1 nov 2020

Magistratura e atti dovuti, o non dovuti.

Il mistero è grande perché ben mi ricordo che la corruzione era grande nella Prima Repubblica, tutti la vedevano, tutti sapevano che un edificio pubblico costava....... stranamente il doppio o il triplo di uno simile privato ed era pure anche mal costruito, con le prime crepe appena era terminato.
Lì nessun atto inquisitorio era dovuto, mentre per altri casi, prima delle elezioni, le indagini erano e sono accanite, il segreto istruttorio non esiste, ma la stampa sa tutto, anche l'inventato........ dalla fantasia del magistrato. 
Eppure certi reati sono sotto gli occhi di tutti per la gravità, come certe bancarotte che devastano intere regioni, ma i bancarottieri non vengono infastiditi.
Poi abbiamo certi graditi ospiti che avvisano: "Quando i....... fedeli si arrabbiano...."
Cioè è lecito uccidere....... infedeli se qualcuno offende Maometto,  questa è apologia di reato, istigazione alla strage. 
Anche in questo caso i magistrati, come ai tempi della Prima Repubblica, con corrotti e mafiosi impuniti, non vedono, non sentono e non agiscono.
I politici al potere vogliono i voti dagli amici dei terroristi, come quelli dei mafiosi e non si possono toccare chi lancia minacce in stile malavitoso. 
Non dico altro, solo che certi atti non sono...... dovuti, i morti ci sono e ci saranno, ma il culo del signor giudice deve restare...... comodo sulla poltrona.