patetici e fanno solo ridere o arrabbiare.
Il mondo cambia, ma loro attendono la loro estinzione di massa, non comprendendo in quale era stanno vivendo.

26 lug 2023

La giustizia rapida ci salverebbe.

Il sistema giudiziario italiano è lentissimo, permette ai singoli cittadini di difendersi dalle ingiustizie, ma concede ai delinquenti di basso livello, ladruncoli, borseggiatrici, giornalisti specializzati in diffamazione, corrotti della pubblica amministrazione, di cavarsela.
Non servono pene durissime e inderogabili, ma veloci e certe.
Se si riuscisse a condannare, magari dopo pochi mesi al massimo, ladri e violenti, truffatori e giornalisti, per esempio, che vivono di calunnie, la sicurezza di tutti ne avrebbe un grande giovamento. 
La prescrizione incombe su tutti questi reati, sempre se minori, quindi dopo 6, 7 8, 9 anni tutto svanisce nell'oblio e spesso a spese dello Stato, perché chi ufficialmente non ha reddito l'avvocato, per il primo grado, glielo paghiamo noi, con le nostre tasse.
Ora immaginatevi che questi ladruncoli, questi farabutti, costretti a svolgere bene certi lavori, pulire le strade, chiudere le buche sul selciato ed altro ancora, risolveremmo parte del degrado delle nostre città e questi piccoli mascalzoni che capirebbero che in Italia la festa è finita e se non sono italiani se ne andrebbe via dall'Italia, perché non sarebbe più il paradiso terrestre dei piccoli delinquenti.
Questo vale pure per i pennivendoli che amano calunniare e insultare, si finisce sempre per far pagare a loro qualcosa, in risarcimento, ma più di questo non si fa, quindi se dietro abbiamo un finanziatore che gioca sporco il tutto rientra nel gioco e nel costo di certe campagne denigratorie in campo politico. 
Invece se costoro finissero a scompare le strade per qualche mese e fossero visti su tutti i giornali, su internet, la loro spocchia si dissolverebbe.
Per fare questo basterebbe rendere subito obbligatoria la pena, ripeto, per questi reati non serve il carcere, che sarebbe a nostre spese, ma basterebbe del sano lavoro per borseggiatrici, bulli di periferia, anche minorenni, immigrati clandestini e giornalisti vari.
Il crimine va colpito subito anche se non provoca danni gravissimi, per rendere la vita di tutti migliore.

25 lug 2023

Siamo in guerra, contro la stupidità.

Il nemico è il solito, diciamo che sono i soliti che si reputano furbi e non capiscono nulla.
Sono falsi, ai miei tempi si diceva che erano più falsi delle troie.
Sono spesso sorridenti e nel passato, ingenuamente, ci sono cascato: mi sono fidato di loro.
Il risultato fu il solito, divenni il cattivo, da additare, maledire e disprezzare.
Chi dice la verità finisce sempre male, la storia lo insegna, quindi basta tacere oppure parlare in modo più attento.
Denunciare lo schifo è da sempre pericoloso. 
Oggi abbiamo gli invasori, che servono per tutti i lavori di bassissimo livello, mal pagati, sia legali che illegali.
Chi domina il nostro Paese, questo continente pure, non è gente geniale, il degrado genera solo miseria e non sviluppo economico con ricchezza, ma costoro sanno solo stare nelle fogne, come appunto le pantegane, che forse, se trovassero un ambiente migliore, uscirebbero, ma costoro nel pattume vivono felici.
Sì, so bene che alla fine i denari si concentreranno nelle mani degli scaltri speculatori e che alla fine favoriranno una società efficiente e organizzata, come capita da 2mila anni e più.
Quindi l'invasione sarà respinta e i non integrabili, con i giudici compiacenti e i pennivendoli al seguito, finiranno nella fogna della storia.
Sì, mi immagino, nonostante le idiozie sparate dai cretini che temono il cambiamento, come i lacchè temevano la democrazia negli anni passati, prevedo il trionfo di una società efficiente, tecnologica e disumana.
Non ne sono felice, anche perché questo caos sociale favorisce sempre più soluzioni dure e terribili.
Non mi immagino il trionfo delle baraccopoli in tutto il mondo, con pestilenze e morie per le discariche, con sostanze tossiche a due passi delle baracche.
Mi immagino il trionfo, come capita da sempre, di logiche spietate e razionali, ma sempre più disumane.
Chi favorisce il degrado, nella politica e nella magistratura, nel giornalismo ci prepara all'orrore futuro.

11 lug 2023

Siamo sempre più invasi.

