Il grande dramma nazionale sta di trovarci al potere una classe dirigente, politica, oltre che molto corrotta, fuori dalla storia: costoro credono di essere negli anni cinquanta e reagiscono in questo modo.
La stampa e a Rai, pagata per servirli e assecondarli in modo viscido, paiono pare in mano a cortigiani dall'inchino facile e dalle moine patetiche: poi abbiamo un ceto medio che perde i pezzi, ma ama più di tutto la conservazione e non si arrende, pur arrivando quasi alla fame, i vigli sono spesso drogati o senza lavoro, i casa.
Loro non capiscono che il mondo si evolve e non si può più vivere come mezzo secolo fa o si è morti in tanti sensi.