I lavoratori hanno dei diritti, ma ormai le lotte spontanee sono terminate da anni.
Nel settore pubblico sono uno strumento disgustoso per la suddivisione delle torte, ho visto troppi concorsi...... pilotati e troppi idioti vincerli, gioiosi con i loro sorrisi ebeti.
Si può dire che se lo Stato e le varie amministrazioni fanno acqua da tutti i pori una parte della colpa cade sui sindacati.
Nel privato abbiamo figli e figliastri, con arroganza e prepotenza, che serve per certi tesserati, mentre dentro le grandi imprese tutto finisce in favori e contro favori.
Oggi sono solo un'arma politica, grazie a Dio sempre più stemperata, a servizio di ciò che resta del partito guida della sinistra.
Dettano la politica migratoria, creando immense situazioni terrificanti, con lavoratori sempre più alla fame, per le categorie meno specializzate, quindi sono a favore del taglio dei salari per costoro, come insegnano le leggi di mercato.
CISL, CGIL e UIL fuori dai coglioni, si diceva un tempo, giustamente ed oggi sono forse il più grande nemico dei lavoratori.