POLITICA, CULTURA, CRONACA, ARTE, RELIGIONE, SCIENZA, PENSIERO LIBERO. Quasi Giornale online. scritto a più mani da una redazione coraggiosa, da dei volontari. Responsabile Arduino Rossi-
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30 dic 2022
ONG e altre associazioni strane.
29 dic 2022
Siamo in guerra e gli idioti trionfano.
28 dic 2022
Armeni e la coscienza sporca dell'Occidente.
Ancora una volta gli armeni rischiano un altro olocausto, uno in più nella storia, dopo quello terribile e disumano dei turchi, durante la Prima Guerra Mondiale, che portò a un massacro di almeno 3 milioni di vite innocenti.
Loro non hanno alle spalle la grande finanza mondiale, sono solo un piccolo popolo del Caucaso, ormai ridotto a poco con le tante stragi del passato e la loro diaspora nel mondo.
La loro colpa è quella di essere di cultura europea di lingua indoeuropea, di fede cristiana ortodossa, con qualche sfumatura che li rendono un po' eretici per il resto del mondo ortodosso.
I turchi li odiano, come in Occidente odiavano gli ebrei, perché tra loro ci sono banchieri e artigiani abili, medici e liberi professionisti, ma anche tanta povera gente senza soldi e con lavori umili.
Il Nagorno karabakh è un enclave di popolazione armena, dentro un territorio islamico dell'Azerbaigian, terra ricca di petrolio e quando ci sono gli idrocarburi I regimi criminali possono commettere tutte le loro pulizie etniche che vogliono, senza che i pennivendoli si strappino i capelli come per altri casi e situazioni.
Diciamo che gli armeni contano di meno degli ucraini, per ovi motivi geopolitici, mentre le scelte di dividere le regioni, durante il periodo sovietico, per creare contrasti tra le varie etnie, pare resistere ancora.
Dietro abbiamo la Turchia di Erdogan, un regime perfettamente demenziale, ideale per tutti gli usi, da quelli speculativi sulla misera lira turca a quelli di controllo di vaste aree geografiche lungo la via della seta, come nell'Ottocento, quando l'impero britannico fece di tutto per preservare l'impero Ottomano, nonostante fosse di fatto ormai a pezzi e in procinto di crollare.
Quindi gli armeni possono ancora subire un altro olocausto, una nuova polizia etnica, nessuno ne parla, il Papa si ricorda solo degli ucraini a Natale, i giornali occidentali danno annunci annoiati, fregandosene altamente se poi quei disperati, poco più di centomila armeni, verranno eliminati, tutto pare ricadere sulle vittime, colpevoli di essere in posizione politica perdente.
La geopolitica demenziale e criminale si sta sporcando ancora di sangue innocente, si favoriscono i tiranni locali, con cui fare affari e per il diritto al lusso, con i sacchi di soldi contanti, nascosti nel tinello.
Scusate, ma prima o poi i dittatori ridicoli cadranno e non credo nel giudizio della storia, ma in quello di Dio, che ci chiederà cosa abbiamo fatto per tutti questi poveretti.
Io non voglio stare dalla parte di chi non disse nulla, dei complici morali di questa strage annunciata, perché il sangue degli innocenti ricade sempre sui colpevoli e su chi volta le spalle, prima o poi.
26 dic 2022
Lettera al caro cretino.
La tolleranza uccide.
25 dic 2022
Il cerchio si sta chiudendo.
24 dic 2022
La violenza di Parigi insegna.
23 dic 2022
La politica serve ad interessi economici e nulla più?
22 dic 2022
L'immigrazione la si vince con le nuove tecnologie.
21 dic 2022
Il futuro dell'Italia senza corruzione.
20 dic 2022
Tanto buoni e tanto ladri. Rossi Arduino
19 dic 2022
Gli Emiri alzano la voce e ci minacciano.
18 dic 2022
Il futuro fa meno paura? Rossi Arduino
16 dic 2022
In Italia la popolazione è in calo, per la prima volta da cento anni.
15 dic 2022
Corrotti e corruttori, se si vuole si possono scoprire.
14 dic 2022
La CGIL cosa dice?
13 dic 2022
Perché non si ripuliscono le piazze di spaccio?
12 dic 2022
Sta per finire la pacchia. Articolo di Arduino Rossi.
11 dic 2022
I nostri politici si vendono agli sceicchi. Articolo di Arduino Rossi.
Il caso di Bruxelles, dove un ex deputato del Pd ed ex esponente della CGIL si vendeva al Qatar, per far passare un regime criminale, dove di fatto esiste ancora la schiavitù, come una realtà positiva e buona.
I corrotti sono tanti, io dico a cascata, si va dal politico che riceve i soldi, rigorosamente in contanti, al gruppo che riceve vantaggi diretti e indiretti per il suo operato.
I nostri politici si vendono agli sceicchi.
Il caso di Bruxelles, dove un ex deputato del Pd ed ex esponente della CGIL si vendeva al Qatar, per far passare un regime criminale, dove di fatto esiste ancora la schiavitù, come una realtà positiva e buona.
I corrotti sono tanti, io dico a cascata, si va dal politico che riceve i soldi, rigorosamente in contanti, al gruppo che riceve vantaggi diretti e indiretti per il suo operato.
