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8 mag 2010

08/5 Cos'è la Dote Lavoro - Regione Lombardia

Cos'è la Dote Lavoro
La Dote Lavoro punta a favorire l'occupazione e accompagnare la persona nell'inserimento e nel reinserimento lavorativo o nella riqualificazione professionale. Permette, infatti, alla persona di accedere a servizi di formazione e inserimento lavorativo finalizzati all'ingresso o al rientro nel mercato del lavoro.
La Dote Lavoro fornisce, inoltre, un sostegno economico per favorire la partecipazione ai percorsi di reinserimento.
Con l’avviso pubblicato il 17 novembre sul Bollettino Ufficiale Regionale viene messo a disposizione il residuo (28.941.200 euro) delle risorse programmate per l’anno 2009 per Dote Lavoro, comprensivo della quota riservata alle indennità di partecipazione e vengono ridefiniti i target dei beneficiari.
Quanto vale la Dote Lavoro
La Dote Lavoro consente di fruire di servizi al lavoro e alla formazione, erogati da un Operatore accreditato al lavoro, per un valore massimo di 3.000 euro.
All'interno di questo massimale, la persona potrà fruire di servizi al lavoro per un valore minimo di 500 euro e un valore massimo complessivo di 1.500 euro (il servizio di accoglienza di I livello è fruito dalla persona a titolo gratuito).
I destinatari disoccupati possono richiedere un’indennità di partecipazione, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Il valore dell’indennità è calcolato dal Sistema Informativo moltiplicando l’indennità massima mensile (300 euro) per il numero di mesi di durata del PIP e, in ogni caso, non può superare il valore dei servizi richiesti.
In caso di aumento della durata del PIP non varia il valore economico originario dell’indennità. Per durata del PIP si intende il periodo intercorrente tra il giorno di inizio del primo servizio indicato nel PIP e il giorno di conclusione dell’ultimo servizio.
Una persona può essere titolare di una sola dote (Lavoro o Formazione) nello stesso anno solare.
La Dote Formazione e la Dote Lavoro non sono cumulabili con altre doti richieste negli anni precedenti, i cui Piani di Intervento Personalizzati non siano ancora conclusi.
I destinatari disoccupati che prima dell’espulsione avevano un contratto di somministrazione hanno diritto alla Dote Lavoro solo dopo aver fruito della Dote Lavoro - Lavoratori in somministrazione o dei servizi e delle indennità previste dall’Accordo Ministero – Assolavoro del 13 maggio 2009: per tali soggetti l’importo massimo della dote e di 3.400 euro, di cui fino a 1.700 euro di servizi e fino a 1.700 euro di indennità di partecipazione.
Contattando un centro accreditato da Regione Lombardia per i servizi al lavoro si trova un aiuto concreto per scegliere il percorso più adeguato alle proprie esigenze.

08/5 Presentazione Dote Lavoro e linee specifiche - Regione Lombardia

Presentazione Dote Lavoro e linee specifiche
La Dote Lavoro accompagna la persona nell’inserimento e nel reinserimento lavorativo o nella riqualificazione professionale, permettendole di accedere a servizi di formazione e inserimento lavorativo finalizzati all’ingresso o al rientro nel mercato del lavoro. Fornisce inoltre un sostegno economico a chi ha perso il lavoro per favorire la partecipazione ai percorsi di reinserimento.
Si rivolge a: inoccupati, disoccupati e iscritti alle liste di mobilità che non percesciscono alcuna indennità. Per l’anno 2009, la Dote è stata finanziata con 112 milioni di euro e sono state 26.300 le persone che ne hanno beneficiato.
Accanto alla Dote Lavoro, Regione Lombardia ha attivato altri strumenti per favorire l’inserimento o il reinserimento lavorativo, rivolti a specifiche categorie di cittadini.
A ciascuno di essi viene dedicato un apposito spazio in questa sezione del portale, per illustrarne obiettivi, destinatari, contenuti e modalità di richiesta e fruizione:
Dote Lavoro Ammortizzatori Sociali
Si tratta di una linea di Dote che affianca e amplia la platea dei destinatari della Dote Lavoro, permettendo ai lavoratori destinatari degli Ammortizzatori Sociali in deroga di fruire di servizi personalizzati finalizzati al reinserimento lavorativo e all’innalzamento delle proprie competenze. La Dote Lavoro Ammortizzatori Sociali attua così una reale integrazione tra politiche attive e passive per il lavoro.
Dote Lavoro Lavoratori in somministrazione
E’ una specifica linea di dote che prevede l’estensione delle politiche attive e delle misure di sostegno ai lavoratori in somministrazione che sono rimasti senza lavoro e non percepiscono alcun trattamento pubblico di sostegno al reddito.
Dote Lavoro Disabili
Due sono gli specifici strumenti attivati da Regione Lombardia: la Dote Lavoro Persone con disabilità e la Dote Lavoro persone con disabilità psichica. Entrambe favoriscono l'inserimento professionale e il sostegno all’occupazione delle persone con disabilità.
Dote soggetti deboli
Questa dote migliora l'occupabilità dei detenuti al fine di migliorarne le possibilità di accesso, reinserimento ed integrazione nel mercato del lavoro e nella società, con percorsi di formazione e inserimento lavorativo finanziati.

08(5 Cos’è la Dote Lavoro Lavoratori in somministrazione - Regione Lombardia

Cos’è la Dote Lavoro Lavoratori in somministrazione
A chi si rivolge
La Dote Lavoro Lavoratori in somministrazione è riservata ai lavoratori in somministrazione con le seguenti caratteristiche:
• residenza o domicilio in Lombardia;
• un’anzianità di lavoro di almeno 78 giornate in somministrazione a partire dal primo gennaio 2008;
• essere disoccupati da almeno 45 giorni;
• non essere destinatari di alcun trattamento pubblico di sostegno al reddito per carenza di requisiti e comunque non aver richiesto e/o percepito l’indennità nazionale ai sensi dell’Accordo del 13 maggio 2009 (stipulato dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali con Assolavoro e le organizzazioni sindacali).
Composizione della Dote
La Dote Lavoro Lavoratori in somministrazione permette la fruizione di servizi di riqualificazione e potenziamento delle competenze professionali.
Questi servizi sono selezionabili all’interno dell’Offerta dei Servizi formativi e dei Servizi al Lavoro.
La scelta dei servizi viene declinata all’interno di un Piano di Intervento Personalizzato (PIP), definito in raccordo con l’operatore accreditato, scelto dalla persona medesima.
Questi i servizi di politica attiva disponibili:

