Il razzismo è frutto di visione particolari di certe culture, non latine, ma anglosassoni, colonialiste o post colonialiste, con la convinzione che esistono popoli superiori e inferiori, ben presenti nei loro testi culturali e sociologiche.
Da noi si vedono costoro, i nuovi arrivati, con simpatia, nei primi tempi, poi tutto è peggiorato, favorendo sempre più sentimenti ostili, che riguardano circa l’80% della popolazione, ma tende ad aumentare.
Insistere nell’integrazione, fatto fasullo e inesistente, porterà al ritorno di forze naziste al potere.