Loro si sono fatti le loro pensioni a nostre spese e non hanno mai voluto una vera riforma, che agganciasse il nostro sistema pensionisto alla redditività, con argomentazioni ideologiche datate e pretestuose.
Loro si muovono quando il sistema politico non è a loro congeniale, che in questa fase storica corrisponde alla difesa degli interessi dei padroni, a cui si sono affiancati per le politiche sull’immigrazione, contro i lavoratori italiani.
Sì, sono proprio il peggio di questa povera Italia, misera e senza futuro, se non ci si libera, una volta per tutte, di questi residuati bellici della Prima Repubblica, che non lottano per i lavoratori, ma difendono le loro poltrone, sotto i loro luridi deretani.