17 lug 2018

Magliette rosse, il popolo dei buonisti scende in piazza - ARDUINO ROSSI

Loro sperano sempre nelle serve a basso costo, nei domestici pagati in nero o quasi, loro sono sempre ospitali, donando le case popolari, dove non entrerebbero mai, i lavori manuali, sempre più mal pagati, a loro non interessano e lasciano che la guerra la facciano i poveri.
Se ne fregano che dietro il traffico di ….carne umana ci siano le mafie, loro si dicono, a parole, nemici delle cosche.
Se ne fregano poi se molti di questi, senza lavoro e anche clandestini, diventeranno dei piccoli delinquenti, sempre manovali del crimine, se ne fregano se questi arrivi, seguendo la logica del mercato, renderanno più poveri i poveri, che hanno solo braccia malpagate da vendere.
Loro sono ospitali e ci guadagnano pure, mentre se qualcuno propone di tassare certe rendite finanziarie, in modo da avere capitali da investire in istruzione nel Sud del mondo viene subito accusato di essere un comunista e un pauperista, come dice appunto Silvio Berlusconi: i nostri berlusconiani con la maglietta rossa hanno di fatto ragione.
Per esempio io sono comunista e pauperista e li voglio tassati per aiutare i miseri di questa terra.
Non sono d’accordo?