Servizi al lavoro
Composizione della Dote
Colloquio di accoglienza primo livello
minimo
colloquio individuale di II livello (specialistico)
minimo
Definizione del percorso
minimo
Bilancio delle competenze
minimo
Tutoring e counseling orientativo
a scelta
Tutoring ed accompagnamento al tirocinio
a scelta
Scouting aziendale e ricerca attiva del lavoro
a scelta
Monitoraggio, coordinamento e gestione del PIP
a scelta
Consulenza e supporto autoimprenditorialità
a scelta

A completamento dei servizi di politica attiva possono essere inseriti nel percorso individuale dei servizi formativi nell’ambito della formazione di specializzazione, della formazione permanente, dell’alternanza stage.
La Dote Lavoro Lavoratori in somministrazione è integrata con l’indennità di partecipazione.
L’adesione a percorsi di formazione/riqualificazione e/o reinserimento lavorativo è condizione necessaria per beneficiare dell’indennità.
Ciascuna persona può essere titolare di una sola Dote Lavoro. Chi ha un altro Piano di Intervento personalizzato (PIP) attivo, relativo a qualsiasi dote, deve concluderlo prima di poterne sottoscrivere e attivare uno nuovo.
Quanto vale la Dote Lavoro Lavoratori in somministrazione
Il valore massimo della Dote è di 2.600 euro, così suddivisi:
• massimo 1.300 euro per i servizi al lavoro e formativi;
• massimo 1.300 euro di indennità di partecipazione. Il valore dell’indennità, calcolato dal Sistema Informativo, non può superare il valore dei servizi richiesti con la Dote.
Una volta concluso il PIP, il titolare della dote può accedere alla Dote Lavoro per l’importo residuale pari a un massimo di 1.700 euro per i servizi al lavoro e formativi e di 1.700 euro di indennità di partecipazione.

08(5 I servizi della Dote Lavoro - Regione Lombardia

I servizi della Dote Lavoro
La Dote Lavoro permette di fruire di servizi di politica attiva e di percorsi formativi selezionati all’interno dell’Offerta dei Servizi formativi e dei servizi al Lavoro.
I destinatari potranno definire un percorso individuale scegliendo fra i seguenti servizi di politica attiva:
Colloquio di accoglienza di I livello
L’operatore è tenuto a erogare tale servizio per tutti i destinatari a titolo gratuito. Il colloquio di accoglienza di I livello prevede:
la verifica dei requisiti del destinatario;
un colloquio di orientamento e la fornitura di informazioni sui servizi disponibili;
la presa in carico del destinatario da parte dell’operatore.
Colloquio individuale di II livello (specialistico)
Esso consiste:
in un colloquio per un esame approfondito delle problematiche e delle caratteristiche del destinatario, comprensivo dell’analisi delle sue esperienze, che confluisce in una scheda individuale degli ambiti di sviluppo;
nella redazione del curriculum vitae del destinatario.
Definizione del percorso
Il servizio ha come prodotto il PIP e prevede il supporto nell'individuazione di percorsi formativi e/o lavorativi e dei settori target, con particolare riferimento a quanto segue:
declinazione dei fabbisogni individuali di formazione in competenze/abilità/ conoscenze;
networking e scouting degli enti di formazione con individuazione dei moduli formativi e loro articolazione in competenze, ore, costo, soggetto che eroga la formazione, data di inizio, data di conclusione.
Bilancio delle competenze
Il bilancio delle competenze consiste nella redazione della scheda individuale delle competenze, come prodotto di un percorso di analisi delle esperienze formative, professionali e sociali che consente di individuare le competenze e gli elementi valorizzabili del destinatario, con l’obiettivo di progettare un piano di sviluppo professionale per il raggiungimento di specifici obiettivi.
Tutoring e counselling orientativo
Il servizio consiste nelle seguenti attività:
orientamento ai meccanismi del mercato del lavoro e introduzione agli strumenti di ricerca di occupazione (pre-inserimento);
aggiornamento del curriculum vitae e predisposizione delle lettere di accompagnamento;
preparazione e affiancamento al colloquio anche in azienda/impresa;
assistenza ai destinatari e alle imprese nella fase di inserimento lavorativo.
Scouting aziendale e ricerca attiva del lavoro
Il servizio prevede l’affiancamento e il supporto al destinatario nella definizione del piano di ricerca del lavoro e, in particolare:
l’individuazione delle opportunità professionali; § la valutazione delle proposte di lavoro;
l’invio delle candidature;
il contatto e/o la visita in azienda.
Monitoraggio, coordinamento, gestione PIP
Il destinatario, con questo servizio, può essere supportato nel monitoraggio delle attività e nella valutazione della loro conformità al PIP da parte dell’operatore.
Consulenza e supporto autoimprenditorialità
Il servizio consiste nell’espletamento delle seguenti attività:
analisi delle propensioni e delle attitudini verso l'imprenditorialità;
ricerca delle opportunità;
informazione e consulenza per affrontare i problemi relativi allo sviluppo organizzativo dell'impresa;
definizione dell’idea imprenditoriale.
A completamento dei servizi di politica attiva possono essere inseriti nel percorso individuale uno o più corsi di formazione, nell’ambito della Specializzazione e della Formazione Permanente.
Non sono ammessi percorsi di formazione riferiti alle figure normate.
La scelta dei servizi di cui la persona intende usufruire con la Dote Lavoro viene declinata all’interno di un Piano di Intervento Personalizzato (PIP), definito in raccordo con l’operatore accreditato, scelto dalla persona medesima.
I destinatari disoccupati che hanno già richiesto una Dote Lavoro – Lavoratori in somministrazione non possono includere nel PIP della Dote Lavoro servizi al lavoro già richiesti nel PIP della Dote Lavoro – Lavoratori in somministrazione.
I destinatari disoccupati che non percepiscono l’ indennità di disoccupazione o altre indennità connesse alla posizione occupazionale, possono fare richiesta anche di un'indennità di partecipazione ai servizi.

