Hanno una grande virtù, riconoscono il merito, senza raccomandazioni, amicizie e appartenenze politiche.
Fanno questo per l'unico fine e valore che prendono in considerazione, il dio quattrino, ovvero il merito serve per favorire la crescita economica.
Per il resto sono dei bovari, non sono cambiati nello stile e nel modo di pensare.
Arte e cultura sono sconosciute, quasi sempre, ci sono le eccezioni, ma sono purtroppo nel passato.
Le peggiori mode sottoculturali sono nate da loro, comprese quelle che ci hanno dato droga e vizi vari.
Diciamo che sono i padroni del mondo, ma sono anche una maledizione biblica, oggi ci impongono le mode nefaste del gender, della loro musica disgustosa, della ricchezza senza neppure un po' di gusto estetico, ma solo con esibizione di spreco e cattivo gusto.
Liberarci del colonialismo culturale ed economico degli Stati Uniti sarebbe una buona cosa, ma per farlo serve sempre intelligenza e cultura, ma non solo in minoranze esigue di intellettuali snob.
Solo se ritroveremo lo spirito dei nostri padri, ovvero la cultura popolare italiana, che non è folclore e pura tradizione, con l'onestà e la solidarietà di un tempo, ci salveremo oppure finiremo nel marasma della miseria umana, prima che economica, delle periferie di questo impero, con tonnellate di plastica di scarto in ogni luogo, con drogati e miseri nelle piazze, negli scantinati, con pochi ricchi sprezzanti e ignoranti come capre.