Come si può chiudere un blog libero?
E' semplice, non si usano i tribunali islamici, per ora, con la pena a 10 mila frustate, neppure i campi di lavoro della Corea del Nord, oppure il veleno della Russia di Putin, o i sicari dell'Isis, o le carceri turche, infernali: si preferisce un metodo più morbido, ma altrettanto feroce, i tribunali civili.
La condanna a un risarcimento danni corrisponde alla morte civile per i blogger, spesso non ricchi, ma anche quasi sempre povero.
Quindi basta casa e auto di proprietà, ma anche mobili e lavatrice, tutti beni sequestrabili, ma anche un quindo dello stipendio e della pensione vanno via, i conti correnti sono prosciugati e si campa in qualche buco, di soffitta o di cantina, in affitto, pagato rigorosamente in anticipo, a qualche usuraio di turno, gli unici che osano dare un bugigattolo a un protestato.
Forse i sistemi degli altri per censurare, Isis compreso, sono meno dolorosi e ..... più umani.