08/5 Come e dove richiedere la Dote Lavoro - Regione Lombardia

Come e dove richiedere la Dote Lavoro
La persona che intende fruire della Dote Lavoro può accedere al Sistema Informativo regionale personalmente per registrare il proprio profilo e
verificare se possiede i requisiti necessari a richiedere la Dote . In alternativa può rivolgersi, da subito, a un operatore per i servizi al lavoro accreditato dalla Regione che la supporterà in tutto il percorso.
Il manuale che spiega passo-passo come effettuare la procedura on line è disponibile a fondo pagina.
I passaggi successivi
1) Scelta dell’operatore
Per usufruire della Dote Lavoro è necessario rivolgersi a un operatore (pubblico o privato) accreditato per i servizi al lavoro. L’elenco dei centri accreditati dalla Regione è disponibile in fondo alla pagina.
2) Presentazione della domanda
Il destinatario della Dote è supportato in tutte le fasi di attuazione del suo percorso individuale dall’operatore accreditato scelto che lo prende in carico. Per accedere ai servizi previsti dalla Dote Lavoro, le persone devono rilasciare apposita Dichiarazione di Immediata Disponibilità al Lavoro (DID).
Documenti
Per richiedere la Dote Lavoro bisogna recarsi dall’operatore scelto muniti dei seguenti documenti:
• Carta Regionale dei Servizi (CRS) con relativo PIN oppure, in mancanza di CRS, un documento di identità in corso di validità e il codice fiscale
• I minorenni devono essere affiancati da un genitore (o da chi ne fa le veci) che dovrà controfirmare la documentazione.
3) Sottoscrizione del PIP
Il percorso personalizzato che gli operatori definiscono insieme al destinatario della Dote è formalizzato in un Piano di Intervento Personalizzato (PIP).
Il PIP descrive il percorso che la persona può realizzare grazie alla Dote Lavoro e indica i servizi utili a raggiungere gli obiettivi di inserimento professionale o di miglioramento delle competenze. Nel PIP viene anche indicato il tutor che accompagnerà la persona in tutte le fasi previste nel percorso. Tutto il processo di redazione del PIP deve essere realizzato dall'operatore attraverso il sistema informativo. Una volta completata la compilazione del PIP e della documentazione necessaria per la domanda della Dote Formazione, tali informazioni devono essere sottoscritte e inviate dall’operatore attraverso il Sistema Informativo.
4) Accettazione del PIP
Regione Lombardia, verifica le domande pervenute e invia alla persona e all’operatore, comunicazione di accettazione del PIP, tramite il Sistema Informativo.
Se i documenti non sono tutti presenti o sottoscritti o mancano dei requisiti, al destinatario e all’operatore viene inviata comunicazione di non accettazione del PIP, sempre attraverso il Sistema Informativo.
Nel caso la documentazione scansionata e inviata sia incompleta o illeggibile, Regione Lombardia invia una comunicazione di accettazione con riserva del PIP e l’operatore deve trasmettere le integrazioni richieste, pena la revoca della dote e il mancato riconoscimento dei servizi resi:
• Entro la presentazione della prima domanda di liquidazione;
• Comunque non oltre 30 giorni dalla data di presentazione di dote.
5) Rinuncia alla Dote
In caso di rinuncia la persona non potrà richiedere una nuova Dote per i sei mesi successivi.
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Tempistica
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Tempistica
La Dote Lavoro si può richiedere fino ad esaurimento della disponibilità di Doti.
La Dote Lavoro prevede una durata massima di 12 mesi dalla data di accettazione del Piano di Intervento Personalizzato.
Le attività di realizzazione possono essere avviate in qualsiasi momento successivo all’accettazione del Piano di Intervento Personalizzato.
Allegati

20 gen 2011

APERTI I BANDI PER PROGETTI DI CONCILIAZIONE LAVORO-FAMIGLIA
 
A seguito dell'approvazione da parte della Giunta regionale dell'invito a presentare progetti, per l'anno 2011, da realizzare con il contributo del Fondo Sociale Europeo 2007/2013-Bando Conciliazione, finalizzati a promuovere la realizzazione di interventi per lo sviluppo delle politiche di conciliazione lavoro e famiglia, l'Agenzia del lavoro della Presidenza della Regione informa che la scadenza per la presentazione dei progetti e delle relative richieste di ammissione a valutazione e finanziamento è fissata per il 18 marzo 2011, alle ore 14.00.
 
La Regione Autonoma Valle d'Aosta sta promuovendo, attraverso l'utilizzo del FSE; lo sviluppo di azioni atte a sostenere il benessere familiare nelle organizzazioni pubbliche e private.
 
Le politiche di conciliazione presuppongono un nuovo e diverso rapporto tra due dimensioni ,quella lavorativa e quella della cura, che hanno sempre scandito le biografie di vita sia femminili che maschili, ponendosi oltre la dimensione strettamente assistenziale dell'intervento pubblico.
Le donne, affiancando al lavoro di cura quello produttivo; sollevano l'esigenza della condivisione delle attività di cura e della gestione familiare e pongono legittime esigenze di riorganizzazione del lavoro.
Spetta alle imprese, al mondo del lavoro, all'ente locale e alla società civile trovare un piano di incontro e progettualità, in grado di coniugare interesse dei lavoratori, dei datori di lavoro e della collettività perché in termini più generali tale tematica è importante a livello individuale come a livello sociale e territoriale:
• a livello individuale, in quanto la ricomposizione delle diverse parti - familiari e professionali - della vita personale comincia ad interessare anche quegli uomini che negli ultimi anni hanno iniziato a occuparsi di questioni che tradizionalmente erano ritenute di stretta pertinenza delle donne Questo processo - la messa in discussione di ruoli e modelli tradizionali di identità maschile – non è determinato solo da ragioni pratiche, ma è un vero e proprio cambiamento culturale che impone per entrambi i generi la necessità di ricomporre la molteplicità dei tempi di vita al fine di padroneggiare scelte e tempi individuali, soprattutto quelle relative alla maternità, al numero dei figli, ai tempi da dedicare alla loro crescita;
• a livello sociale, poiché il tema della conciliazione è da tenersi in stretta considerazione nel momento di pianificare e implementare politiche di mainstreaming nelle organizzazioni lavorative dei settori pubblico e privato, nelle relazioni industriali e nel dialogo fra le parti sociali;
• a livello territoriale, infine, tale tematica ha un peso sempre maggiore nella progettazione di politiche e servizi territoriali che interagiscono con la vita quotidiana delle famiglie", all'interno delle intese stipulate fra i diversi attori/partner del territorio (che hanno negli Enti Locali i soggetti propulsori e di coordinamento)
 
 
Le schede intervento, prevedono la realizzazione di progetti che dovranno essere volti ad introdurre sperimentazioni riguardanti modalità di organizzazione del lavoro e degli orari che agevolino la flessibilità e la conciliazione e che prevedano maggiori oneri derivanti da accordi sindacali frutto della concertazione. I progetti, rivolti ad una o a più imprese, devono essere concertati con i lavoratori o i loro rappresentanti e con gli attori sociali o istituzionali cointeressati.
Il risultato della concertazione deve essere formalizzato in un accordo dettagliato, da allegare al progetto, che indichi le modalità organizzative e funzionali adottate, specificando anche le unità di personale aggiuntive necessarie.
 
I progetti sono rivolti a:
1) imprese, anche pubbliche, in forma singola se di medie grandi dimensioni, o in forma associata se piccole imprese;
2) associazioni imprenditoriali;
3) raggruppamenti temporanei di scopo costituiti tra almeno due tra i seguenti soggetti: enti di formazione, imprese, associazioni, associazioni imprenditoriali
4) enti locali nella veste di datori di lavoro;
5) organismi di formazione accreditati per la realizzazione di attività formative, ove previste.
 
