Dal 15° Campionato Europeo di parapendio gli azzurri tornano a casa con un soddisfacente risultato, medaglia d'argento per la squadra e bronzo per il bolognese Alberto Vitale nel singolo.
La squadra campione d'Europa 2018 è la Spagna che precede appunto l'Italia, poi a Francia campione del mondo in carica e Germania. La medaglia d'oro nella classifica individuale è stata messa al collo del britannico Theo Warden che ha superato d'un soffio il tedesco Torsten Siegel e il nostro Alberto Vitale, protagonista di una splendida rimonta. Migliore nella graduatoria femminile la francese d'origini nipponiche Seiko Fukuoka Naville. Argento per Yael Margelisch (Svizzera), bronzo per Meryl Delferriere (Francia). La campionessa d'Italia Silvia Buzzi Ferraris, milanese, ha terminato al sesto posto dopo aver vinto una prova femminile. Ventuno le quote rosa presenti.
Un plauso per le prestazioni di Joachim Oberhauser di Termeno (Bolzano), di Marco Littamè (Torino) e Marco Busetta di Paternò (Catania) che si sono messi in luce durante alcune task, contribuendo al successo del collettivo.
L'evento ha impegnato 150 piloti in rappresentanza di 28 nazioni per due settimane nei cieli di Montalegre, nel nord del Portogallo. Il team italiano si è presentato con la ferma determinazione di cancellare la prova opaca dello scorso anno ai mondiali di Feltre. Operazione riuscita. Questi i restanti piloti azzurri convocati dal CT Alberto Castagna di Cologno Monzese: Christian Biasi di Rovereto (Trento), Federico Nevastro (Padova) e l'emiliano Michele Boschi.
Durante il campionato sono stati effettuati otto voli, uno al giorno, su distanze tra i 52 ed i 94 chilometri, percorsi contrassegnati da punti salienti del territorio, che i parapendio hanno aggirato prima di raggiungere l'atterraggio in media dopo due o tre ore, in un caso anche solo un'ora e mezza. Cancellate due task per avverse condizioni meteo, un dovere per riguardo alla sicurezza dei piloti.
Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL
Associazione Nazionale Italiana Volo Libero (registro CONI n. 46578)