25 set 2010

scagionato non solo per il tribunale, ma pure per il senso di lealtà che un uomo politico deve avere verso i suoi elettori, verso gli iscritti del suo partito, che allora era Alleanza Nazionale.

La questione va oltre il fatto legale, non importa se la magistratura arriverà a un processo o ancora di più a una sentenza: il fattaccio c'è ed è orrendo.

Si attende la risposta di Fini, che però deve essere convincente e non può bastare un richiamo ai principi generali.

Il dramma e il danno sta tutto nel fatto che un uomo pulito, considerato al di sopra di ogni sospetto, sia diventato un quasi inquisito, uno dei tanti che se ne approfittano della propria carica politica, o così pare dalla lettura superficiale della cronaca.

Io sono sempre un innocentista,ma non per simpatie politiche, che per Fini non ho, non per ammirazione verso il personaggio, che non provo: voglio vedere Gianfranco totalmente innocente, scagionato non solo per il tribunale, ma pure per il senso di lealtà che un uomo politico deve avere verso i suoi elettori, verso gli iscritti del suo partito, che allora era Alleanza Nazionale.

Se pure Fini risultasse uno dei tanti, un approfittatore da poco che fa arricchire la sua famiglia, se stesso e gli amici, significherebbe che il relativismo morale, trionfante e devastante, ha fatto un'altra vittima, significherebbe che il futuro politico del Paese sarebbe terribile.