Con una delibera approvata su proposta dell'assessore alla caccia Daniele Stival, la Giunta regionale ha adottato l'applicazione per la stagione venatoria 2010-2011 del regime di deroga previsto dalle normative europee e nazionali per la caccia alle specie storno, fringuello, peppola, frosone, pispola e prispolone. L'atto è stato trasmesso alla competente Commissione del Consiglio regionale per l'acquisizione del previsto parere. "Si tratta – sottolinea Stival – di una decisione equilibrata, con la quale si danno le risposte attese dal mondo venatorio veneto, pur con un'occhio di riguardo alla salvaguardia del patrimonio faunistico e nel rispetto delle complesse normative in materia. L'applicazione di queste disposizioni – aggiunge Stival – consente, nel rispetto di condizioni applicative e di controllo assai rigide, di sottoporre ad un limitato prelievo specie che risultano un buono stato di conservazione, consentendo un pur modesto soddisfcimento di una domanda venatoria fortemente legata alle tradizioni culturali venete, ed una diminuzione tendenziale della pressione sulle specie ordinariamente cacciabili". Per ogni specie, la delibera prevede limiti massimi di prelievo a livello regionale, stagionale e giornaliero. Per lo storno, il limite massimo giornaliero per cacciatore è di 25 capi; quello stagionale di 100 capi; quello complessivo regionale di 124.285 capi. Per il fringuello, il limite è 25 capi al giorno, 100 nella stagione, 235.175 a livello regionale. Per la peppola, il limite è 10 capi al giorno, 30 nella stagione, 29.357 a livello regionale. Per il frosone, il limite è 10 capi al giorno, 30 nella stagione, 9.857 a livello regionale. Per la pispola, il limite è 20 capi al giorno, 50 nella stagione, 16.072 a livello regionale. Per il prispolone, il limite è 20 capi al giorno, 50 nella stagione, 111.000 a livello regionale. Il rispetto dei massimali di prelievo per specie sarà garantito da un sistema di monitoraggio quindicinale, già sperimentato con successo dalla Regione Veneto, che opererà secondo precise diposizioni. Tale sistema, la cui congruità è stata pienamente riconosciuta dai competenti uffici comunitari, ha consentito, grazie anche ad una responsabile adesione del mondo venatorio, di raccogliere dati statistici relativi ai prelievi, che consentiranno di attivare una vera e propria banca dati. L'arco temporale nel quale sarà praticabile la caccia in deroga è dal 6 ottobre al 30 dicembre per storno, fringuello, peppola, frosone e pisposla; dal 6 ottobre al 24 ottobre per il prispolone.
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