11 set 2010

La vergogna della pedofilia. Perché nessuno è intervenuto prima?

 

Il rapporto della ex commissione creata dalla Chiesa in Belgio ora presenta 124 denunce contro il clero belga: i dati sono sconfortanti e angoscianti, ci sono 102 preti accusati di pedofilia, mentre le vittime sono 327 uomini e 161 donne, 19 casi non avevano argomentazioni sufficienti, con però 13 suicidi tra le vittime.

Questi numeri assoluti mostrano sempre una percentuale minima del clero dedito al vizio maledetto: praticamente questi fatti rappresentano decenni di vita della chiesa belga e i pedofili sono sempre una minoranza del clero.

Il problema è sempre lo stesso.

Perché nessuno è intervenuto prima?

Perché nessuno credeva alle vittime, perché per gli uomini e le donne normali la pedofilia non può avere un senso: così si riteneva che questo orribile vizietto fosse una faccenda per pochi psicolabili, da rinchiudere in un manicomio.

Infatti per anni si è supposto che questi individui fossero addirittura tutti incapaci di intendere e di volere: alcuni casi tragici portarono alla reclusione appunto in manicomio di qualche mostro.

Nella cultura popolare i "maniaci" che infastidivano i bambini erano sempre dei poveri emarginati: gli "uomini neri" erano scuri anche per la barba lunga e lo sporco da barboni.

Erano pure gli scemi del villaggio, o così si credeva, non erano mai il parroco, il farmacista, il maestro, che erano persone al di sopra di ogni sospetto: mai un bambino avrebbe potuto denunciare il prete di turno, il dottore, o altri simili personaggi.