Le pene non sono certe, anzi loro arrivano da noi perché nei loro Paesi di origine, per gli stessi reati, creperebbe in gabbie che i polli da noi non conoscono, perché disumane.
Gli animalisti insorgerebbero.
Quindi il gioco sporco continua e non si vedono cambiamenti all'orizzonte, tranne le solite fregnacce dei buonisti ritardati mentali e i papisti, più falsi delle troie di mestiere.
La gente è stanca, non ne può più di insicurezza e il primo, politico, dittatore che sia, che riempirà le patrie galere di animali feroci e lì li lascerà, o li manderà al caldo, sotto la tutela di qualche tiranno africano, verrà visto come un eroe, il salvatore dell'Italia.
Altra alternativa sta nella morte dello Stato, capace solo di far pagare le tasse, ma sono sempre peggiori le condizioni dei servizi, scuola, sanità e ovviamente sicurezza.
Quando lo Stato è solo una delle tante organizzazioni di stampo mafioso, in concorrenza con le altre, è facile, anzi certo, che sorgeranno forze alternative.
Un'altro Stato ci libererà, con le cattive, di questo potere marcio e corrotto e si innalzerà come potere assoluto. 
Diciamo che se i cittadini non si sentono protetti abbandonano le istituzioni, che qualcuno chiama prostituzioni, al loro triste destino.
Perché siamo invasi?
È semplice, perché siamo in mano a un branco di incapaci e di corrotti, che devono cercare di salvare la loro poltrona su cui stanno comodi ed allora hanno dalla loro i pennivendoli, che tanto piacciono ai polli all'ingrasso.
Tutto questo porterà alla fine della democrazia, anzi, di fatto la nostra libertà è sempre più limitata.
Quando loro, gli invasori, inizieranno a bruciare, sgozzare e a stuprare liberamente, seguendo il loro diritto islamico, vedo già chi li fermerà.
Questa volta lo dico, mi immagino i termovalorizzatori usati per farli sparire, per esempio.
Non serve la sfera di cristallo per prevedere il futuro, ma basta usare la razionalità e quindi i massacri del futuro, saranno terrificanti.
Perché non si lavora per preparare costoro a distanza, a casa loro, se proprio servono lavoratori?
Io sono certo che la mancanza di manodopera è una dette tante imbecillità sparate in diretta televisiva. 
Chi diffonde la cultura e la razionalità nel mondo, con scritti intelligenti, lavora per l'integrazione, tutto il resto sono panzane per allocchi.
Per il nostro e il loro bene servono navi zeppe di costoro da rimandare a casa loro e non luoghi dove metterli per rendere la vita impossibile a intere comunità.
La gente non ne può più e prima o poi, l'elastico salterà.

9 lug 2023

Perché i ladri non finiscono in prigione?

Qualsiasi avvocato delle cause perse lo potrebbe spiegare, o meglio il fatto è semplicissimo.
Il sistema italiano è marcio, ma per colpa degli elettori che non vedono, non sentono e non parlano.
Il sistema mafioso e clientelare italiano protegge i suoi picciotti.
I primi sono i corrotti, poi abbiamo i giornalisti che calunniano, con tanti altri.
Le cosiddette lungaggini dei processi, che avvengono ancora con gli scrivani, che scrivono a mano, come nel medioevo, con spreco di tempo insensato, portano, guarda la casualità, alla prescrizione delle maggior parte delle sentenze di condanna di primo grado.
Infatti basta far ricorso e tutto finisce nell'oblio della prescrizione, tranne per i casi gravi come gli omicidi e le rapine, che si ottiene nella mancanza di una sentenza definitiva, in genere i tempi sono il doppio del massimo di pena possibile per il caso.
Quindi corruzione, furto semplice, calunnia a mezzo stampa decadono tutti, basta ricorrere e con qualche stratagemma legale tutto finisce nel nulla, ovvero nessuno paga.
Ecco perché i pennivendoli si sono scagliati a difesa delle borseggiatrici, dei ladri di appartamenti, perché l'unico sistema per mettere costoro in carcere, o anche solo ai lavori socialmente utili, sta in processi rapidi e sicuri, qualcosa che la casta dei corrotti, dei giornalisti al seguito non vogliono.
Sì, il sistema è palesemente marcio, poi non servono altre carceri per i reati minori, ma solo lavori obbligatori, da scontare come alternativa alla pena, almeno per i casi meno eclatanti.
Infine, a difesa di tutto questo marciume, abbiamo la solita magistratura, anche tra loro abbiamo gente inadeguata a svolgere altro lavoro che quello di altezzoso individuo, inadatto a produrre, a fare, ma con il cappello da magistrato lui si sente superiore a tutti.
Sì, l'apparato burocratico italiano e la magistratura sono in pugno a una banda di scappati di casa, scelti per le loro incapacità professionali, senza quel lavoro non camperebbero, neppure come spazzini.
Scusate, il cambiamento politico non mi pare abbia fatto troppi miglioramenti, i giornalisti sono sempre pagati con i contributi pubblici, oltre da altre parti, che nessuno vuole vedere, riciclatori di denaro sporco per esempio.
Così le cosche, le bande criminali multietnici che occupano edifici in disuso, case popolari, pagate con i nostri contributi, estercono affitti illegali e nessuno interviene, anzi abbiamo le famigerate organizzazioni para politiche e sindacali che li appoggiano e li proteggono.
Il caso di Firenze, con la bambina scomparsa, con tutti gli altri crimini al seguito, sono solo un esempio.
Caro minchione, fedele alle istituzioni, da non confondersi con le prostituzioni, sei tu il responsabile di questo marcio e non puoi lamentarti se ti rubano in casa o sul pullman, sei tu che permetti questo schifo con il tuo silenzio e la tua partecipazione consapevole al marciume nazionale.

