Il mondo dei buonisti è formato da gente con il culo comodo e al caldo, ovvero è il popolo che si aggira attorno ai partiti, ai sindacati e alle parrocchie, alle associazioni dopo lavoro, di ispirazione social democratica o papalina.
Sono quelli che danno l’elemosina fuori dalle chiese, o nelle piazze ai falsi mendicanti, ingrassando le famigerate corti dei miracoli, di medioevale memoria, considerandosi dei buoni.
Sono gentili ed accoglienti, ma disprezzano i non raccomandati, gli onesti e schietti, che si guadagnano da vivere onestamente, senza leccare deretani come fanno loro.
Questi ultimi sono in contrasto con i migranti e per questo motivo non li vogliono, lo sono per le case popolari, per i lavori umili: tra loro ci sono quelli che si suicidano perché oltre al lavoro sono stati derubati della dignità.
Posso provare disgusto e schifo verso tutti gli ospitali, tanto cortesi e tanto disgustosi, viscidi come rospi?