Chi sparge veleno e porta morte, magari in ragazzi nella fase più fragile e difficile della vita, nell'adolescenza, credo proprio che non abbia alcun diritto a vivere.
La droga uccide e distrugge intere famiglie, provoca morte attorno, con incidenti stradali, sul lavoro o nelle case.
Quindi chi spaccia morte merita trattamenti durissimi, 30 anni di lavori forzati, per i recidivi per tutta la vita, oppure, se la cosa non bastasse per vari motivi, si dovrebbe passare alla pena di morte.
Sono duro, intransigente?
No, difendo la vita a dei ragazzi e a innocenti attorno a loro, che sarebbero, per la maggior parte dei casi, bravi ragazzi, brave persone, se non avessero incontrato la droga.
Ai buonisti lascio la miseria umana dei soliti discorsi scialbi e insensati, mentre io preferisco la cura...... pesante, ma efficiente.