La storia del cristianesimo è costellata da scisma, ma in realtà sono solo liti tra potenti, tra personaggi indegni, che scomunicavano questi e altri li contro scomunicavano, come avvenne per lo scisma d’Oriente.
In realtà nessuno può scomunicare altri, perché i cristiani si riconoscono non dalle loro parole, ma dai loro atti, dai frutti.
Quindi chiunque, cattolico, protestante o ortodosso che sia, compie atti da cristiano, ovvero è generoso e caritatevole, odia il lusso e lo evita come la peste, perdona i nemici, atto sempre molto difficile, cerca la verità sempre, è un vero cristiano e non sarà un pope, un pastore o un prete a mandarlo all'inferno: siamo noi che cadiamo nell'inferno, da soli, se vogliamo finirci.
Comunque i cristiani non sono mai settari, ma aperti al dialogo e non credono, non sperano mai, di essere gli unici ad essere salvati.
Per questo fatto che io mi sento in comunione con tutti costoro, che agiscono nel silenzio e operano per il bene, veri cristiani, seguaci di Gesù Cristo e mie fratelli.