Da decenni sento dire che la loro violenza, dei .......graditi ospiti, è nulla o è in linea con la violenza famigliare, di mariti bruti, feroci.
Però le faccende sono diverse, nel primo caso abbiamo un diritto da parte di costoro nello stupro delle infedeli, per esempio, nel secondo caso abbiamo il comportamento di uomini abrutiti dall'alcool o dalla droga, o semplicemente individui rozzi, stupidi, di tutti i ceti sociali, incapaci di rapportarsi con le donne se non con la violenza.
Per le vittime serve un'indipendenza economica, oggi difficile da ottenere per la crisi, avvocati e istituzioni che le possano difendere.
Nel caso della violenza etnica servono leggi durissime che colpiscano, allo stesso modo, violenti e propagatori della violenza.
L'assurdo sta nel confronto che si propone, rivolto a tutti gli uomini, a tutti i maschi, che secondo questo femminismo becero, sono tutti violenti potenziali, stupratori in famiglia, mostri.
Visto che non mi sono mai permesso di imporre nulla a una donna, con la forza e le minacce e considero dei vigliacchi chi lo fa, non mi sento in colpa e poi trovo ridicolo, risibile, patetico il tentativo di mettere tutto allo stesso livello di chi stupra anziane, di chi stupra donne sole, che magari tornano dal lavoro, perché sono loro prede, protetti da sottoculture medioevali.
Costoro sono solo dei mostri che vogliono donne schiave, per diritto ........divino.
Quindi colpirli con tutti i loro protettori è un dovere, oggi lo sport è impedito a molte donne, ma è rischiosa anche una passeggiata al parco, in pieno giorno, anche se hanno settant'anni.
Tutto questo cosa ha a che fare con la violenza domestica?
Nulla, ma il gioco di colpevolizzare tutti i maschi prosegue, giustificando i crimini etnici, così le spose bambine possono morire e i pedofili nostrani fanno festa con i minori non accompagnati.
Mi raccomando, non fate i..... razzisti, siate dei perfetti tontoloni, politicamente corretti.