Sono gli interessi impersonali a imporre la politica interna ed estera su questo pianeta, con dietro moltissime persone che hanno idee opposte a quelle che poi esprimono nei fatti: i vantaggi economici, egoistici contano molto di più di tutto ciò che si scrive e si dice.
Questo vale molto di più di ciò che si fa finta di credere, l’economia vuole le sue vittime umane, i buoni sentimenti laici o religiosi sono solo nullità insensate, senza appigli nella realtà.
Quando uno va in banca e chiede che ciò che deposita, ciò che investe, dia un reddito e se non guadagna a sufficienza sposta i soldi ad un’altra società bancaria, muta il destino politico e sociale del mondo reale fuori, quello che poi si incontra per strada.
Quindi il mondo finanziario deve dare risultati, chi vuole un guadagno del 2%, del 3%, del 5% o del 9% che sia non si interessa come le società finanziarie, assicurativa o bancaria, ottengono questi profitti, ma loro devono spremere chi crea il reddito, ovvero i lavoratori.
Anche il sistema produttivo e finanziario con le nuove tecnologie, ricevono una spinta.
Tutto questo provoca delle conseguenze nella società: per esempio le nuove tecnologie riducono i posti di lavoro, specialmente per i mestieri di bassa specializzazione, con conseguenze gravi, magari proprio per il risparmiatore e investitore che prima aveva portato i suoi soldi dal promotore finanziario.
Così ecco a voi le politiche di apertura verso i migranti, con la maggior concorrenza per i lavori umili e il relativo taglio del costo del lavoro, poi ecco le politiche di chiusura, contro l’immigrazione, perché troppi immigrati fanno crollare i salari e non favoriscono il consumismo, causano problemi sociali, che ricadono poi sempre sull’economia.
Così le politiche si evolvono in un senso o nell’altro, a seconda della convenienza economica, mentre le idee contano nulla, perché proprio i più ricchi votano, dal funzionario di banca, per la chiusura dei porti, per l’espulsione degli indesiderati, pur avendo idee, a parole, opposte.
I loro cari figlioli sono in piazza per l’accoglienza, loro urlano contro il ….razzismo, poi vanno in banca e … votano per politiche nazionaliste, anche fasciste, pur avendo idee contrarie: i soldi e gli interessi vanno per la loro strada, mentre le parole volano e scompaiono nell’aria.