Abbiamo tutti i mediocri che diventano dirigenti pubblici, gli scribacchini che ottengono il posto fisso come giornalista, scendendo di livello, sino al popolo degli amici degli amici, che si vantano del rapporto, anche indirettamente, con il potente politico di turno.
È qualcosa che assomiglia alla mafia, senza arrivare ai reati delle cosche.
Per ottenere tutto questo bisogna avere la protezione completa, perché questi reati sono addirittura evidenti, per i non politicamente deficienti, come ai tempi della Prima Repubblica, quando la corruzione era così palese che qualche politico se ne vantava, con battute e risatina soddisfatte.
Quindi la magistratura non deve vedere, sentire e parlare, infatti l'inchiesta è partita da Bruxelles.
È tutto normale?
Sì, in Italia e in Europa siamo nella normalità, ma oltre a questo abbiamo la corruzione palese che ci riguarda.
Io metto le due situazioni a confronto, abbiamo il traffico di migranti e le varie terre dei fuochi, quando in passato e probabilmente anche oggi, le sostanze di scarto chimiche erano gettate sui terreni, ancora oggi molti muoiono di cancro per questo motivo.
Oggi abbiamo il cancro dell'invasione e le bande criminali, gli sfruttatori del lavoro nero hanno gli stessi grugni delle bande dei mafiosi, che gettavano sui campi le schifezze di mezza Europa, rovinando i terreni e le falde acquifere per decenni.
I tempi cambiano e gli scarti industriali pericolosi li esportano direttamente in Africa e da là importano disperati, adatti ad altri traffici criminali, spaccio di droga e prostituzione, lavoro nero.
La politica nazionale ed europea, è inquinata, corrotta, per favorire questi crimini?
Senza ombra di dubbio la risposta è sì, servirebbero risposte coraggiose da parte della gente, come i giovani iraniani contro il regime.
Non credo nella violenza, che è sempre contro producente, ma nell'uso dell'intelligenza, per esempio, per mettere in ridicolo i mediocri pennivendoli che si arrampicano sui vetri per nascondere e giustificare queste porcheria, rendendosi ridicoli come galline starnazzanti messe in esibizione sul palco, in bella vista.
Pretendere di controllare i traffici dei nostri politici, scusate di tutti i partiti, è la prima risposta contro la corruzione dilagante o alla fine i nostri figli e nipoti si troveranno tutti a 90 gradi in preghiera e le nostre nipotine dovranno indossare il burqa.
La corruzione la si vince con l'alternanza al potere. Articolo di Arduino Rossi.
9 dic 2022
Bene contro le ONG, ma serve altro. Artisticolo di Arduino Rossi
La battaglia contro le famigerate ONG è giusta e santa, ma non basta, serve di più, molto di più.
Esattamente serve uno Stato che fa applicare le sue leggi, sul lavoro e sulla presenza di gente senza documenti.
Serve una politica che favorisca il lavoro interno e non cerchi lavoratori esteri, tranne per le specializzazioni, in quel caso mancano tecnici, ma non arriverebbero dall'Africa, ma dall'Est Europa.
Quindi è ottima l'iniziativa di combattere queste bande criminali, che nessuno vuole fermare, perché dietro abbiamo troppi soldi, il mondo finanziario che paga i politici corrotti di tutta Europa.
La vera battaglia la si combatte imponendo nuove punizioni, da scontare, per esempio il reato di clandestinità sul nostro territorio.
Le punizioni devono essere legate al lavoro obbligatorio, qui serve una riforma costituzionale, perché i delinquenti hanno diritto, da noi, al reddito di cittadinanza, ma il lavoro per campare è solo un obbligo per gli onesti.
Le norme europee ci ostacolano e noi le mandiamo all'inferno.
Invece la battaglia è da noi, contro i negrieri che vogliono manodopera in nero da pagare sempre di meno, senza sicurezza sul lavoro.
Contro chi non ha gli strumenti mentali per utilizzare le nuove tecnologie, che stanno sostituendo molti lavori ripetitivi già oggi, bisogna favorire politiche fiscali che premino chi investe in nuove tecnologie, anche se riducono i posti di lavoro, perché solo così si creerà ricchezza per tutti.
Quindi non si dovrebbero vedere disperati, arruolati nella manovalanza della malavita, nelle strade.
Poi, fondamentale, è la lotta contro il riciclaggio dei soldi sporchi, avremmo miliardi da reinvestire in servizi pubblici e colpiremmo il male assoluto, che spesso si veste di buonismo, che sta al di sopra di tutti i traffici, passando dalle ONG, al finanziamento della stampa prezzolata, ideale per i tontoloni con il giornaletto sotto le ascelle.
Solo lo scontro contro le ONG e le loro imbarcazioni non serve, non basta, perché se si potessero dimostrare, è solo una faccenda di volontà politica, che dietro a queste.......... anime belle c'è il marcio italiano ed europeo, vedremmo molto presto il flusso dei migranti al contrario, con il loro ritorno in Africa, avendo sconfitto, una volta per tutte, i traffici criminali che abbiamo alle spalle di questa porcheria che si chiama immigrazione.