21 set 2010


 

La Francia resta sotto minaccia terroristica e si parla di una donna kamikaze. ''Questa sospetta fantasma è stata cercata tutto il giorno invano. La minaccia, altamente credibile, continua ad essere presa sul serio ancora oggi''.

Pure il rettore della Moschea di Parigi è a rischio ed è sotto protezione.

Queste minacce, che prima o poi si realizzeranno: erano prevedibili già anni fa e qualcuno l'aveva anticipate, ancora prima dell'11 settembre 2001.

Il relativismo occidentale è un veleno mortale per l'Islam, specialmente per quello più tradizionalista.

Così si punta al terrore e alla guerra totale contro gli infedeli, non solo dell'Occidente: è lo scontro non di civiltà, ma di diversi modi di vivere, con l'appoggio economico dei soliti "guerra fondai", che esistono e vivono, si arricchiscono grazie alle guerre.

Il quadro è complesso e i partecipanti di questa strana giostra, anzi di questo ballo, oso dire di questa "danza macabra", sono parecchi: i "tolleranti", definiamoli così, sono favorevoli a tutto, al burqa, alle scuole islamiche, che insegnano solo il Corano e poco o nulla dell'altro.

Costoro accettano pure che la libertà all'interno di queste comunità non esistano per le donne, per chi vuole cambiar fede, ma anche per chi vive l'Islam in modo moderato, tranquillo, occidentale e laico, senza guerre sante.

Esistono poi coloro che sono poi fermi alle crociate: vedono nei "mori" gli infedeli da combattere, i nemici da scacciare, con velati se non apertamente espressi sentimenti razzisti.

Tra costoro ci sono tutti gli altri atteggiamenti: abbiamo chi vede nel contrasto sociale, nella divisione tra europei e stranieri, tra extracomunitari di diversa origine un occasione per fare un po' di speculazione al ribasso nel mercato del lavoro.

Ci sono i sostenitori della real politic e lasciano che qualsiasi regime sia una buona fonte di affari economici, infischiandosene di chi comanda, se costoro sponsorizzano i gruppi terroristici o alto.