La somma stanziata a tal fine è di 200 mila euro.
 
Ulteriori 600.000 euro sono stati destinati a favoreComuni e Comunità Montane per:
 
- fornire supporto alle famiglie nella gestione dei tempi pre e post orario scolastico
- fornire supporto alle famiglie nella gestione dei periodi delle vacanze scolastiche
- fornire supporto alle famiglie nella gestione delle attività di assistenza di persone anziane, inabili e minori nella fascia di età pre-scolare.
 
I progetti dovranno privilegiare strategie che prevedano il raccordo tra i soggetti istituzionali e gli attori sociali al fine di realizzare l'integrazione e l'ottimale articolazione degli interventi sul territorio.
 
I progetti che verranno selezionati dovranno contribuire al miglioramento delle condizioni di vita di donne e uomini, attraverso la promozione di strumenti che, mediante un approccio integrato e articolato sul territorio, siano in grado di offrire risposte concrete per una migliore gestione dei tempi di lavoro, di cura familiare e del tempo libero, anche attraverso la sperimentazione di nuovi servizi.
Dovranno inoltre privilegiare il raccordo tra i soggetti istituzionali e gli attori sociali al fine di realizzare evitando sovrapposizione una ottimale integrazione ed articolazione degli interventi di conciliazione sul territorio.
 
I progetti devono essere compilati su apposito formulario, disponibile sul sito internet della Regione www.regione.vda.it/lavoroalla voce "accesso ai formulari".
Il soggetto proponente deve inoltre presentare, esclusivamente in forma cartacea, una "Richiesta di ammissione a valutazione e finanziamento", da predisporre in bollo su apposito modulo disponibile anch'esso sul sito internet della Regione che dovrà pervenire entro le ore 14.00 del giorno di scadenza, presso la Regione Valle d'Aosta – Direzione Agenzia regionale del Lavoro -Via Garin, 1 Aosta, in orario dalle 9.00-14.00, dal lunedì al venerdì.
 
Per ogni informazione Direzione Agenzia regionale del Lavoro -Via Garin, 1 Aosta 0165 27 56 11.
 
 

28 set 2010

Agenzia delle Entrate - Detassazione premi di produttività

Per lavoro notturno e straordinario rimborsi facili nei modelli 2011
Rimborsi più semplici per i lavoratori dipendenti che nel 2008 e 2009 hanno effettuato
prestazioni di lavoro straordinario o notturno legate a incrementi di produttività
dell’impresa. Se in questi anni i datori di lavoro privati non hanno applicato ai relativi
compensi la tassazione sostituiva del 10 per cento, il dipendente può richiedere
direttamente nella dichiarazione dei redditi dell’anno prossimo la restituzione delle
maggiori imposte pagate. Per quanto riguarda lo straordinario, questa agevolazione è
valida solo a patto che il lavoro aggiuntivo sia correlato a parametri di produttività. Una
relazione che deve essere certificata direttamente dal datore di lavoro. Sono questi, in
sintesi, i principali chiarimenti forniti con le circolari n. 47/E, emanata in forma
congiunta dall’Agenzia delle Entrate e dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali,
e 48/E di oggi, che fanno il punto, rispettivamente, sulla corretta definizione dello
straordinario agevolabile e, in seconda battuta, sul trattamento fiscale da riservare alle
somme erogate per aumenti di produttività ottenuti negli anni scorsi grazie a prestazioni
di lavoro notturno e straordinario.
Vademecum sullo straordinario detassato – Nel dettaglio, la prima circolare, firmata
dall’Agenzia delle Entrate e dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, chiarisce
che lo straordinario svolto nel 2009 e 2010 è agevolabile soltanto se legato ad aumenti
di produttività. Un’ipotesi in cui possono rientrare sia lo straordinario “forfetizzato”,
reso da dipendenti non vincolati dall’orario lavorativo, sia ogni altra prestazione
straordinaria, così come il lavoro supplementare o svolto in base a clausole elastiche.
Inoltre, la correlazione tra straordinario e parametri di produttività deve essere
documentata dall’impresa, per esempio attraverso la comunicazione scritta al lavoratore
della motivazione della somma corrisposta o una qualsiasi altra dichiarazione da cui
risulti che la prestazione lavorativa ha contribuito a conseguire elementi di produttività e
redditività legati all’andamento economico dell’impresa.
Fisco leggero sulla produttività – Il secondo documento di prassi precisa che, per
consentire la fruizione automatica del rimborso, il datore di lavoro dovrà indicare nel
Cud 2011 gli importi versati nel 2008 e 2009 per il miglioramento della produttività o
redditività dell’impresa e tassabili con l’imposta sostitutiva. Il lavoratore, dal canto suo,
potrà recuperare il proprio credito, ossia la differenza tra le imposte ordinarie e quella
sostitutiva, semplicemente compilando l’apposito campo che sarà inserito nella
dichiarazione dei redditi 2011. Inoltre, per quanto riguarda il rimborso delle somme
riconosciute dall’Inps per lo sgravio contributivo sulle retribuzioni variabili fissate dalla
contrattazione collettiva di secondo livello, si tratta di redditi di lavoro dipendente che
2
UFFICIO STAMPA INFORMAZIONI AI CONTRIBUENTI
Via Cristoforo Colombo, 426 c/d – 00145 ROMA www.agenziaentrate.gov.it
Tel. 06 50545093 – Fax 06 50762485 CALL CENTER 848.800.444
E-mail: ae.ufficiostampa@agenziaentrate.it (tariffa urbana a tempo)
possono essere assoggettati alla tassazione più favorevole del 10 per cento, purché siano
riconducibili a incrementi della produttività aziendale.
I testi delle circolari n. 47/E e 48/E sono disponibili sul sito Internet dell’Agenzia delle
Entrate - www.agenziaentrate.gov.it - all’interno della sezione Circolari e Risoluzioni.
Su FiscoOggi.it sarà pubblicato un articolo sul tema.

19 gen 2011

Dati Istat - 1 giovane su 5 non lavora e non studia

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La generazione ”né né” è numerosissima: sono 2 milioni i giovani che dai 15 ai 29 anni non studiano né lavorano e rappresentano il 21,2% dei giovani italiani, sono circa uno su 5

Questo è secondo i dati Istat.

Sono definiti anche giovani Neet , ovvero quelli non inseriti: sono 2 milioni di giovani, che attendono.....un concorso in comune, un posto alle poste, ormai sempre più raro, che ritengono questo o quel lavoro indegno, pur non avendo un titolo di studio adeguato per pretendere di più.

Lavoreranno sino a 70 anni e prima o poi dovranno svolgere dei mestieri che li renderanno infelici, insoddisfatti.

