22 gen 2021

Magistratura e giornalisti, armi di potere spuntate.

Un tempo chi deteneva il potere usava queste due armi, per diffondere le ......idee a loro comode e per imporre la censura a tutti.
Non solo nelle dittature avveniva questo, ma soprattutto nelle democrazie o presunte tali, ma oggi tutto sta saltando perché il mondo è grande e le idee stanno superando i confini nazionali.
Internet, per esempio, nonostante i limiti dei soliti idioti, delle puttane di regime che si credono furbe come le comari spione di un tempo, è sempre più libero.
Non abbiamo solo Facebook o Google, a servizio dei poteri locali e internazionali, abbiamo tutto il resto che ci permette, con qualche trucco informatico, di superare ogni censura.
Con questo non voglio dire che il mondo libero è nato, che è finita l'era delle portinaie che controllano ......i condomini, dei colleghi di ufficio che dicono tutto al capo, anche le barzellette raccontate il giorno prima.
La Magistratura appare nella sua ambiguità assurda, ovvero la carriera la si fa se si servono i poteri giusti, dalla massoneria alla corrente clericale, o socialista, o post comunista, anche neofascista che sia.
Nei giornali si fa carriera se segui sempre la linea editoriale, ovvero del direttore, che obbedisce all'editore e serve i suoi interessi economici.
Pochi però si stanno accorgendo che sopra tutti c'è un nuovo ordine, anzi vecchio, che si chiama neoliberismo e vuole solo il profitto.
Ovvero non è bianco o nero, cristiano o islamico, liberale o antidemocratico, ma è attento agli utili che escono dal nostro mondo, sempre più competitivo.
Sarà un bene o un male?
Non lo so, so solo che ciò che non si adeguerà verrà spazzato via dagli eventi futuri, quindi i servizzievoli magistrati in carriera e i pennivendoli ubbidienti hanno  già pronti i loro perfetti sostituiti, grazie all'intelligenza artificiale, sono robot tutto fare, computer ben programmati, che non........tradiscono mai.