17 gen 2021

I teocratici e i tiranni odiano le barzellette.

Di matti, da manicomio, che si credono grandi con in testa il cappello di Napoleone ce ne sono tanti.
Talvolta qualcuno di questi sale al potere e guai se si ride di lui, diventi il loro nemico numero uno.
L'ironia, se intelligente e acuta, smonta i tiranni, così questi miserelli diventano delle belve, feroci con tutti coloro che scrivono e raccontano battute, frasi scherzose, oppure ridono.
Ecco perché i super fedeli di una data religione, ma non solo loro, i buffoni di regime vari, i viscidi servi delle varie verità assolute, religiose o antireligiose che siano, pure atee e agnostiche, ma sempre di moda, da non discutere mai, chiedono pene pesantissime verso i ........burloni.
La miseria umana dei sostenitori delle verità da non discutere mai è tipica dei mediocri, la loro incapacità assoluta a svolgere qualsiasi attività utile, dal fabbro ferraio, allo scrittore, all'inventore, o al poeta...., è passata alla storia.
Non ci fu un solo censore, un solo difensore fanatico del re, magari rachitico e ritardato mentale, che sia entrato nei libri di storia come abile in qualcosa di notevele per i posteri, come studi scientifici e opere d'arte.
I fanatici, specialmente se teocratici, sono la feccia di qualsiasi popolo, odiano l'intelligenza indipendente, il coraggio culturale e le critiche, sanno di essere ridicoli, così considerano blasfemo ogni affermazione, tutto ciò che esce dai loro schemi.
Ecco perché i sostenitori del politicamente corretto e gli islamisti, di fatto, nonostante le differenze apparenti, si danno una mano e si soccorrono.