Quante ne raccontano, poverini, ma non è tutta colpa loro: devono far felice gli editori e così….forzano la realtà, creandone un’altra inesistente.
Il caso delle torture in Libia, mostrate al papa, ma la cui veridicità in parte è falsa e altre immagini sono di provenienza incerta: è un caso tra i tanti, in genere le bufale le fanno meglio, i nostri giornalisti.
Sono sempre dei professionisti e spesso creano dei castelli assurdi, che non si reggono in piedi, sfruttando un fatto, tra mille e generando un teorema, che si scorda di tutto il resto.
L’editore è felice e pure il lettore tipo, sì, quello perfettamente…..cretino.