E' tutta colpa delle mamme che voglio i figli tutti in giacca e cravatta, con un bel posto fisso in banca o alla peggio in comune?

Forse, ma i ragazzoni dovrebbero crescere e valutare ciò che possono fare: certi lavori possono essere provvisori, poi il lavoro non è un disonore.

Invece purtroppo questi, che vengono chiamati “bamboccioni”, spesso hanno i soldi del papà e della mamma, che dicono: “C'è tempo per il lavorare”.

Intanto gli anni passano e il mercato del lavoro si chiude per i nullafacenti: se non hai precedenti esperienze lavorative e hai buchi negli anni importanti, finisci in basso, fuori mercato.

Le alternative sono nei corsi per diventare artigiani, che in pochi vogliono fare, ma che danno certezza di lavoro e anche spesso buoni guadagni: in pochi si dedicano a queste alternative, poco di moda, perché tutti considerano...... disonorevole il lavoro manuale.

I giovani che attendono il loro momento: perdono tempo e si...rovinano la vita, o diventano dei carrieristi di qualche ente poco utile, con la raccomandazione di papà e di mamma.

Credendo che lo studio, il lavoro e l'impegno siano valori troppo importanti scoprire che esistono due milioni di nulla facenti mi sconvolge un po'.

Comunque non è tutta colpa loro, anzi, forse non lo è quasi mai: non voglio assolvere i ragazzi d'oggi e le mamme, ma un fatto è certo, diventa difficilissimo per molti ragazzi entrare nel mondo del lavoro.

Il lavoro, sia come dipendenti sia autonomo è cristallizzato: non bisogna licenziare i lavoratori anziani, creando altra disperazione, per dare posto ai giovani, neppure pre-pensionare i quarantenni si darà spazio a questi due milioni di senza ….... speranze.

La retorica che afferma che i giovani non vogliono più svolgere certi lavori e li lascino agli extracomunitari è spesso falsa, se non ipocrita: sono sempre i figli degli altri a doversi adattare a certi brutti lavori.

Gli spazzini, i panettieri, lavoro che si svolge di notte, l'inserviente in ospedale sono sempre più gestiti da cooperative che giocano al ribasso sul costo del lavoro: gli italiani ne vengono spesso esclusi perché non ricattabili, perché conoscono la legge e si potrebbero difendere, chiedere i propri diritti.

Così coloro che non riescono ad ottenere quelle difficili ed ambite lauree scientifiche, ingegneria per esempio, che danno certezza alle carriera, se non addirittura aprono la strada alla libera professione, aspettano il loro posto, invecchiando

Il “vile” lavoro manuale degli artigiani si può evolvere, generando piccole imprese con dipendenti e piccole industrie, ma tutto questo appartiene a un'altra epoca: i ragazzi si considerano vincenti senza entrare in gioco.

E' la mammina che gli ha resi così certi che tutte le porte della vita si apriranno davanti a loro senza fatica?

Forse sì, forse no, ma certamente loro ne sono certi e attendono, attendono, non protestano neppure troppo, tanto il papà lascia a loro, il sabato sera, l'auto per uscire con gli amici.

A 30 anni, una o due generazione fa, si era degli uomini maturi, oggi sono ancora dei ragazzi con molte.....”speranze”, che però si realizzeranno in un futuro lontanissimo, ad utopia.

6 dic 2010

OBIETTIVO LAVORO NEWS:
NEL 2009 SONO DIMINUITI IN VALLE D'AOSTA
GLI INFORTUNI SUL LAVORO
 
 
Obiettivo lavoro news, la rivista sul lavoro cofinanziata dal Fondo Sociale Europeo, presenta il Rapporto annuale regionale 2009 dell'Inail sugli infortuni sul lavoro, che vede una sensibile diminuzione degli incidenti sul lavoro. 
 
Nel Focus il corso di formazione per maestro di mountain bike e di ciclismo fuoristrada organizzato dall'Assessorato regionale del Turismo e rivolto a un massimo di 30 persone, con scadenza iscrizioni fissata per le ore 12 del 14 gennaio prossimo.
 
Completa l'informazione il rapporto L'Emploi en Europe 2010, che mostra come i giovani siano le principali vittime della crisi, e il corso di formazione cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo per Tecnici esperti in franchising e gestione punto vendita, con scadenza iscrizioni fissata per il prossimo 31 dicembre 2010.
 
Si ricorda inoltre che, presso il Centro per l'Impiego di Aosta, giovedì 9 dicembre, saranno espletate le chiamate pubbliche su presenza, che questa settimana riguardano complessivamente 1 lavoratore presso la Comunità Montana Mont Emilius. I requisiti richiesti nonché le durate dei rapporti di lavoro proposti sono evidenziati nella rivista di questa settimana e nelle apposite pagine del sito internet dell'Amministrazione regionale alla voce lavoro.
 
Le nuove offerte di lavoro provenienti dalle aziende valdostane disponibili presso i tre centri per l'impiego sono presenti nel sito dell'Amministrazione regionale www.regione.vda.it alla voce lavoro, dove è possibile iscriversi alla newsletter.
 
 
1263
CD

10 gen 2011

Aosta

OBIETTIVO LAVORO NEWS: IL PIANO DI POLITICA DEL LAVORO: IL SOSTEGNO ALL'IMPRENDITORIALITÀ
 
 
Obiettivo lavoro news, la rivista sul lavoro cofinanziata dal Fondo Sociale Europeo, presenta le azioni del piano triennale di politica del lavoro volte al sostegno della creazione e dello sviluppo di impresa.
 
Nel Focus l'avviso attraverso il quale l'INAIL mette a bando contributi alle imprese per interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
 
Completano l'informazione il Premio Carlo Magno della Gioventù, destinato ai giovani di tutti gli stati membri dell'UE, assegnato a progetti sullo sviluppo dell'Unione Europea, l'integrazione e le questioni dell'identità europea e il Master dell'Università di Trento che ha l'obiettivo di fornire competenze di analisi, di progettazione e di attuazione di azioni e politiche di genere.
 
Si ricorda inoltre che, presso i Centri per l'Impiego di Aosta, Morgex e Verrès, mercoledì 12 gennaio verranno espletate le chiamate pubbliche su presenza, che questa settimana riguardano complessivamente 6 lavoratori presso le Comunità Montane Grand Paradis, Valdigne Mont Blanc e dell'Evançon. I requisiti richiesti nonché le durate dei rapporti di lavoro proposti sono evidenziati nella rivista di questa settimana e nelle apposite pagine del sito internet dell'Amministrazione regionale alla voce lavoro.
 
