Cosa ha la zona del deserto del Sahara di potenzialmente ricco, anzi ricchissimo?
Sicuramente ci sono molti minerali, ma soprattutto abbiamo il vento e il sole.
Visto che abbiamo molte società impegnate nella produzione di energia elettrica con il vento, l'eolico, ma anche con il sole, lì avremmo le maggiori spianata di impianti e gli spazi sufficienti per produrre tutta l'energia necessaria al pianeta.
Questo fatto risulta da uno studio teorico di alcuni anni fa, con una frazione minima di Sahara si produrrebbe tutta l'e.e. sufficiente al mondo.
Perché nessuno investe da loro?
È semplice, lì si rischia troppo per i governi instabili e per la cultura dominante, che odia gli infedeli.
Così nessuno pensa di creare immense distese di pannelli fotovoltaici e torri eoliche, si rischia troppo in tutti i sensi, oltre al problema degli elettrodotti, con la trasmissione di questa energia in Europa e anche in altri luoghi.
Difendere un pozzo petrolifero è più facile, ma interi territori coperti da queste strutture non riesco ad immaginarli.
Ecco a voi la spiegazione del fatto che i migranti sono i meno adatti ad essere inseriti nella nostra società.
L'Italia è un Paese povero di risorse minerali, montagnoso e ricco solo di gente che lavora con intelligenza, ama l'arte, la sua cultura passata.
Abbiamo mille mafie e mille clientelismi, ma c'è la facciamo ugualmente e spesso siamo pure vincenti.
Cosa manca ai migranti nordafricani?
La cultura, detta in senso ampio, ovvero la capacità di non arrendersi alle situazioni difficili, ma di trasformarle in vantaggi economici e finanziari.
Quindi la loro povertà è frutto del loro modo rassegnato di affrontare i problemi, piangono miseria, seduti su un tesoro potenziale, da sfruttare meglio di una miniera d'oro.
Io avrei desiderato possedere le loro occasioni, tanto territorio da sfruttare per creare reddito, ma loro non sanno fare una conclusione logica, sensata.
Spendono 10 mila Euro per un viaggio da falsi naufraghi, rischiando di affondare e affogare, mentre con quella somma, enorme per loro, potrebbero unirsi in cooperative o in società e creare ricchezza.
Per far questo, mi ripeto ancora, serve razionalità e programmazione della propria esistenza.
Quindi non è che noi siamo più ricchi di loro perché abbiamo un territorio florido, ma perché sappiamo sfruttare le situazioni favorevoli.
Così la loro povertà non scomparirà, ma peggiorerà da noi, nel tempo, porteranno violenza e odio, perché chi non capisce reagisce scaricando la sua furia sui capri espiatorio, gli infedeli per loro.
Chi gioca sporco con questi migranti certamente guadagna molto, ma prepara altre soluzioni, che io definisco di pulizia etnica.
Quindi non serve che loro vengano da noi, ma il nostro modo di pensare, di vivere, di concepire l'esistenza, aggiungo anche di credere in Dio, deve andare da loro e civilizzarli.
Sì, farò rizzare i capelli in testa ai democratici, progressisti e buonisti, con la mia affermazione, ma la faccenda è questa, solo questa.