Lo scontro, che rischia di devastare il pianeta, ha origini insolite: dietro alla Corea abbiamo la Cina e le altre potenze economiche asiatiche, come anche India e Indonesia, che vivono sfruttando il costo del lavoro basso e il cambio favorevole, ma oggi Trump invece vuole giocare sul ritorno dell’industria manifatturiera usa, riprendendosi vecchie produzioni, cedute appunto ai Paesi asiatici: lo scontro sta nel cambio, poi nell’introduzione, negli stati uniti di nuove tecnologie, dove la manodopera conta sempre meno, o meglio l’intelligenza artificiale sta spalancando le porte di produzioni quasi totalmente automatizzate, rendendo inutile la produzione, l’assemblaggio troppo distante dal paese dove è stato progettato, dove è stato depositato il brevetto, sfruttando quindi tra il costo del lavoro basso e l’alto costo della progettazione e del brevetto, che rende moltissimo.
Oggi questo stratagemma speculativo perde il suo senso, con l’automazione intelligente.
Ecco a voi uno scontro, attraverso la cattiva …. Corea del Nord, che sfrutta la sua manodopera per le imprese capitaliste dei paesi vicini, che oggi mostra i muscoli per … gli amici: diciamo che fa da strumento in mano ad altri.