Le nuove offerte di lavoro provenienti dalle aziende valdostane disponibili presso i tre centri per l'impiego sono presenti nel sito dell'Amministrazione regionale www.regione.vda.it alla voce lavoro, dove è possibile iscriversi alla newsletter.
 
 

10 giu 2013

Sbloccare il mercato del lavoro, secondo il ministro del lavoro, per la ripresa economica

Il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini parla di lavoro, bene raro e prezioso ormai: "A livello europeo si è compreso che se non sblocchiamo il mercato del lavoro anche la crescita è a rischio".
Il lavoro è un bene così raro e prezioso che deve essere dato con molta parsimonia: dopo decenni che hanno fatto cadere, precipitare il costo del lavoro e sopratutto il salario minimo delle persone, oggi la situazione è drammatica, con 3 milioni di disoccupati reali e 3 milioni di persone che non cercano lavoro.
Il lavoro  sarà sempre più raro, per i non specializzati e sarà sempre meno pagato.
Il lavoro c'è, ma bo

27 mar 2024

Avviata un’indagine rivolta ai lavoratori stagionali delle strutture turistico-ricettive



Il mar 26 mar 2024, 15:24 Ufficio Stampa Regione Autonoma Valle d'Aosta <comunicati_stampa@regione.vda.it> ha scritto:

 


Bureau de presse
Ufficio stampa


COMUNICATO STAMPA

Aosta, martedì 26 marzo 2024

Avviata un'indagine rivolta ai lavoratori stagionali delle strutture turistico-ricettive

 

L'Assessorato dello Sviluppo economico, Formazione, Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile informa che, in collaborazione con ADAVA - Associazione degli Albergatori e Imprese Turistiche della Valle d'Aosta, ha avviato un'indagine conoscitiva rivolta ai lavoratori stagionali impiegati nel settore turistico-ricettivo della Regione, per comprendere meglio quali siano gli aspetti che favoriscono o meno la scelta della nostra regione come luogo di lavoro stagionale.

Conoscere le opinioni e le aspettative dei lavoratori è fondamentale per porre le basi, in collaborazione con le strutture ricettive valdostane, di una strategia di attrattività che si inserisce nel più ampio progetto denominato "Alleanza per il lavoro di qualità nella Regione Valle d'Aosta", promosso dal Dipartimento Politiche del lavoro e della formazione con l'ambizioso obiettivo di rendere il territorio regionale capace di generare lavoro di qualità.

In questa cornice fondamentale saranno i risultati derivanti dall'indagine, condotta dalla società TurismOk, che consisterà nella somministrazione di un breve questionario anonimo, compilabile sia da PC che da smartphone, ai lavoratori impiegati stagionalmente nelle strutture turistico-ricettive.

Quest'ultime sono pertanto invitate a dare la massima diffusione allo strumento, affinché i rispettivi lavoratori possano compilarlo, fornendo, in questo modo, una significativa base dati per effettuare elaborazioni che aiutino le strategie di attrattività del territorio.

I risultati forniranno infatti un contributo all'analisi del fenomeno e aiuteranno ad individuare formule innovative per migliorare la formazione, il reclutamento e le condizioni di lavoro stagionale. Valorizzare il capitale umano è infatti la vera e unica risorsa per la competitività locale.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il Canale Lavoro alla pagina:

https://lavoro.regione.vda.it/notizie/news-2024/sondaggio-lavoratori

 

 @vdaufficiale  

 regionevalledaosta.official

 Regione Valle d'Aosta

 Regione Autonoma Valle d'Aosta

 RegVdA

 

255

us

 

Fonte: Assessorato dello Sviluppo economico, Formazione, Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile – Ufficio stampa Regione autonoma Valle d'Aosta

 

 



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T. 0165 27 32 00 - 32 90
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5 lug 2011

OBIETTIVO LAVORO NEWS: AMMORTIZZATORI SOCIALI: FIRMATO UN NUOVO ACCORDO


 
OBIETTIVO LAVORO NEWS: AMMORTIZZATORI SOCIALI: FIRMATO UN NUOVO ACCORDO
 
Obiettivo lavoro news, la rivista sul lavoro cofinanziata dal Fondo Sociale Europeo, presenta il nuovo accordo per gli ammortizzatori in deroga per il biennio 2011/2012. Il documento conferma le disposizioni contenute nell'ultimo accordo e estende i benefici degli ammortizzatori in deroga ai contratti di solidarietà difensiva e per la sola mobilità in deroga e ai contratti di lavoro a intermittenza (o a chiamata). 
 
Il Focus descrive due programmi rivolti a giovani laureati interessati a svolgere un'esperienza di un anno nei paesi in via di sviluppo nel campo della cooperazione internazionale. Le iscrizioni sono aperte fino al prossimo 22 luglio e i formulari di candidatura sono disponibili su www.undesa.it e www.esteri.it
 
Completano l'informazione l'offerta di stage per assistenti in lingua italiana nella regione francese Poitou Charentes, nell'ambito del programma Eurodyssée, e la descrizione dei temi trattati da 7 progetti di cooperazione transfrontaliera approvati al Comitato di Sorveglianza del Programma cooperazione transfrontaliera Italia –Francia Alcotra 2007/2013.
 
Si ricorda inoltre che, presso il Centro per l'impiego di Aosta, il 6 luglio prossimo, verranno espletate le chiamate pubbliche su presenza, che questa settimana riguardano complessivamente 2 lavoratori presso la Comunità Montana Grand Paradis. I requisiti richiesti nonché le durate dei rapporti di lavoro proposti sono evidenziati nella rivista di questa settimana e nelle apposite pagine del sito internet dell'Amministrazione regionale alla voce lavoro.
 
Le nuove offerte di lavoro provenienti dalle aziende valdostane disponibili presso i tre Centri per l'impiego sono presenti nel sito dell'Amministrazione regionale www.regione.vda.it alla voce lavoro, dove è possibile iscriversi alla newsletter.
 

7 feb 2011

Bureau de presse
Ufficio stampa

COMUNICATO STAMPA
 
Aosta, lunedì 7 febbraio 2011
 
OBIETTIVO LAVORO NEWS: LA CITTADINANZA ATTIVA: PARTITE ALCUNE INIZIATIVE COFINANZIATE FSE
 
Obiettivo lavoro news, la rivista sul lavoro cofinanziata dal Fondo Sociale Europeo descrive i progetti di formazione approvati sull'ultimo invito FSE, che promuovono la cittadinanza attiva, elemento fondamentale per rafforzare la coesione e lo sviluppo della democrazia.
 
Il Focus presenta il corso di specializzazione in Tecnico dell'edilizia e dell'ambiente, destinato a 12 persone inattive, disoccupati, giovani, lavoratori precari e/o stagionali e lavoratori a rischio di perdita di lavoro.
 
