Non basta fermare le navi, con sceneggiate e altro, serve una nuova politica, per le espulsioni, ovvero si può obbligare qualcuno ad andarsene, ma se costui si rifiuta deve essere rinchiuso e rispedito a una nazione accogliente, che accoglierebbe il tizio, pur non essendo di quella nazione, con pochi soldi, alla fine, molto di meno di quanti noi paghiamo a mantenerlo qua.
Le leggi internazionali le dobbiamo rispettare solo noi?
A quanto pare i nostri pennivendoli e i nostri giudici del… la pensano così: sarebbe ora di dare risposte decise e coraggiose.