13 nov 2020

Bergoglio, il papa nazista che piace tanto alla sinistra.

La stampa non ne parla, anzi si scorda delle notizie diffuse nel passato a riguardo di questo strano individuo.
Oggi è papa, ma non troppo, amato dai mass-media mondiali, quindi dai poteri forti del pianeta, ma ebbe un passato che io definisco nazista, nel 1970 era vicino a gruppi, che poi divennero la base politica dei generali golpisti argentini.
I nemici erano i peronisti di sinistra, oggi li definiremmo moderati populisti di sinistra.
La repressione dei militari portò a 50, o 100 mila morti, prima torturati e poi gettati nell'oceano, dagli aerei militari, spesso ancora vivi.
Il futuro amico dei pederasti e dei mussulmani, non solo non si oppose, ma fu accusato di aver abbandonato due suoi confratelli religiosi ai torturatori e di aver denunciato dei parrocchiani ai boia in divisa.
Ora, questa brava persona ci manda all'inferno se non accogliamo tagliagole, stupratori e spacciatori.
Oggi è l'idolo di questa sinistra sinistrata, nemica dei lavoratori e della gente onesta.
Il nazismo dove è finito?
Non si cambia idea, ideali da vecchi e Bergoglio è un abile gesuita, maestri di strategie politiche e di furbizie da cortigiani per il potere, quindi la sua accoglienza segue logiche differenti da quelle urlate dal suo balcone.
Tutti questi disperati, che si dedicano al lavoro nero, sottopagato, o alla manovalanza criminale, non saranno integrati nella società futura, tecnologica per esperti tecnocrati, ma verranno concentrati in periferie degradate, che prima o poi verranno...... sigillate per motivi di sicurezza.
Queste masse stanno facendo saltare il Servizio Sanitario Nazionale e l'assistenza sociale, per cui i ghetti del futuro saranno dei luoghi infernali con fame e miseria, con malattie e morie per epidemie o altro.
Più ne arriveranno e peggio sarà e Bergoglio questo lo sa bene, così la sua vecchia natura nazista esce ancora, in modo velato, ma... non troppo.