29 ago 2018

Immigrazione, la più grande truffa della Prima Repubblica - ARDUINO ROSSI

I giornalisti e i politici, questi ultimi ufficialmente corrotti, dopo le sentenze cadute in giudicato che li riguardavano, ci raccontarono cose orrende sugli italiani….lavativi, che non si volevano più sporcare la mani con certi lavori, mentre dal Sud del Mondo c’erano tanti … bravi ragazzi disposti a svolgerli, senza remore.
Alla fine ci siamo trovati milioni di manovali mal pagati, sfruttati, tanti disoccupati italiani in più, di gente che vuole sì lavorare, anche per certi mestieri umili, ma almeno con un salario decente, in condizione legali di sicurezza e di protezione per la salute.
Tutto questo poi è costato alle casse dello Stato, perché i migranti sono stati arruolati anche dalla malavita, per lo spaccio e la ricettazione, per il contrabbando e la vendita di merce contraffatta, in nero.
Abbiamo avuto tasse evase e soldi spesi per l’accoglienza, per il carcere, i processi e gli avvocati d’ufficio, per i servizi sociali, spesso dati a palate: tutto questo ha contribuito a creare una voragine nelle casse dello Stato, da sommare agli altri sprechi e ai furti, fatti e favoriti dalla classe dirigente nazionale, pubblica e privata.
Quindi gli altri italiani non hanno guadagnato, ma solo perso in servizi pubblici e sicurezza.
Inoltre si sono formate sacche di degrado sociale vaste e ingestibili, con problemi di sicurezza e di ordine pubblico, oltre ai rischi che le teocrazie diventino eversive e pericolose per la nostra libertà futura.
Oggi, gli eredi storici di quei partiti, che io definisco criminali per i reati di corruzione e i rapporti con le cosche mafiose, scendono in piazza a manifestare per ….l’accoglienza.
Non sono soddisfatti e vogliono far del male ancora a questo povero Paese?