30 giu 2023

Francia e Svezia, l'integrazione si trasforma in guerra civile.

È bastato che un poliziotto sparasse a un ragazzo di 17 anni, forse pure per evitare di essere investito, che le bande di disperati, senza futuro delle periferie, discendenti di immigrati africani e islamici in genere, provocassero l'inferno.
Hanno iniziato ad aggredire poliziotti, a distruggere negozi, con i relativi saccheggi e a bruciare automobili.
Sì, dicono in segno di protesta, ma non si capisce che cosa ha a che vedere tutto questo con la morte del diciassettenne, che dovrà essere chiarita solo in tribunale, ovvero se il poliziotto ha ucciso senza motivo oppure si è difeso.
In Svezia un iracheno, immigrato, ha bruciato una copia del corano e le violenze di mezzo mondo sono esplose, in nome di un certo Signore di nome Allah.
Ancora una volta le periferie degradate svedesi sono in pugno a costoro ed è pure l'esempio di una società che premia l'integrazione e il merito.
Dall'asilo nido sino all'università si frequenta senza pagare un centesimo, compreso le mense scolastiche e dimostra che non siamo noi classisti e razzisti, ma sono loro che non possono, non vogliono, non riescono ad integrarsi.
Noi invece abbiamo una misera sinistra sinistrata, degradata che soffre di buonismo demenziale e non risponde alle domande, o non è in grado di rispondere, su ciò che avviene in Svezia e in Francia, sino a ieri esempio di integrazione riuscita.
Avremo anche noi le nostre violenze in strada, i saccheggi e il terrorismo islamico che ci colpirà, ma dietro al nulla di scelte sciagurate abbiamo il costo del lavoro che cala sempre, specialmente quello in nero, che trionfa sempre.
È qui il motivo principale dell'accoglienza, più disperati arrivano e meno si pagano certi mestieri marginali, ma ci stiamo preparando a un futuro di violenze e di repressioni disumane.
A pagare sono e saranno i più deboli, non mi stanco di ripeterlo, non sono i pennivendoli della stampa detta democratica, i cardinali altezzosi, i politici con scorta, ma sono le ragazze sole, che vanno a scuola, atto blasfemo per gli islamisti.
Pagano gli studenti che scendono dal bus in stazioni periferiche degradate, aggrediti da bande di balordi che attendono la cittadinanza italiano e intanto passano il tempo rapinando coetanei.

17 giu 2023

Cosa cercano i migranti da noi?

