Pare un elefante in una cristalleria e le sue decisioni appaiono sciagurate, pericolose per tutti: i dazi e la scelta del ritorno del carbone appaiono fuori dalla storia e della realtà.
La guerra sui cambi monetari, in ricerca di un'industria manifatturiera statunitense ormai superata, le sue spacconate minatorie contro tutto il mondo lo rendono pericoloso più per il suo Paese che per se stesso.
Il mondo potrebbe avere gravi ripercussioni, economiche, finanziarie, militari, di equilibrio geopolitico.