Quando accendi la televisione ed ascolti i telegiornali governativi, della Rai, resti quanto meno disgustato.
Siamo a verità di parte, senza argomentazioni serie, ma solo imbonitorie, da pubblicità politica: non ci sono mai dubbi e domande per i nostri pennivendoli di regime.
La verità parte sempre dal governo e si sentono risposte e frasi del tipo “il ministro ha prontamente risposto ….”, oppure che “il governo ha assicurato un suo pronto intervento risolutore”.
Tutto questo è espresso in tono sicuro, da parte di chi sa quello che dice, o con ammiccanti sorrisi, accattivanti sguardi verso i telespettatori.
Il dramma che gli stessi giornalisti, che stavano con Berlusconi, per esempio, ora stanno con Renzi, poi con Gentiloni: i testi letti sono differenti, ma le smorfie, i sorrisi e gli occhiolini sono sempre quelli.