Io dico che è più corretto parlare di presente terrificante o anche un futuro prossimo orribile, il lavoro è sempre più un bene raro per tutti quei mestieri non specializzati, ma i vecchi luoghi comuni non funzionano più.
Per esempio gli artigiani, per lavori che comportano interventi uno diverso dall'altro, come per gli idraulici, falegnami e fabbri, avranno ancora molto tempo di fronte, prima di trovarsi un robot tutto fare che li trasformi in disoccupati, mentre quelli messi peggio sono gli impiegati, che già oggi perdono posti di lavoro e sono i meno adatti, per mentalità, ad accettare il nuovo mondo.
Invece ci sarà molto spazio per coloro che si sanno adeguare già oggi e posseggono una buona cultura variegata, dalla scientifica a quella letteraria.
Infatti io non credo che queste macchine potranno sostituire l'uomo, ma solo affiancarlo, però si rischia di creare molti disperati, gente che non possiede le basi per prevenire questi cambiamenti.
Sono convinto che coloro che stanno sbarcando ora, sulle nostre spiagge, specialmente chi crede in divinità assolutiste e sono abituati al fatalismo, senza conoscere la razionalità occidentale, spesso spietata e disumana, siano i meno adatti a questo futuro difficile.
Mi immagino reazioni violente di costoro, nelle nostre periferie e la risposta disumana delle nuove macchine, che possono iniziare vere mattanze, partendo da reazioni di auto difesa.
Avremo l'inferno in Terra e a quel punto gli olocausti del passato appariranno cosucce da poco.
La soluzione sta in politiche sociali che sviluppino un'istruzione adatta per affrontare il futuro, più avremo individui preparati e meglio sarà, oppure certi libri di fantascienza, apocalittici, saranno profetici.
Dimenticavo, fermare l'immigrazione e iniziare i respingimenti è giusto ed è un dovere sacrosanto, tanti manovali incapaci, che si trasformano in piccoli delinquenti, favoriscono solo disastri sociali, violenza e criminalità nelle nostre città.