1 gen 2021

Lavoro, bene sempre più raro.

Questo capita non solo in Italia, ma in tutti il mondo, perché le nuove tecnologie stanno trasformando sempre più fette di popolazione in plebe, senza diritti e senza una loro identità culturale e sociale.
Questo già avviene nelle periferie delle megalopoli del Sud del mondo, dove la vita e la morte sono anonime, dove si nasce e si muore senza lasciare tracce, anche nei registri dell'anagrafe spesso.
Le bande criminali dominano e trionfano, i capi si arricchiscono e le banche, nei quartieri bene, riciclano i soldi sporchi.
È quello che sta capitando pure da noi, ma perché queste masse di disperati aumentano pochi lo sanno.
La disoccupazione cresce perché i non specializzati, una massa di lavoratori sempre più numerosa e gli esclusi dal mercato del lavoro, stanno aumentando.
Sta finendo l'era del consumismo diffuso, del benessere per quasi tutti.
Il lavoro sarà per pochi, sempre meno numerosi, esperti di informatica, per investitori capaci, mentre per tutti i non......adeguati ci saranno solo emarginazione e miseria.
Forse avremo pure un olocausto silenzioso, magari con alcool e droghe, malattie non curate.
Prevedere che tutta questa popolazione non..... servirà più è evidente, come sarà chiaro che avremo problemi enormi con i migranti, gente meno adatta a integrarsi nella nuova realtà futura per motivi culturali.
Avremo nuovi ghetti infernali, ben serrati?
Avremo pulizie etniche e orrori già visti nel passato?
Dipende dalla consapevolezza politica e sociale, nostra e dei nostri politici, per esempio più immigrati arrivano e peggio sarà per tutti.
È una questione logica e razionale, più cresce la platea dei disperati e peggio sarà per tutti.
Poi ricordo che i robot sono già una realtà e il lavoro, con l'intelligenza artificiale, sarà solo per chi si saprà adeguare, ovvero saranno esclusi i non specializzati e le figure dalla bassa preparazione tecnica e culturale.