Io li ho conosciuti, gli anarchici, non quelli dall’attentato facile, ma quelli che non hanno né Dio, né Stato, né padroni.
Li ho anche frequentati e come persone mi sono apparse pure leali e …oneste, ovvero non ti ingannavano, almeno quelli con cui ho avuto a che fare.
Mi erano apparsi poco intelligenti, infantili e ingenui, ma anche pericolosi…per se stessi: non rispettando le leggi, ma subendole sole, finivano facilmente nei guai, per idiozie e ne pagano le conseguenze.
Inoltre erano e suppongo sono ancora, influenzabili dai discorsi della sinistra, che disprezzavano, ma anche che seguivano come linea politica: oggi sono anti Lega e contro il governo, che i poverini definiscono fascista.
I ragazzotti che hanno messo le bombe, che si espongono personalmente, sono delle vittime: si credono degli eroi, dei nuovi partigiani, perché qualcuno utilizza il linguaggio della sinistra eversiva, ma appena scoppia una bomba ….nascondono la mano e chiedono pene esemplari per i responsabili reali e non morali di questi atti criminali.
Sì, certi politici della sinistra arrivano al limite dell’istigazione a delinquere, ma non lo superano, lasciano che dei poverini lo facciano e conoscano le pene del carcere e della giustizia italiana.