Il reddito di cittadinanza è una grande porcheria perché serve per emarginare, ingannando con un contentino, gente che non riesce a entrare, o a rientrare nel mondo del lavoro.
Cosa c'è dietro la retorica buonista e falsa, ipocrita, di chi lo favorisce?
Sono due forze opposte, la prima sta nella logica degli sprechi pubblici, nel ladrocinio vecchio stampo, da Prima Repubblica, di chi si compra i voti per fare quello che vuole, corruzione e riciclaggio mafioso per esempio.
Sopra tutto e tutti abbiamo i signori del mondo finanziario, i padroni del mondo, che lasciano fare perché giocano a ribasso, sulla spesa pubblica italiana, ma poi impongono sangue e lacrime, ma non è nei loro interessi distruggere l'Italia e il suo apparato produttivo, anzi, prima o poi imporranno tagli e favoriranno una sistemazione dura, durissima.
In pratica il Reddito di Cittadinanza finirà male e i percettori saranno lasciati nella miseria nera, nella fame, senza servizio sanitario.
È questa la politica di chi regala quattro soldi, pubblici non i loro, al popolo degli incapaci, che non sanno riproporsi nel mercato del lavoro, perché con fedine penali lunghe chilometri, o perché faticano troppo a seguire corsi di riqualificazione e alla peggio svolgono lavori in nero, facendosi sfruttare senza diritti.
Invece, come lavoratori produttivi, potrebbero pretendere il dovuto, anche per i servizi sociali, per la sanità pubblica.
Infatti le forze politiche che lo hanno favorito paiono, anzi si può dire sono, a servizio di certe forze economiche che giocano sporco, molto sporco, dando un contentino e spalancano sotto a tutti il baratro.
Non si preoccupano dei tagli al Servizio Sanitario Nazionale, non si preoccupano del bilancio della spesa pubblica, che sotto di loro è salito al 160% sul Pil.
Invece regalano quattro soldi, non loro, che provocano la fuga di capitali, di manodopera abile, per le troppe tasse, oppure la distruzione dell'apparato produttivo.
Per chi lavorano?
Per far ingrassare i soliti porci, il cui fine è sempre quello, favorire un sistema che premia la ricchezza, con uno Stato stabile, forte e autoritario.
È il solito gioco delle parti, dove abbiamo chi distrugge anni di diritti con politiche prima buoniste e poi repressive, con la complicità silente dei sindacati.
Quindi sostituire il RDC con il lavoro di cittadinanza sarebbe la scelta migliore per tutti, oppure con dei corsi di specializzazione, seri e funzionali, da spendere bene, in cerca di lavori veri.