La lotta per ottenere uno spazio critico, in questo mondo, appare sempre complicata, con molte cadute: io, per colpa delle mie idee politiche, 40 anni fa, ero pronto a fare lo spazzino, ma non mi assunsero.
Conobbi la disoccupazione, o peggio ancora, il lavoro nero, l'emarginazione sociale e tante calunnie feroci.
Se denunci il male gli ipocriti ti coprono di fango, ma senza poter intaccare le tue accuse oggettive e veritiere.
Oggi il male ha sempre gli stessi volti, di gente che vuole il posto fisso e le carriere vantaggiose dei raccomandati, dei volta gabbana, dei farabutti tipici e spudorati nel mentire: le teocrazie crescono e diventano indistruttibili, i monopoli economici e culturali censurano e impediscono ogni diversa affermazione e osservazione, da quelle ufficiali.
Chi si scontra contro tutto questo è spesso emarginato e umiliato, sconfitto, ma fa tanto bene a tutti la sua coraggiosa iniziativa.