Prevedere peste e corna per il futuro è facile, infatti tutto promette al peggio: i fattori sociali promettono grandi sollevamenti nei ghetti, nelle periferie degradate del mondo povero, con repressioni ancora più brutali e violente, anche disumane.
Poi le epidemie del futuro dovrebbero essere ben più vaste e veloci di quelle del passate, che erroneamente, sino ad oggi, siamo convinti siano solo drammi del passato.
Guerre terrificanti potrebbero esplodere e con l'intelligenza artificiale, potrebbero essere combattute da macchine, in mille modi, facendo saltare il sistema informatici dei nemici, causando disastri di ogni genere, colpendo nemici selezionali, per tendenze sessuali, religione, razza e orientamento politico.
Sì, il futuro appare nero, ma nulla di peggio può capitarci di quello che abbiamo rischiato e di fatto rischiamo ancora oggi, parlo dell'olocausto nucleare.