Completano l'informazione l'iscrizione alle scuole secondarie di secondo grado, con termine fissato per il 12 febbraio prossimo e il progetto di mobilità internazionale EU – Handbag "Europe in the handbag– a wealth of skills for europe" finanziato dal programma comunitario Leonardo da Vinci, che prevede la partecipazione di 90 persone disponibili sul mercato del lavoro a tirocini con una durata di 12 o 26 settimane in Spagna, Regno Unito, Germania e Portogallo.
 
Si ricorda inoltre che, presso i Centri per l'Impiego di Aosta e Verrès, il 9 febbraio prossimo, verranno espletate le chiamate pubbliche su presenza, che questa settimana riguardano complessivamente 6 lavoratori presso la Comunità Montana Mont Emilius, l'Università della Valle d'Aosta e il Comune di Gressoney Saint Jean. I requisiti richiesti nonché le durate dei rapporti di lavoro proposti sono evidenziati nella rivista di questa settimana e nelle apposite pagine del sito internet dell'Amministrazione regionale alla voce lavoro.
 
Le nuove offerte di lavoro provenienti dalle aziende valdostane disponibili presso i tre centri per l'impiego sono presenti nel sito dell'Amministrazione regionale www.regione.vda.it alla voce lavoro, dove è possibile iscriversi alla news letter.
 

9 mar 2011

OBIETTIVO LAVORO NEWS:

OBIETTIVO LAVORO NEWS:
IL SOSTEGNO ALLA CREAZIONE DI IMPRESA
 
Obiettivo lavoro news, la rivista sul lavoro cofinanziata dal Fondo Sociale Europeo, presenta le azioni del piano triennale di politica del lavoro volte al sostegno della creazione e dello sviluppo di impresa e racconta, attraverso delle interviste, le esperienze di alcune donne che hanno utilizzato i contributi per diventare imprenditrici.
 
Il Focus informa che c'è tempo fino al 31 marzo prossimo per presentare progetti di auto organizzazione familiare, che prevedano soluzioni innovative alle esigenze, non solo quotidiane, che vivono minori, adulti e anziani nel territorio valdostano.
 
Completano l'informazione il premio di scrittura in lingua francese Prix interrégional des Jeunes Auteurs 2011, destinato ai giovani con la passione per la scrittura e la letteratura, e l'invito a presentare progetti per la promozione e l'educazione alla salute nelle scuole, con scadenza fissata per il prossimo 1° aprile.
 
Si ricorda inoltre che, presso il Centro per l'Impiego di Aosta, il 9 marzo prossimo, verranno espletate le chiamate pubbliche su presenza, che questa settimana riguardano complessivamente 1 lavoratore presso l'A.R.P.A.. I requisiti richiesti nonché la durata dei rapporti di lavoro proposti sono evidenziati nella rivista di questa settimana e nelle apposite pagine del sito internet dell'Amministrazione regionale alla voce Lavoro.
 
Le nuove offerte di lavoro provenienti dalle aziende valdostane e disponibili presso i tre centri per l'impiego sono presenti, sempre sul sito dell'Amministrazione regionale www.regione.vda.it, alla voce Lavoro, dove è anche possibile iscriversi alla newsletter .
 
0249

4 ott 2010

Lavoro Aosta- OBIETTIVO LAVORO NEWS: I CONTRIBUTI PER PROGETTI SULLA LEGALITÀ E LA SICUREZZA

OBIETTIVO LAVORO NEWS: I CONTRIBUTI PER PROGETTI SULLA LEGALITÀ E LA SICUREZZA


Obiettivo lavoro news, la rivista sul lavoro cofinanziata dal Fondo Sociale Europeo, presenta le modalità e i criteri per la concessione di contributi per iniziative finalizzate alla promozione della legalità e della sicurezza sul territorio regionale, promosse da enti e associazioni operanti in Valle d'Aosta.
 
Nel Focus i criteri e le modalità per l'erogazione di contributi per la realizzazione di progetti a supporto e sostegno del percorso scolastico, formativo ed extrascolastico degli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) e il bando di concorso per la concessione di contributi alle famiglie di soggetti con DSA per l'acquisto di strumenti informatici.
 
Completano l'informazione i criteri per la presentazione di progetti di mediazione interculturale per l'anno scolastico 2010/2011 e il Concorso promosso dalla Commissione europea per traduttori in erba, dedicato agli alunni di scuole UE nati nel 1993, che intende promuovere la conoscenza delle lingue straniere e l'arte del tradurre.
 
Si ricorda inoltre che, presso i Centri per l'Impiego di Aosta e Verrès, mercoledì 6 ottobre, verranno espletate le chiamate pubbliche su presenza, che questa settimana riguardano complessivamente 18 lavoratori presso la Regione autonoma Valle d'Aosta, la Casa di riposo J.B. Festaz e la Comunità Montana Grand Paradis. I requisiti richiesti nonché le durate dei rapporti di lavoro proposti sono evidenziati nella rivista di questa settimana e nelle apposite pagine del sito internet dell'Amministrazione regionale alla voce lavoro.
 
Le nuove offerte di lavoro provenienti dalle aziende valdostane disponibili presso i tre centri per l'impiego sono presenti nel sito dell'Amministrazione regionale www.regione.vda.it alla voce lavoro, dove è possibile iscriversi alla newsletter.
 

6 nov 2010

Ridurre le tasse sul lavoro è una politica giusta, che favorisce l'occupazione, ma il problema italiano non è solo nel costo del lavoro, anzi non è questo il problema italiano: per troppo tempo si è posto la questione del costo del lavoro, in confronto con la Cina e i Paesi emergenti.

Tremonti vuole misure per la ripresa, il Ministro dell'Economia vuole trovare i soldi per gli stipendi: servono 850 milioni per l'aliquota al 10% sul salario di produttività,

L'ipotesi è di portare questa riduzione per i redditi fino a 40mila euro.

Si parla di proroga a tutto il 2011 della cassa integrazione e quindi si tenta di rilanciare l'economia con l'aiuto ai salari più bassi e ai ceti lavorativi con stipendi inferiori.

Dopo le affermazioni di Luca Cordero di Montezemolo, che chiese perché le tasse sul lavoro siano superiori alle rendite finanziarie, si prendono provvedimenti.

A dire il vero attualmente la borsa e la finanza è sempre più asmatica, ma questo non conta per il presidente della Fiat: questa idea era dei sindacati e dell'estrema sinistra comunista, ma oggi è stata ripresa da altri.

Ridurre le tasse sul lavoro è una politica giusta, che favorisce l'occupazione, ma il problema italiano non è solo nel costo del lavoro, anzi non è questo il problema italiano: per troppo tempo si è posto la questione del costo del lavoro, in confronto con la Cina e i Paesi emergenti.

