2 set 2010

 

Mi rammento pure le prese di posizioni di Fini a favore di Benito Mussolini, definito un grande statista e contro gli insegnanti omosessuali.

Cosa è cambiato nel bravo ragazzo tutto di un pezzo, fedele alla bandiera (quella è rimasta), al partito e alla parola data?

Qualcuno ha insinuato che bisogna "cherchez la femme", ovvero cercare la donna: i francesi sono convinti che dietro molti mutamenti, positivi, ma anche negativi di molti uomini c'è una donna.

Le donne hanno un fascino lieve e piacevole sugli uomini, parlo dei veri uomini, intesi come maschi: sono gli uomini non rozzi che si fanno plasmare un po' dalle loro donne, ma questo è un'altra questione.

Gianfranco vuole certamente di più e la sua lunga marcia di avvicinamento al potere, a quello supremo di Capo dello Stato in una Repubblica Presidenziale lo affascina: lui ha tutto per diventare un Presidente della Repubblica, il primo presidente della 3° Repubblica, chiamiamola così, anche se la 1° Repubblica non è mai terminata.

Ora si vedrà di che stoffa è fatto Fini.

E' un politico di razza che capisce come vanno le cose e sa agire di conseguenza oppure è solo un uomo che deve tutto a Silvio e senza di lui non è nulla?

Fini da solo saprà riconquistare una parte del suo vecchio elettorato?

Gli elettori di Alleanza Nazionale voteranno per Fini o per i suoi colonnelli, rimasti con Berlusconi?

Intanto Gianfranco non vuole arrivare alle elezioni anticipate e lui che è un uomo di classe, fa la......."prima donna", in senso lato ovviamente: certamente sta tra il Cavaliere e il Pd, costringendo tutti a fargli la corte, naturalmente politicamente.

Bersani lo vuole nel suo governo di salvezza nazionale, Berlusconi lo rivuole a casa, buono e tranquillo, fedele come un tempo.

Se Berlusconi fosse sconfitto questa volta perderebbe tutto?

Sta per arrivare il giorno del giudizio per Silvio?

I giudici "cattivi" lo vogliono processare, l'alleato più fedele se ne va e pure l'amata moglie si separa da lui: tempi difficili per l'uomo più ricco d'Italia.

Anche i ricchi piangono?

Silvio invece pare inossidabile e resiste, convinto che alla fine vincerà, ma non sa che i tempi delle televisioni commerciali sono finiti: se non si butta nella raccolta pubblicitaria con Internet per Lui e per il suo impero imprenditoriale, i giorni sono contati.