La risposta è semplice, gli Euro, perché, quando c'erano le Lire l'Italia non interessava, preferivano i Marchi tedeschi, le Sterline inglesi e il Franco francese.
Poi le politiche dell'Unione Europea ci hanno vincolato o sempre più a cambi rigidi e in fine giungemmo alla moneta unica.
A quel punto l'Italia attrasse milioni di disperati, per ogni uso possibile, dalla prostituzione, alla criminalità organizzata, alla manovalanza di ogni tipo e genere.
I cervelli invece non arrivano da noi, sono in fuga pure i nostri e questo perché da noi i lavori più importanti vengono pagati poco.
Sì, non abbiamo profughi, quelli si fermano nel campo profughi oltre il confine del loro Paese in guerra, non sono fuggiaschi da dittature e teocrazie, infatti ci portano la loro mentalità medioevale e non cercano la nostra libertà.
Sono solo manovali che sperano di guadagnare di più da noi, spendere il meno possibile e tornare a casa loro, in genere.
Poi capita che restino da noi, perché qui c'è tutto gratis, servizio sanitario nazionale, anche se al limite del collasso, mezzi pubblici, che non pagano, abitazioni, che occupano impunemente, avvocati d'ufficio, a spese dello Stato.
Aggiungo anche vitto e alloggio nei primi tempi, pagati da noi contribuenti, perché si spacciano per profughi e bisogna attendere mesi e mesi per affermare che sono solo dei migranti sbandati, senza arte né parte.
Molti restano clandestini, circa 600 mila, altri puntano a vivere con permesso di soggiorno e pure alla cittadinanza, i cui figli, appena cresciuti, affollano le baby gang, che aggrediscono tutti, rapinano e terminano in comunità a spese sempre nostre.
Sarebbe interessante sapere quanto tutto questo ci costi, per esempio il debito pubblico sul Pil è al 140%, una situazione da disastro finanziario.
Quanto ha contribuito la nostra accoglienza verso costoro a creare questo debito?
Sì, si dovrebbero fare delle cause di massa contro i giornali e i giornalisti che ci hanno ingannato in questi decenni, con la panzana che costoro ci pagano la pensione.
Però io non sono tanto arrabbiato con loro, ma con chi ha favorito tutto questo, brutti musi che volevano mantenere i loro ben foraggiati posti da dirigenti pubblici incapaci, da pennivendoli idioti, da personaggi del servizio pubblico radiotelevisivo, da non confondersi con i servizi igienici.
Sono loro che ci hanno fregato e hanno cambiato partito, ideologie, pensiero, abito, come certe prostitute di alto borgo.
Sì, ci dobbiamo liberare di loro, ma per farlo bisogna vincere la cultura degli idioti, quelli che comprano i sandali da mare a più di cento euro, fabbricati dai cinesi per pochi centesimi e rivenduti dalla bambola siliconata cento volte il suo prezzo reale.
A Napoli dicono che senza i fessi i furbi morirebbero di fame, ma i fessi in Italia votano e leggono i giornalacci nazionali, se le bevono tutte e non pensano. 
Pure loro sono aggrediti dai balordi multietnici, oggi anche in centro città, ma non capiscono in quale mondo stiamo vivendo.

13 giu 2023

Posso avere paura del futuro?

Non credo nel fato, nel destino, perché siamo noi la causa del nostro avvenire, personale, ma anche come nazione, come popolo.
Ciò che temo di meno, anzi non mi spaventa, è la famigerata Intelligenza Artificiale, che è solo uno strumento e come tale può essere pericoloso o molto utile.
Per esempio è già al lavoro contro le nostre gravi malattie e sicuramente le cure future saranno in anticipo rispetto alle prospettive di qualche tempo fa.
Il lavoro diventerà più raro, ma si potrà gestire il fenomeno tranquillamente e con intelligenza, volendo.
Però molti non sapranno adeguarsi e saranno emarginati.
È questo il punto, le nostre periferie assomigliano già a quelle del Sud del mondo, incontrollabili, con una parte della popolazione senza documenti, senza diritto a risiedere in Italia.
La criminalità fa festa e i topi ballano, in tutti i sensi.
L'emarginazione, di chi vive senza regole e alla giornata, è un pericolo per tutti.
Poi la paura porterà a reazioni violente, infatti nel Sud del mondo abbiamo gli squadroni della morte, dove non arriva la polizia, con la pulizie delle bande criminali con grande ferocia.
Da loro si può sparire e finire in qualche discarica tra l'immondizia ammucchiata.
Sarà questo il nostro futuro?
Posso dirlo, in fondo non mi riguarderà più di tanto questo avvenire infernale, ma attende figli e nipoti, in conseguenza la tolleranza nasconde complicità, stupidità nella migliore delle ipotesi, ma anche intrallazzi sporchi, per affari altrettanto sozzi.
Volere il rispetto delle leggi, delle regole, la fine di politiche ottocentesche, che puntano allo sfruttamento di manodopera senza specializzazione, per lavori di basso livello, ci sta portando alla rovina.
Per esempio quando gli islamisti alzeranno la voce avremo non solo gli italiani a contrastarli, ma molte altre etnie, nemiche da sempre di costoro, come gli induisti, i buddisti e gli animisti africani, che già odiano gli Arabi per le violenze subite nei secoli.
Noi ospitiamo tutti e importiamo odi, rancori secolari, per trasformare l'Italia in una grande polveriera.
Sono certo che troppi pennivendoli e troppi politici, ma anche prelati nazionali, siano deboli in storia e in geografia.
Per colpa di queste capre dementi regaleremo un futuro terribile ai nostri figli.
Sì, io mi immagino pulizie etniche e massacri di ogni genere, celati o alla luce del sole.
La politica del rimandare a casa più teste calde possibili deve essere portata avanti non solo per gli ultimi venuti, ma anche per quelli che paiono integrati, pure cittadini italiani.
Solo così ci salveremo e salveremo chi verrà dopo di noi.