27 ago 2018

Gli asini non volano e i giornalisti pure - ARDUINO ROSSI

Io non ho mai conosciuto un giornalista che si possa definire intelligente, perché l’intelligenza necessità di una virtù fondamentale, l’onestà intellettuale.
Chi mente in modo continuo agli altri, deve vestirsi di atteggiamenti fasulli, recitare una parte, che per essere efficace, deve portare ad immedesimarsi nel personaggio creato, fasullo: in pratica deve mentire a se stesso.
Questi personaggi, questi attori….drammatici o comici, alla fine storpiano la realtà evitando l’oggettività e la realtà: non si arrendono mai, neppure di fronte all’evidenza.
Non sanno sviluppare così quelle capacità mentali che ci rendono acuti e anche lungimiranti,  che ci permettono di analizzare la realtà: senza un’intelligenza acuta e schietta non si va da nessuna parte e si fa solo l’asino del padrone, editore o faccendiere in affari sporchi che sia.