17 nov 2020

Giornali, santi e diavoli a secondo del caso.

Conoscendo un po' questo mondo fasullo, dove la menzogna domina e l'ipocrisia trionfa, la cosa non mi stupisce.
Giovanni Paolo II era l'eroe dei mass-media, come lo erano i talebani in Afghanistan, che combattevano i sovietici, che non erano visti come fanatici, anacronistici combattenti islamisti, feroci e medioevali.
Il Santo polacco oggi è attaccato dal NYT, perché credette al cardinale pedofilo e si fece fregare da lui.
Diciamo che fu un peccato di ingenuità, perché spesso molti preti sono accusati a torto o a ragione, di essere mostri pedofili, ormai è una moda, ma non si riesce a capire chi lo è veramente e chi no.
Nel mondo senza morale, dove tutto è lecito chi propone limiti alla sessualità e la riporta dentro gli argini naturali è....... un criminale, così Giovanni Paolo II oggi non è un combattente per la libertà, secondo i poteri forti e quindi secondo quei vermi di giornalisti, ma un protettore dei pedofili.
I pedofili veri, quando sono riconosciuti, meritano pene adeguate al crimine commesso, ma mettere tutto nello stesso calderone è demenziale.
Che la chiesa abbia sbagliato a sottovalutare il problema è vero, che certi vescovi e cardinali, nonostante le prove, abbiamo coperto i colpevoli, è imperdonabile.
Però che si utilizzi la questione pedofilia per coprire identiche schifezze, se non peggiori, è terribilmente reale, attuale.
Io non difendo la chiesa, in genere, ma quando i bastardi escono allo scoperto è giusto colpire pesante....... sulle le loro misere testoline.