A quanto pare sì, infatti oggi ti vendono gli articoli sull’web, pretendendo un abbonamento, quasi sempre a pagamento.
Loro affermano che lo Stato, che già paga direttamente, con finanziamenti diretti, anche da parte delle amministrazioni locali, oltre che indiretti, con minore tasse per loro, deve dare altri soldi: si spera che finalmente questa stampa a servizio di interessi di parte, della partitocrazia, dei loschi faccendieri, anche, talvolta, dei mafiosi, non abbia altri soldi pubblici, altri privilegi, di nessun tipo, a spese nostre.
Già ne raccontano tante, di cazzate, ora dobbiamo pagarli pure per continuare a diffondere idiozie senza senso, fake news e discorsi da avvocati delle cause perse in difesa del corrotto e dei mafiosi di turno?