27 set 2010

Grazie Google, oggi posso dire ciò che penso e l'ascio che altri senza voce possano dire ciò che pensano.

Buon compleanno Google, cento, anzi mille di questi giorni.
Larry Page e Sergey Brin, e Craig Silverstein fondarono il 7 settembre 1998 quello che io ho definito l'impero di Google e devo dire che pure per me molte cose cambiarono: ho scoperto questo motore di ricerca circa 3 anni fa e oggi ho il mio blog, che mi dà molte soddisfazioni.
Per la prima volta nella mia vita avevo in mano uno strumento che non aveva pregiudizi, ma mi premiava o mi...puniva solo per le mie capacità e per i miei sbagli.
Imparziale e geniale, era portava con se una cultura che io non conoscevo: quella statunitense del valore e del merito: ero abituato alle caste sociali, quelle che cambi solo con il matrimonio o con gli intrallazzi politici.
Ero abituato ai favoritismi e all'emarginazione perché avevo “la schiena rigida” e non riuscivo ad abbassarmi davanti ai potenti.
Grazie Google, oggi posso dire ciò che penso e l'ascio che altri senza voce possano dire ciò che pensano.
Il sapore della libertà è troppo buono, non se ne può più fare a meno.
Per questo motivo i nostri pennivendoli odiano Google, temono 'onestà e il merito come Satana teme la luce.