30 lug 2015

Cristiani, vescovi, profughi e affaristi

Come al tempo della disciolta DC, che si definiva democratica e, incredibile, cristiana, i vescovi parlano di accoglienza e minacciano scomuniche, mentre in molti, dentro e fuori la chiesa, si intascano 16 miliardi di contributi pubblici.
E’ qualcosa di già visto, quando si denuncia lo schifo e il marcio si è… scomunicati: si dice dai pulpiti che non si è seguaci di Gesù.
Nei passato molti credettero nei vescovi e nei preti fanatici, altri se ne andarono, io fui uno di quelli, ma i mercanti dal tempio sono loro e bisogna scacciarli: serve una politica che denunci lo schifo nella chiesa cattolica e gli affarismi.
Altro che non cristiani che denuncia il vero, o finiremo vittime di clericali sporcaccioni, come quel prete pedofilo che urlava dal pulpito: “Non giudicate”.
Andate all’inferno, che il diavolo vi aspetta!
Dire che questi non sono profughi significa dire la verità, che si possono ospitare in Africa non significa .. bestemmiare, siete voi i blasfemi: “Che il diavolo vi porti tutti”.