Cosa significa essere di sinistra oggi?
A parte gli slogan vuoti e la retorica sul…progressismo, ovvero slogan pubblicitari, che esaltano luoghi comuni, come il progresso, sempre positivo, ma non scientifico e tecnologico, solo buonista, tollerante verso questo, ma non verso quello.
Abbiamo sempre l’assolutismo culturale, perché questi valori….sono dogmatici e assoluti, buoni a prescindere.
I dubbi non sono accettati, le critiche neppure, ma dietro affermazioni valide appunto per i cretini, che non scalfiggono mai le loro certezze, oggi laiche, un tempo religiose, abbiamo l’ideologia neoliberista, dove i mercati sono sacri, divini, voluti da Dio e dalla natura, con le loro selezioni disumane e criminali, sui più poveri.
Comunque il loro neoliberismo vale solo per i lavoratori, infatti hanno generato un mondo del lavoro privo di regole, dove lo sfruttamento è legittimo.
Invece per le grandi società monopoliste tutto è lecito e il profitto è protetto, dopo aver versato contributi per campagne elettorali, a fondazioni politiche: tutti atti…..non a fine di lucro, così hanno la faccia di bronzo, anzi di merda, da voler far credere ai soliti cretini nulla facenti, che sono sempre pronti a scendere in piazza con le bandierine.