Il costo del lavoro è alto se il lavoratore rende poco, o meglio se tutta l'organizzazione del lavoro è antiquata: il sistema economico italiano è vecchio per colpa dell'apparato pubblico, ma anche per la scarsa concorrenza all'interno della realtà produttiva.

Da noi ci sono troppe organizzazioni di categoria che difendono i diritti dei gruppi economici in blocco e non vedono la necessità di una leale concorrenza all'interno delle categorie.

Commercianti, artigiani, imprenditori, ma pure sindacati vari difendono giustamente i diritti dei loro associati, ma spesso creano delle nicchie protette, dove non è possibile entrare per altri, che farebbero concorrenza e porterebbero una differente organizzazione lavorativa, con nuove tecnologie e investimenti intelligenti.

29 mar 2011

Lavoro - Immigrati - extracomunitari - profughi o migranti in cerca di lavoro?


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I tunisini non sono dei falsi profughi, sono solo dei migranti che cercano un lavoro meglio pagato: è una questione di salario e nulla più.
In Italia e in Europa si guadagna di più anche per il cambio favorevole, per l'Euro, moneta forte rispetto a quelle del Nord d'Africa e di quasi tutto il 3° mondo, che se la si riporta in Patria permette a questa gente di vivere bene per anni, rispetto alle loro condizioni di vita.
Ormai certi immigrati campano nelle stesse condizioni economiche, se non peggiori, di casa loro, in Italia, in Europa.
Abitano in baracche, in case malconce, o in tuguri abbandonati delle periferie, ma quando riescono a risparmiare qualche soldo, questo diventa miracoloso per la famiglia rimasta a casa.
Ci si possono comprare farmaci e cibo, abiti e anche un'abitazione.
Così è proprio il cambio che rende conveniente il lavoro da noi, poi qui ci sono quelli che se ne approfittano e la scusa è sempre quella: gli italiani certi lavori non li vogliono più fare.
La frase però è....stata troncata, manca: “...a certe condizioni”.
Sì, vogliono un salario decente, con i contributi pagati, o almeno che dopo 10, o 12 ore di lavoro si guadagni non di meno di mille euro.
Poi gli italiani pretendono un minimo di sicurezza sul lavoro, per i cantieri e le fabbriche, pretendono il rispetto delle leggi del lavoro, con il rischio, per molti imprenditori che fanno lavorare in nero, di trovarsi in tribunale e di essere condannati, dovendo pagare i contributi pensionistici non versati e l'Iva evasa.
Così i tunisini hanno parecchie possibilità di trovar lavoro, specialmente se sono clandestini o semi-clandestini, specialmente se non conoscono le nostre leggi sul lavoro.

14 mar 2011

OBIETTIVO LAVORO news: servizio civile: presentazione di progetti per l’anno 2011



OBIETTIVO LAVORO news: servizio civile: presentazione di progetti per l’anno 2011

Obiettivo lavoro news, la rivista sul lavoro cofinanziata dal Fondo Sociale Europeo, illustra il bando per la presentazione, da parte degli enti iscritti nell’albo nazionale o regionale, di progetti di servizio civile da realizzarsi in Italia e all’estero per l’anno 2011. Il termine ultimo di presentazione delle proposte progettuali è fissato per lunedì 28 marzo.

Nel Focus il concorso Start cup Piemonte Valle d’Aosta, finalizzato allo sviluppo locale, con l’obiettivo di sostenere la nascita di imprese ad alto contenuto di conoscenza e promuovere lo sviluppo economico del territorio.

Completano l’informazione il concorso per informatori turistici riservato alle categorie di cui la legge 68/99 e Donnorienta, il percorso di orientamento al lavoro e alla formazione per 30 donne straniere regolarmente presenti in Italia.

Si ricorda inoltre che, presso i Centri per l’Impiego di Morgex e Verrès mercoledì 16 marzo, verranno espletate le chiamate pubbliche su presenza, che questa settimana riguardano complessivamente 2 lavoratori presso il Comune di Pré Saint Didier e la Comunità Montana dell’Evançon. I requisiti richiesti nonché le durate dei rapporti di lavoro proposti sono evidenziati nella rivista di questa settimana e nelle apposite pagine del sito internet dell’Amministrazione regionale alla voce lavoro.

Le nuove offerte di lavoro provenienti dalle aziende valdostane disponibili presso i tre centri per l’impiego sono presenti nel sito dell’Amministrazione regionale www.regione.vda.it alla voce lavoro, dove è possibile iscriversi alla newsletter.

28 mar 2011

OBIETTIVO LAVORO NEWS: GUIDA ALL’ORIENTAMENTO POST DIPLOMA

OBIETTIVO LAVORO NEWS: GUIDA ALL'ORIENTAMENTO POST DIPLOMA
 
Obiettivo lavoro news, la rivista sul lavoro cofinanziata dal Fondo Sociale Europeo, informa che il Centro Orientamento del Dipartimento politiche del lavoro e della formazione ha avviato le iniziative previste per i giovani delle classi quinte delle scuole secondarie di secondo grado, con la distribuzione della Guida all'orientamento 2011, cofinanziata dal Fondo Sociale Europeo, che per il secondo anno consecutivo sarà disponibile in formato multimediale su unità di memoria usb-card.
 
Il Focus presenta l'avviso pubblico per la presentazione delle domande per l'assunzione nei cantieri forestali del Dipartimento risorse naturali e corpo forestale dell'Assessorato agricoltura e risorse naturali e della costituenda Società per azioni per la gestione di servizi alla pubblica amministrazione regionale. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata per il prossimo il 4 aprile.
 
Completano l'informazione due percorsi formativi cofinanziati FSE, il primo Qui ed Ora destinato a 20 persone iscritte al collocamento mirato o a disabili in carico ai competenti servizi socio sanitari territoriali, con scadenza iscrizioni fissata per le ore 17,00 di giovedì 31 marzo, e il secondo Ci so fare rivolto a 40 persone disoccupate iscritte ai Centri per l'Impiego: disabili o in situazione di svantaggio sociale in carico ai servizi socio sanitari territoriali.
 
Si ricorda inoltre che, presso il Centro per l'Impiego di Aosta, mercoledì 30 marzo verranno espletate le chiamate pubbliche su presenza, che questa settimana riguardano complessivamente 1 lavoratore presso l'A.R.P.A.. I requisiti richiesti nonché la durata del rapporto di lavoro proposto sono evidenziati nella rivista di questa settimana e nelle apposite pagine del sito internet dell'Amministrazione regionale alla voce lavoro.
 
Le nuove offerte di lavoro provenienti dalle aziende valdostane disponibili presso i tre centri per l'impiego sono presenti nel sito dell'Amministrazione regionale www.regione.vda.it alla voce lavoro, dove è possibile iscriversi alla newsletter.