Gli uni
devono odiare gli infedeli, gli altri sono indifferenti al mondo, al dolore
umano, non sanno cosa sia la giustizia e l’uguaglianza umana, dei diritti e dei
doveri.
Caricano i
neonati di colpe immaginarie, derivate dalle vite precedenti, …scusate se lo
dico, inventate, oppure si impongono regole rigide e fine a se stesse, derivate
da situazioni antiche, superate dalla storia e dall’intelligenza.
Il
cristianesimo dà speranza, senso della giustizia, solidarietà sino al dovere di
dividere con gli ultimi i propri beni, senso del dovere verso gli altri e il
perdono, unito alla carità per tutti.
Inoltre la
versione più valida del cristianesimo, quella vicino allo spirito di San
Francesco, conosce l’amore per la natura e tutte le creature.
Il resto
delle fedi e dell’ateismo riconosce l’odio come valore: gli altri si vendicano
o vanno al fiume ad attendere che passi il cadavere del loro nemico, ma il
perdono, parola complessa e faticosa, non lo conoscono.